L'IBU inaugura la prima "Hall of Fame" del biathlon: Bjoerndalen, Henkel, Wilhelm e Fischer le leggende scelte

L'IBU inaugura la prima 'Hall of Fame' del biathlon: Bjoerndalen, Henkel, Wilhelm e Fischer le leggende scelte
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L'IBU inaugura la prima "Hall of Fame" del biathlon: Bjoerndalen, Henkel, Wilhelm e Fischer le leggende scelte

Sono stati ufficializzati i nomi del primi quattro biatleti: tre campioni tedeschi e il leggendario norvegese, ma è solo l'inizio di una lunga lista...

A Oberhof, dove sono in corso di svolgimento i campionati del mondo, è stata inaugurata la "Hall of Fame", il teatro in cui i grandi di questo sport vengono inseriti e ricordati per sempre. Si tratta del primo caso per gli sport invernali, un'abitudine poco nota in Europa che trova il suo specchio principale negli Stati Uniti d'America.

I primi ad essere inseriti nella IBU Hall of Fame sono stati due uomini e due donne: Sven Fischer, Ole Einar Bjoerndalen, Andrea Henkel e Kati Wilhelm: quattro grandi campioni che hanno scritto pagine di storia, tanto che per loro si contano 17 medaglie d'oro olimpiche. 40 titoli mondiali, 10 sfere di cristallo e oltre 200 vittorie in CdM. "Siamo onorati di annunciare i nostri primi biatleti nella Hall of Fame dell'IBU. Tutti e quattro gli atleti meritano questo riconoscimento per le loro straordinarie imprese e risultati incredibili ottenuti durante la loro carriera. Ci hanno ispirato con le loro prestazioni e sono diventati punto di riferimento per le generazioni successive", ha detto Olle Dahlin, presidente dell'IBU.

"E' stata una sorpresa sapere di essere una delle prime ad entrare nella Hall of Fame. E' bello rivedere i miei colleghi di nuovo e sentirsi parte di questa famiglia anche se non sei più un professionista", le parole di Andrea Henkel.

 

"La nostra generazione è stata testimone di crescita esponenziale del biathlon. L'IBU ha avuto buone idee e preso decisioni che hanno dato voce agli atleti con competizioni sempre più avvincenti", commenta Kati Wilhelm, stella delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002.

"Il successo non è essere primi, ma gareggiare insieme. Il biathlon mi ha insegnato e mostrato tante cose e viaggiando per il mondo mi sono accorto di avere tanti amici", ha ringraziato Sven Fischer, che conta 8 medaglie olimpiche al collo nel suo grande palmares.

Infine il più grande di tutti, Ole Einar Bjoerndalen: "Devo ringraziare di essere parte di questa famiglia dal 1992, credo si stia andando nella giusta direzione dello sviluppo di questa disciplina. Io e mio fratello Dag siamo stati biatleti: io ero più forte sugli sci e lui in piazzola, non sono stato come lui ma tutto è possibile nel biathlon quando hai ottimi coach e ti alleni tanto".

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