Meraviglioso inseguimento ai Mondiali di Hochfilzen. Trionfa Dahlmeier davanti a Domracheva e Koukalova!

La gara è cominciata nel segno di Laura Dahlmeier e Gabriela Koukalova, subito ricompattatesi e capaci di tenere un ritmo sostenutissimo nella tornata inaugurale. Con il senno di poi, il primo poligono si è rivelato subito decisivo per l’esito della competizione.

La tedesca infatti ha sbagliato una volta, mentre la ceca ha dovuto fare i conti con ripetuti problemi nello scaricare i proiettili che le hanno fatto perdere molto tempo e hanno sicuramente influito sul suo doppio errore.

La bavarese ha quindi preso il comando delle operazioni con un esiguo margine su Anais Chevalier e 25” di vantaggio su un gruppone trainato da Kaisa Mäkäräinen, di cui facevano parte anche le azzurre Lisa Vittozzi e Federica Sanfilippo, entrambe costrette a percorrere una volta l’anello di penalità.

Koukalova è risultata staccata di 42” dalla battistrada, dimostrandosi però letteralmente indemoniata nel giro successivo, al punto tale da recuperare prepotentemente terreno sugli sci stretti, anche su avversarie di primissimo piano quali, appunto, la finlandese.

La seconda sessione di tiro e il terzo giro si sono rivelati pressoché interlocutori nell’economia della gara, facendo però emergere dalle retrovie una splendente Darya Domracheva, partita con il pettorale numero 27 e capace di rientrare in corsa per il podio.

Il primo tiro in piedi ha invece pesantemente cambiato le carte in tavola alle spalle di Dahlmeier che – due volte pulita dopo la penalità iniziale – ha mantenuto la testa con un vantaggio rassicurante, seppur tutt’altro che decisivo. Il novero delle inseguitrici si è invece decisamente sgranato. In caccia della teutonica sono rimaste solo Mäkäräinen, Domracheva e Koukalova, tutte separate di pochi secondi le una dalle altre. Le italiane ancora in quota (Sanfilippo e la rimontante Wierer) sono invece uscite di scena dalla lotta per il podio.

Ne è nato un impressionante braccio di ferro tra la battistrada a fare da lepre, con le tre rivali a recuperare terreno in parallelo, rimanendo quindi equidistanti tra loro.

All’ultimo poligono la tedesca ha gestito al massimo la sua sequenza di tiro, cercando e trovando lo zero, realizzato però anche dalla bielorussa e dalla ceca. La sinivalkoinen invece ha mancato un bersaglio e si è chiamata fuori dalla contesa per il podio.

Nell’ultimo giro Dahlmeier ha scatenato tutti i suoi cavalli e ha conquistato la medaglia d’oro, diventando la seconda atleta della storia a vincere due titoli mondiali consecutivi nell’inseguimento. In passato l’impresa era riuscita solo a Magdalena Forsberg (1997 e 1998). Si tratta inoltre del settimo podio individuale (2-3-2) in ambito iridato della bavarese.

Argento per una meravigliosa Domracheva, capace di attestarsi alla piazza d’onore nonostante l’altissimo pettorale di partenza (27). Non è un record, poiché nel 2000 la francese Florence Baverel riuscì ad andare a medaglia scattando per trentaduesima, tuttavia si tratta di una rimonta clamorosa che certifica come la trentenne bielorussa sia pienamente tornata al top del suo potenziale. Non è la prima nel contesto dei Mondiali per la trentenne di Minsk, che già nel 2009 fu in grado di chiudere quinta partendo con il cinquantatre. Peraltro Dasha può festeggiare la pietra miliare del podio numero 70 (il primo però dopo essere diventata mamma), nonché il quinto ai Mondiali (2-2-1).

Il bronzo è andato a una commovente Koukalova, la quale ha dato l’anima per raccogliere la terza medaglia iridata della carriera (1-1-1) nonostante il pesante contrattempo patito al poligono iniziale. Come sarebbe finita senza quei problemi? Purtroppo non lo sapremo mai.

Ai piedi del podio si sono attestate due ragazze capaci di grandi recuperi. Quarta la russa Irina Starykh (differenziale di +20 favorito dallo shoot-out al tiro) e quinta la francese Justine Braisaz (+23), autrice di una prova parallela a quella di Domracheva eccezion fatta per un errore al secondo poligono.

A proposito di Francia, Marie Dorin Habert si è piazzata sesta, affossata da una doppia penalità al terzo tiro, mentre una scoraggiata Kaisa Mäkäräinen si è accontentata della settima piazza.

In casa Italia la migliore è risultata Dorothea Wierer (1+0+2+0), decima. Lisa Vittozzi (1+1+1+0) è invece scivolata al quattordicesimo posto, precedendo un’Alexia Runggaldier – quindicesima – capace di risalire ventotto piazze facendo leva sulla precisione (0+0+0+0). Ha chiuso il drappello Federica Sanfilippo (1+0+3+0), diciassettesima e vittima di un inconveniente. Dopo i tre errori al terzo tiro ha sbagliato a contare i giri di penalità e ne ha effettuati quattro anziché tre! Tradotto, senza la generosa concessione alle avversarie avrebbe concluso undicesima subito in scia a Wierer.

Nella classifica generale di Coppa del Mondo – calcolata al netto degli scarti – Dahlmeier si issa a 780 punti e torna a guadagnare terreno su Koukalova (728). Terza Mäkäräinen (656) davanti a Dorin Habert (628). Wierer è sempre quinta a 497.

La classifica di specialità vede sempre al comando Mäkäräinen con 268 punti, avvicinata però da Koukalova (265), Dorin Habert (265) e Dahlmeier (253).

Alle 15.00 andrà in scena l’inseguimento maschile. Le donne invece torneranno in pista mercoledì 15, alle 14.30, per l’individuale.

MONDIALI HOCHFILZEN 2017 – INSEGUIMENTO FEMMINILE
1. DAHLMEIER Laura [GER] (1+0+0+0) 28’02”0
2. DOMRACHEVA Darya [BLR] (0+0+0+0) a 11”6
3. KOUKALOVA Gabriela [CZE] (2+0+1+0) a 16”6
4. STARYKH Irina [RUS] (0+0+0+0) a 35”9
5. BRAISAZ Justine [FRA] (0+1+0+0) a 36”1
6. DORIN HABERT Marie [FRA] (1+0+2+0)
7. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (0+0+0+1) a 37”2
8. MERKUSHYNA Anastasiya [UKR] (0+0+0+0) a 48”5
9. AYMONIER Celia [FRA] (0+1+0+1) a 57”7
10. WIERER Dorothea [ITA] (1+0+2+0)  1’02”9

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