I convocati della Germania per i Mondiali di Oslo. L'obiettivo è ripetere Kontiolahti

I convocati della Germania per i Mondiali di Oslo. L'obiettivo è ripetere Kontiolahti
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I convocati della Germania per i Mondiali di Oslo. L'obiettivo è ripetere Kontiolahti

La federazione tedesca di sci ha comunicato i biathleti e le biathlete selezionati per i Mondiali di Oslo. I nomi erano scontati poiché in Germania vige uno storico quanto rigido criterio di qualificazione per il grande appuntamento stagionale.

Infatti da anni per guadagnare il diritto di partecipazione alla manifestazione iridata o ai Giochi olimpici è necessario ottenere nell'arco della stagione almeno un piazzamento fra i primi 8, oppure in alternativa due piazzamenti fra la 9^ e la 15^ posizione.

Nell'inverno in corso hanno soddisfatto questo requisito cinque uomini e sei donne:

DONNE
DAHLMEIER Laura (1993)
GÖSSNER Miriam (1990)
HAMMERSCHMIDT Maren (1989)
HILDEBRAND Franziska (1987)
HINZ Vanessa (1992)
PREUß Franziska (1994)

UOMINI
BIRNBACHER Andreas (1981)
DOLL Benedikt (1990)
LESSER Erik (1988)
PEIFFER Arnd (1987)
SCHEMPP Simon (1988)

Queste le dichiarazioni della vigilia:

Karin Orgeldinger, direttrice sportiva dell'area nordica: "Il nostro obiettivo deve essere quello di ottenere risultati simili a quelli di Kontiolahti, quando arrivarono 5 medaglie. In base a quanto visto in stagione e alla preparazione svolta negli ultimi giorni, sono sicura che sia un traguardo raggiungibile"

Mark Kirchner, capo allenatore squadra maschile: "Sicuramente non possiamo fare miracoli, ma durante la stagione abbiamo visto qual è il nostro livello. L'importante sarà rimanere calmi e concentrati, nel qual caso le performance arriveranno di conseguenza. Obiettivi? Personalmente firmerei per tornare a casa con 3 medaglie. Se poi dovesse essercene almeno una d'oro, meglio ancora".

Gerald Hönig, capo allenatore squadra femminile: "Sinora siamo molto soddisfatti della nostra stagione e, alla luce dei risultati ottenuti, attorno a noi ci sono aspettative decisamente più alte rispetto a quelle per Kontiolahti, quando stavamo ancora ristrutturando la squadra e abbiamo ottenuto risultati sorprendenti. Il nostro obiettivo è quello di ottenere due medaglie. Una individuale e una con le staffette".

Simon Schempp: "Non ho gareggiato a Presque Isle a causa di una bronchite, ma ora sono guarito. Per quanto riguarda Oslo, sono convinto di poter salire sul podio. Il mio obiettivo è quello di ottenere una medaglia individuale. Punto soprattutto sulla sprint, dato che in stagione ne ho disputate 5, vincendone tre e salendo quattro volte sul podio. Credo molto anche nella staffetta mista".

Benedikt Doll: "Non mi aspetto di andare a medaglia, ma ovviamente ci spero. Mi pongo, come unico obiettivo, quello di concludere una gara senza errori. Non ci sono ancora riuscito questo inverno. La gara dove ho più chance di riuscirci? Che domande, la sprint! Ci sono solo due poligoni!".

Arnd Peiffer: "Dopo la mia caduta ho dovuto prendermi uno stop forzato, ma sono riuscito a unirmi al resto del gruppo durante l'ultimo raduno pre-mondiale. Al momento ho ancora problemi alla schiena, ma ci sto lavorando con il fisioterpista. Purtroppo non so cosa aspettarmi da questi Mondiali. Mentre ero in ospedale non sapevo neppure se sarei stato in grado di parteciparvi, diciamo che sono già felice di esserci. Però sarebbe sicuramente bello riuscire a difendere il titolo in staffetta. Dato che questa gara sarà la seconda settimana, e avrò più tempo per recuperare, spero vivamente di essere nel quartetto!"

Erik Lesser: "È stata una stagione con tanti alti e bassi al poligono. Il mio obiettivo è quello di trovare stabilità e soprattutto qualificarmi per la mass start, dato che al momento sono sedicesimo della classifica generale e devo migliorare il mio piazzamento per parteciparvi".

Andreas Birnbacher: "Occupo la tredicesima posizione in classifica generale, e questo significa che la mia stagione è stata molto solida nonostante mi sia mancato un highlight. Speriamo possa arrivare a Oslo. Prediligo le gare su quattro poligoni sull'uomo" 

Laura Dahlmeier: "Ora come ora mi sento bene e in buona forma. Penso che la strategia di non gareggiare a Presque Isle sia stata giusta, durante la stagione in corso mi sono ammalata troppe volte, quindi è stato corretto non andare in America in maniera tale da avere più tempo per recuperare dal viaggio di ritorno. A Oslo cercherò di fare del mio meglio. So di essere una delle favorite per il podio, ma non mi sento tale. Il mio obiettivo è quello di sparare bene e sciare veloce, vedremo se sarà sufficiente per le medaglie".

Franziska Hildebrand: "Il bello di Oslo è che si tratta di una metropoli, quindi si può girare per la città godendosi l'anonimato e rilassandosi come persone normali. Mi piacerebbe tornare a casa con un paio di medaglie, una individuale e quella della staffetta".

Franziska Preuß: "La lunga pausa dalle competizioni è stata molto dura, quindi sono stata felicissima di tornare della partita in Canada e negli Stati Uniti. Adesso è importante rimanere in salute, ma di sicuro non sono ancora al 100%. Non posso fare miracoli, ma spero comunque di fare bene nella sprint e magari nell'inseguimento".

Miriam Gössner: "Ho lavorato tantissimo sulla mia carabina ultimamente, facendo altri cambiamenti per essere più stabile al poligono. Non ho ancora fatto uno zero in stagione e quindi sono ottimista, perché la legge delle probabilità è dalla mia parte: prima o poi chiuderò una gara senza errori! A Oslo l'atmosfera sarà fantastica, e per me sarà speciale. Ci saranno tutti i miei parenti norvegesi, e questo mi motiva ancora di più (la madre di Gössner è nativa della Norvegia, nda)".

Maren Hammerschmidt: "Mentirei se dicessi di non avere obiettivi. Se riuscissi a conquistare una medaglia, sarebbe favoloso. Però non so cosa aspettarmi dal mio stato di forma, quindi vedremo cosa succederà. Penso di non avere niente da perdere o da dimostrare, quindi questo può essere un vantaggio per me".

Vanessa Hinz: "Tutti vogliono vincere una medaglia, ma io non sono mai salita sul podio. Quindi sarebbe presuntuoso da parte mia aspettarmene una. Penso di essermi messa addosso troppa pressione all'inizio della stagione, chiedevo troppo a me stessa. Di positivo c'è che non gareggio da gennaio, quindi scalpito per tornare in azione"

 

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