Le ambizioni altissime di Dorothea Wierer e Tommaso Giacomel sono state frustrate, nell'ultima tappa della Coppa del Mondo di Biathlon, dalle eccezionali prestazioni della campionessa tedesca al passo d'addio e del ventitreenne elvetico.
TOP
Denise Herrmann - Wick (1.SP, 6.MS) - La trentaquattrenne tedesca si prende il lusso di abbinare nella stessa stagione la medaglia d'Oro ai Campionati Mondiali e la Coppa di specialità nella Sprint replicando quella vinta nel 2020 sempre in una lotta fino all'ultima gara con Dorothea Wierer. Herrmann chiude con una prestazione a suon di 10/10 al tiro e, escludendo la mina vagante Lampic, il miglior tempo sugli sci per mettere le mani sulla sfera di cristallo.
Niklas Hartweg (32. SP, 6.PU, 2.MS) - Nella nebbia e la pioggia di Oslo, l'elvetico è l'unico a confezionare un 50/50 al poligono che sta alla base del suo recupero nella classifica Under 25 dove a Oestersund era stato superato dao Tommaso Giacomel. Solo trentaduesimo nella Sprint trova le ultime gocce di benzina per un Inseguimento da manuale dove recupera 26 posizioni per non dire della Mass Start finale dove lo batte solo l'alieno Johannes Boe. Due podi in stagione e altri quattro piazzamenti: il pettorale blu è su ottime spalle.
Johannes Boe (1. SP, 1.PU, 1.MS) - Di un altro pianeta, di una categoria tutta sua il norvegese sigla la diciannovesima (e la 18° e la 17°) vittoria in stagione, un traguardo mai raggiunto in tutti gli sport invernali del settore maschile. Un record probabilmente destinato a cadere nel prossimo fine settimana ad opera di un altro norvegese proveniente dallo stesso pianeta ma nello sci di fondo, Johannes Hoesflot Klaebo. Nell'occasione Boe vince tutte le gare di una tappa come in questa stagione gli era già successo a Hochfilzen, Pukljoka, Ruhpolding, Anterselva e Nove Mesto.
FLOP
Francia maschile - E' un giudizio più alla stagione che alla tappa conclusiva alla vigilia della quale le dichiarazioni dei dimissionari tecnici Vincent Vittoz e l'italiano Patrick Favre hanno aperto uno squarcio su una piccola bottega degli orrori. E' vero che Johannes Thignes Boe ha lasciato spazio sul gradino più alto del podio solo cinque volte nella stagione di Coppa del Mondo e una volta ai Campionati Mondiali ma queste rare opportunità sono sta colte tre volte dai suoi connazionali, due volte dalla Svezia e una volta dalla Germania per uno zero tituli in salsa transalpina che la inattesa vittoria nella staffetta mondiale lenisce solo parzialmente. Anche il conto dei podi è deficitario: tre podi di Jacquelin, poi spentosi, a dicembre, l'inatteso terzo posto del giovane Eric Perrot nella Mass Start di Oestersund e un doppio secondo posto del detentore uscente della Coppa del Mondo, Quentin Fillon Maillet che in classifica generale è il migliore dei francesi ma solo in ottava posizione.
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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