Nirmal Purja nella leggenda dell'alpinismo: completati i 14 Ottomila della terra in sei mesi e sei giorni

Nirmal Purja nella leggenda dell'alpinismo: completati i 14 Ottomila della terra in sei mesi e sei giorni
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Nirmal Purja nella leggenda dell'alpinismo: completati i 14 Ottomila della terra in sei mesi e sei giorni

Con la scalata allo Shisha Pangma, il 36enne nepalese conclude una sequenza incredibile.

Nirmal Purja è ufficialmente nella storia dell'alpinismo, dopo aver completato i 14 Ottomila della terra, in un arco temporale di soli 6 mesi e 6 giorni.

In vetta alla montagna più... bassa tra le cime che superano quota 8000, il “Project Possible” è diventato tale, tra l'altro in meno di quei 7 mesi previsti per l'impresa. Lo scorso 23 aprile l'avvio di una grande avventura, scalando l'Annapurna nel primo di tre distinti periodi, con le prime sei montagne in Nepal durante la primavera (seguirono infatti Dhaulagiri, Kanchenjunga, Lhotse, Everest e Makalu), le cinque in Pakistan durante l'estate (dal 3 luglio sul Nanga Parbat, passando per Gasherbrum I, Gasherbrum II, K2 e Broad Peak) e infine le ultime tre, fra Nepal e Tibet, dal 23 settembre tra Cho Oyu, Manaslu (27 settembre) e apputo Shisha Pangma, in questo storico 29 ottobre.

Purja, da tutti soprannominato Nims, è infatti nella leggenda di questo sport: in poco più di mezzo anno, seppur chiaramente con utilizzo di ossigeno e di tutti i supporti tecnologici di quest'epoca, ha fatto quello che Reinhold Messner, il primo di sempre, riuscì a compiere nel 1986, completando in 16 anni, 3 mesi e 19 giorni le quattordici vette più ambite dagli alpinisti.

Undici mesi dopo l'altoatesino, fu il polacco Jerzy Kukuczka a riuscire nell'impresa in un arco temporale di 7 anni, 11 mesi e 14 giorni, record che nel 2013 fu migliorato di poco più di un mese dal sudcoreano Kim Chang-Ho.

Ora, l'impresa senza limiti di Nirmal Purja ha spostato l'asticella molto più in alto.

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