Prende il via una rubrica fissa dei martedì dopo le tappe di Coppa del Mondo: dopo i report di gara del fine settimana una analisi di chi è stato sotto le luci della ribalta per le sue prestazioni siano esse degne di nota o deludenti.
La Coppa del Mondi di Biathlon 2022/23 si è aperta con il fitto programma di gare che si sono svolte a Kontiolahti: quattro gare declinate al maschile e quattro gare declinate al femminile.
Grandi assenti, oltre a russe e bielorusse, in campo femminile le due dominatrici delle ultime stagioni Tiril Eckhoff e Marte Roeiseland. L'assenza della prima è, al momento, a tempo indeterminato mentre le ultime notizie danno la detentrice della Coppa del Mondo di ritorno sui campi di gara nel 2023. Per l'Italia, in campo maschile, è fermo ai box Lukas Hofer ancora alle prese con i fastidi al tendine tibiale.
TOP
Lisa Vittozzi (3. IN, 2. SP, 4.PU) - La sappadina parte da Kontiolahti indossando il pettorale giallo di Coppa del Mondo chiudendo un cerchio che l'aveva portata agli inferi iniziato proprio dopo averlo indossato nel marzo del 2019 grazie al secondo posto nella 15 km dei Campionati Mondiali di Ostersund. Quattro giorni dopo vi fu la Staffetta delle incomprensioni a cui seguirono la sfera di cristallo persa a favore di Dorothea Wierer, un paio di stagiono tracheggianti e un 2022 infernale.
I primi segnali erano giunti nell'estate e in Carelia Lisa ha confermato di aver ritrovato la solidità al tiro: su 60 bersagli (30 a terra dove lo scorso anno girava con il 63% e 30 in piedi considerando anche la staffetta) si sono messi a referto solo 3 errori (2 a terra). Se a questo aggiungiamo la ritrovata confidenza con gli sci, vi sono tutte le premesse per attendersi una grande stagione di Vittozzi.
Emma Lunder (20. IN, 4. SP. 5. PU). - La trentunenne della Britisch Columbia mette insieme il miglior risultato in carriera sia nella Sprint sia nell'inseguimento capitalizzando la precisione al tiro che nella due giorni finale le consente di percorrere il giro di penalità solo una volta, all'ultimo poligono della Pursuit, un errore che le nega la gioia del primo podio in carriera.
Johannes Thingnes Boe (12. IN, 1. SP, 1.PU) - The King is back!!! Il fuoriclasse norvegese vuole riprendersi la Coppa del Mondo che dopo essere rimasta per tre stagioni a casa sua è partita a marzo in direzione Francia. Dopo una estate di grande attenzione alla preparazione, dalla Norvegia sono arrivate notizie di un tapis roulant da fondo dove i suoi carichi di lavoro hanno stupito uno stakanovista come Ole Einar Bjoerndalen, Boe si è presentato a Kontiolahti tiratissimo e non ha dato spazio sugli sci agli avversari che hanno rimediato legnate in tutti e tre i format di gara senza dimenticare una imperiosa frazione nella staffetta. Nonostante alcune esitazioni al poligono, Johannes Boe ha dato un forte segnale sin dall'albore della stagione.
David Zobel (3. IN, 9. SP, 8. PU) - Il ventiseienne tedesco ha saputo aspettare il suo turno facendo molta gavetta in IBU Cup. Prima di Kontiolahti aveva solo 11 presenze in gare individuali in Coppa del Mondo (con un ottavo posto nella Mass Start che ha chiuso la scorsa stagione a Oslo). In Carelia il bavarese ha piazzato un podio e tre risultati nei top ten segnando il miglior piazzamento in carriera in tutti e tre i format. Un esempio della profondità del movimento tedesco che anche quando i tenori (Doll e Herrmann) steccano riesce a essere protagonista.
FLOP
ANAIS CHEVALIER (30. IN, 25. SP, 12. PU) - Quinta lo scorso anno nella classifica della Coppa del Mondo, la ventinovenne dell'Isere è attesa in questa stagione come "capitana" della compagine francese alla luce della assenza per maternità di Justine Braisaz o quanto meno a giocarsi il ruolo con Julia Simon. A Kontiolahti , dove pur con la luce di Simon in Inseguimento i francesi hanno faticato, Anais ha fatto scena muta limitata da problemi al poligono dove nelle sessioni a terra ha sbagliato 5 volte su cinque visite compromettendo il risultato. I francesi auspicano che il ritorno alle nevi alpine possa rigenerarla.
Quentin Fillon Maillet (15. IN, 14. SP, 10. PU) - La difesa della sfera di cristallo del francese inizia in salita. Nelle quattro gare di Kontiolahti, il detentore della Coppa del Mondo come rilevano gli osservatori d'Oltralpe ha concesso 5 secondi al chilometro a Johannes Boe, una enormità. Fatto è che Fillon Maillet riparte dalla Finlandia con già 125 punti da recuperare al norvegese nella prima stagione dove non è possibile scartare alcun risultato.
ITALIA SPRINT MASCHILE - I quattro azzurri schierati al via della Sprint non raggiungono la zona punti. Il migliore è Tommaso Giacomel, quarantatreesimo al traguardo a oltre due minuti dal vincitore e con 4 errori al poligono; paggio di lui fanno Didier Bionaz (53.mo), Daniele Cappellari (87.mo) e David Zingerle (100.mo). Era dal 10 gennaio 2020, Oberhof, che l'Italia non rimaneva fuori dalla zona punti in una Sprint maschile : allora il primo azzurro fu Thomas Bormolini, sessantatreesimo. La prestazione della Sprint ha fatto sì che solo due italiani abbiano potuto disputare l'Inseguimento con un trentesimo posto per Giacomel lasciando al ventiquattresimo posto di Braunhofer nella 20 km la palma di miglior risultato azzurro al maschile.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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