La staffetta di Ruhpolding premia ancora la Francia, Italia sesta e c'è il primo podio di Stina Nilsson

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Biathloncoppa del mondo 2021/22

La staffetta di Ruhpolding premia ancora la Francia, Italia sesta e c'è il primo podio di Stina Nilsson

Biathlon: transalpine dominanti davanti a Svezia e Russia, le azzurre (ottima Vittozzi in prima frazione) eguagliano il risultato di Oestersund fornendo qualche buon segnale anche in chiave olimpica.

Una staffetta femminile che premia ancora la Francia, per la seconda volta in tre gare stagionali nel format, nella giornata del primo podio con carabina in spalla di Stina Nilsson, seconda con la sua Svezia alle spalle di Anais e Chloe Chevalier, Braisaz e Simon, semplicemente imprendibili nella sfida odierna di Ruhpolding.

Julia Simon ha concluso con ampio margine, oltre 35 secondi, sulle scandinave arrivate alla piazza d'onore con il quartetto, privo delle sorelle Oeberg (tra le tante assenti di giornata), formato da Skottheim, Nilsson, Brorsson e Magnusson, a loro volta nettamente davanti alla Russia, di nuovo sul podio con Vasnetcova, Mironova, Kazakevich e Reztsova.

Ai piedi del podio ecco Germania, Bielorussia e una buona Italia, sesta come nella prima stagionale di Oestersund, a soli 16 secondi dalla terza piazza e in corsa per il sogno podio sino all'ultimo poligono, concludendo davanti ad una Norvegia con alcune seconde linee, ma pur sempre con Marte Roeiseland in prima frazione a duellare con Lisa Vittozzi.

Proprio la prestazione della sappadina è una delle note liete di giornata, ragionando anche in chiave Giochi Olimpici di Pechino. Vittozzi ha commesso un errore a terra, prima di uscire pulita dal poligono a terra e andarsene con la stessa Roeiseland in chiusura, lasciando Dorothea Wierer a gestire la leadership nel confronto con Knotten. L'altoatesina non è stata perfetta, con doppio bersaglio mancato al primo poligono e un altro in piedi, e l'Italia a quel punto si è trovata in terza frazione con Samuela Comola a contatto con Francia, Bielorussia e la Svezia trascinata da una gran Stina Nilsson.

La giovane valdostana ha disputato una prova solida, pur perdendo terreno sugli sci, con un solo errore in piedi e lasciando il testimone a Federica Sanfilippo in quarta piazza, a poco più di 50 secondi da una Francia in fuga con Braisaz a lanciare Simon verso il trionfo. Sanfilippo, a sua volta, ha piazzato lo “zero” a terra (dove la Bielorussia, tranquillamente in zona podio, è saltata in aria a sorpresa con una deludente Hanna Sola) e si è giocata tutto nel poligono in piedi, dove ha commesso due errori mentre Reztsova (che ha mancato un bersaglio) ha fatto la differenza anche con la velocità di tiro.

Herrmann e Sola hanno quindi scavalcato l'azzurra nel giro conclusivo. Sabato la staffetta maschile, e attenzione ad una nazionale italiana che potrebbe avere davvero chances importanti, considerando anche le scelte fatte dai rivali con tante assenze di uomini di peso.

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