Dahlmeier: "Bello il paragone con la giumenta" - Domracheva: "Ci sarà una ragione se mi chiamano comeback girl"

Dahlmeier: 'Bello il paragone con la giumenta' - Domracheva: 'Ci sarà una ragione se mi chiamano comeback girl'
Info foto

Getty Images

BiathlonFantaBiathlon

Dahlmeier: "Bello il paragone con la giumenta" - Domracheva: "Ci sarà una ragione se mi chiamano comeback girl"

Parola alle tre medagliate dell'inseguimento femminile dei Mondiali di Hochfilzen.

Laura Dahlmeier: “Sono molto soddisfatta di questa medaglia d’oro. Come ho detto dopo la sprint, l’inseguimento è il mio format preferito. Dopo l’errore al primo poligono ho capito che per vincere non avrei più potuto sbagliare e l’ultima sessione è stata difficilissima, mi è sembrata una battaglia tra me e i bersagli. Poi nell’ultimo giro ero fiduciosa di non essere raggiunta. Se mi sento offesa dalle parole di Koukalova che mi ha paragonato a una giumenta nelle tornate finali? Assolutamente no, anzi mi hanno fatto piacere perché penso si tratti di un’ottima metafora. Sicuramente migliore di quella usata sulla televisione svedese, dove mi hanno paragonata a un serpente”

Darya Domracheva: “Prima della gara non avevo aspettative particolari, in quanto partivo lontanissima con il numero 27. Ci sono giornalisti che mi chiamano ‘comeback girl’, ci sarà una ragione! Oggi credo di aver tenuto fede a questo soprannome. Tutto è stato perfetto, perché sono stata veloce sugli sci e ho sparato benissimo. Se ho creduto di poter addirittura vincere? Sì, nell’ultimo giro ho cercato di raggiungere Dahlmeier, ma poi ho capito che era troppo forte per me e quindi ho deciso di continuare con il mio ritmo per difendermi da Gaby. Quanto vale questa medaglia per me? Tantissimo, ma non è solo merito mio. Devo ringraziare tutto il team, ognuno dei miei allenatori che ha creduto in me e fatto di tutto perché potessi prepararmi a mio modo, in virtù della mia situazione particolare. Sono loro molto grata, perché hanno avuto fiducia in me. Adesso torno in albergo ad abbracciare mia figlia e a festeggiare la medaglia con lei. È una brava bambina, perché mi lascia dormire quasi sempre durante la notte”.

Gabriela Koukalova: “Non so cosa sia successo al primo poligono. Perché può capitare di avere problemi nello scaricare un proiettile, ma tre volte di fila no!  Penso ci fosse qualcosa che non andava con la molla del caricatore. Ho perso tanto tempo e mi sono innervosita, sbagliando due volte, quindi ho pensato di aver salutato definitivamente la medaglia. Però mi sono allenata parecchio a Hochfilzen prima di questi Mondiali e le piste mi piacciono. Inoltre mi sono resa conto di avere sci perfetti e allora mi sono detta di tirare a tutta, perché tanto non avevo niente da perdere. Ero convinta di essere fuori dal podio comunque. Ho capito che sarei nuovamente andata a medaglia solo a 500 metri dal traguardo, perché non avevo idea di cosa stesse succedendo alle mie spalle”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Inseguimento F WCH Hochfilzen (AUT)

Biathlon - Mondiali Hochfilzen 2017

Mondiali Hochfilzen 2017 - Presentazione Inseguimento Femminile [Con Start List]

Sabato 11 Febbraio 2017
Biathlon - Mondiali Hochfilzen 2017

Mondiali Hochfilzen 2017 - Elenco COMPLETO convocati

Martedì 7 Febbraio 2017
Biathlon - Mondiali Hochfilzen

Il programma e gli orari dei Mondiali di biathlon di Hochfilzen 2017

Giovedì 2 Febbraio 2017

Più letti in biathlon

Uldal vince la Sprint di Le Grand Bornand dove Tommaso Giacomel è nono

Uldal vince la Sprint di Le Grand Bornand dove Tommaso Giacomel è nono

Nonostante un ultimo giro da paura di Johannes Boe, Martin Uldal coglie in terra di Francia la prima vittoria della sua carriera. Il podio è completato da Samuelsson mentre Tommaso Giacomel chiude ancora una volta nei primi dieci e Lukas Hofer è undicesimo.