Visintin, l'attesissimo ritorno di Moioli, lo squadrone del parallelo: ecco gli azzurri dello snowboard

Lo snowboard azzurro gode di grande salute e, con un pizzico di fortuna in più, nell'annata 2022/23 sarebbero potute arrivare altre sfere di cristallo, dal parallelo allo snowboard cross, oltre alle medaglie conquistate ai Mondiali di Bakuriani.

Si andrà avanti nel segno della continuità, a partire dalla guida tecnica di Cesare Pisoni, anche per la prossima annata agonistica che comincia ufficialmente con la presentazione delle squadre nazionali, allenate dal team di cui Rudi Galli è il responsabile per quanto riguarda le discipline del parallelo e Luca Pozzolini e Cristian Belingheri a capo del settore snowboard cross.

Nel primo caso, sono dodici gli atleti inseriti in squadra A: si tratta di Maurizio Bormolini, che ha perso la Coppa del Mondo generale e di PSL solo all'ultima gara nello scorso inverno, Roland Fischnaller, che ha conquistato invece la sfera di cristallo del PGS, Daniele Bagozza, Edwin Coratti, Mirko Felicetti, Gabriel Messner, Marc Hofer e Aaron March per il team maschile, e il quartetto con Elisa Caffont, Jasmin Coratti, Lucia Dalmasso e Nadya Ochner tra le donne.

In squadra B, ecco Fabian Lantschner, Mike Santuari, Elisa Zimmerhofer, Fabiana Fachin, Elisa Fava e Sofia Valle.

Poker per la squadra “World Cup” di snowboard cross, con Michela Moioli attesissima al rientro dopo aver perso praticamente l'intera scorsa stagione, a parte il tentativo di rientro a Cortina: al fianco della fuoriclasse bergamasca, vedremo Omar Visintin, bronzo mondiale dopo quello olimpico e in corsa per la CdM sino alle finali in Canada, Lorenzo Sommariva e Tommaso Leoni.

In squadra A, la FISI ha inserito Niccolò Colturi, Luca Abbati, Devin Castello, Matteo Menconi, Filippo Ferrari, Michele Godino, Sofia Belingheri, Caterina Carpano, Marika Savoldelli e Sofia Groblechner, con Francesca Gallina in lista “Osservati”. Nella “B”, si chiude con Lisa Francesia Boirari e un sestetto maschile con Federico Casi, Octavian Buda, Tommaso Costa, Matteo Rezzoli, Federico Podda e Giovanni Di Mola.