Il bilancio dell'Italia del biathlon è in rosso. I risultati erano migliori un anno fa

Il bilancio dell'Italia del biathlon è in rosso. I risultati erano migliori un anno fa
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Il bilancio dell'Italia del biathlon è in rosso. I risultati erano migliori un anno fa

Conclusa la prima fase della Coppa del Mondo di biathlon è tempo di effettuare un'analisi iniziale del rendimento delle varie nazioni. A bocce ferme e a mente fredda si scopre come l'Italia del biathlon stia andando peggio di dodici mesi orsono.


Certo, in campo femminile il team azzurro è tornato alla vittoria dopo quasi 16 anni per merito di Dorothea Wierer e, al tempo stesso, è arrivato lo storico successo nella staffetta di Hochfilzen. Risultati che hanno giustamente avuto grande ritorno mediatico, ma dietro i quali si cela un bilancio in rosso.


Cominciamo proprio dalle donne. Sommando tutti i punti conquistati in Coppa del Mondo fino a questo momento si nota come l'Italia ne abbia accumulati 540 e sia la quinta nazione. Il fatto è che lo scorso anno i punti erano 664 e l'Italia era la quarta nazione.

Federica Sanfilippo è l'unica atleta ad avere raccolto di più nel dicembre 2015 rispetto a dicembre 2014. La venticinquenne della Val Ridanna ha infatti messo assieme 111 punti contro 0. La poliziotta altoatesina rappresenta però è l'eccezione all'interno di un team globalmente peggiorato.

Non sembra, ma persino Dorothea Wierer aveva fatto (leggermente) meglio dodici mesi fa. La venticinquenne finanziera di Rasun-Anterselva è scesa da 280 a 270 punti, disputando peraltro una gara in più rispetto all'anno passato.

Più pesante il regresso di Karin Oberhofer, passata da 262 a 155 punti, e di una Nicole Gontier in grossa difficoltà essendo piombata da 105 a 0. Persino Lisa Vittozzi, che in virtù della giovanissima età ha grossi margini di miglioramento, è scivolata da 13 a 4 punti.


Lo scenario si ripropone molto simile anche in campo maschile. Complessivamente l'Italia era la decima nazione ed è rimasta tale, vedendo ridursi però i suoi punti da 217 a 186.

L'eccezione, ovvero l'unico atleta ad avere un bilancio positivo, è rappresentata da Christian De Lorenzi. Il veterano valtellinese ha raccolto 28 punti, mentre nel 2014 non ne aveva ancora ottenuto nessuno.

Dominik Windisch ha curiosamente disputato una prima parte di stagione dai connotati analoghi a quelli di quella passata: entrato nei quaranta nell'individuale di Östersund, quattro gare difficili, e poi bene in tutte le prove di Pokljuka. I punti però sono scesi da 102 a 87.

In negativo anche Lukas Hofer, regredito da 93 a 71 punti, e Thomas Bormolini, passato da 22 a 0.


Per adesso dunque c'è un peggioramento in entrambi i settori, con 7 atleti su 9 in rosso a fronte di un solo vero "big improvement".

Vedremo come evolverà la situazione nelle prossime settimane. Di sicuro per l'Italia c'è spazio per portare il bilancio in positivo.

Tanto per cominciare lo scorso anno venne disertata la tappa di Nove Mesto e in questa stagione è inserita una gara in più. Inoltre, in campo maschile, Windisch e Hofer fecero molta fatica dopo un discreto inizio mentre fra le donne a Wierer basterebbe mantenere l'attuale media punti per migliorare quanto fatto nel 2014-'15.

TOP 10 PUNTI FEMMINILI
1374 - GERMANIA (+600 pts, = pos)
861 - REP.CECA (+309 pts, +4 pos)
712 - UCRAINA (+187 pts, +4 pos)
629 - FRANCIA (-48 pts, -1 pos)
540 - ITALIA (-124 pts, -1 pos)
514 - NORVEGIA (+104 pts, +3 pos)
432 - POLONIA (+122 pts, +3 pos)
357 - RUSSIA (-379 pts, -6 pos)
294 - BIELORUSSIA (-281 pts, -4 pos)
292 - FINLANDIA (-180 pts, -2 pos)


TOP 10 PUNTI MASCHILI
1177 - NORVEGIA (+48 pts, = pos)
1161 - FRANCIA (+341 pts, +2 pos)
1087 - RUSSIA (+116 pts, -1 pos)
1031 - GERMANIA (+150 pts, -1 pos)
475 - AUSTRIA (-125 pts, =pos)
298 - STATI UNITI (-4 pts, +2 pos)
271 - CANADA (+132 pts, +7 pos)
238 - REP.CECA (-264 pts, -2 pos)
238 - UCRAINA (+76 pts, +4 pos)
186 - ITALIA (-31 pts, =pos)

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