Obiettivi, aspettative e sensazioni degli 11 biathleti tedeschi (6 uomini e 5 donne) presenti a Sochi 2014. Andrea Henkel è una delle papabili per fare da portabandiera durante la cerimonia inaugurale, mentre tra gli uomini Christoph Stephan rivela di avere un curioso rituale ad hoc per ogni gara.
Andrea Henkel: "Subito dopo Anterselva abbiamo fatto una pausa dagli allenamenti prima di caricare nuovamente. Niente di nuovo, lo facciamo prima di ogni grande manifestazione. Spero di essere nella forma migliore perché nel qual caso i risultati arriveranno di conseguenza. Sicuramente l'individuale è una gara che si adatta alle mie caratteristiche, ma ultimamente ho disputato le competizioni migliori nella sprint e nell'inseguimento. Inoltre nell'unica mass start disputata non sono andata lontana dal podio, da cui invece non siamo mai scese in staffetta. In molti dicono che potrei essere la portabandiera della Germania durante la cerimonia inaugurale. Sarebbe sicuramente un grande onore, ma non spetta a me decidere. Vedremo cosa accadrà".
Simon Schempp: "Sicuramente i risultati di Anterselva mi danno una grande motivazione anche perchè mi sono sempre trovato bene in altura. Il mio obiettivo sarà quindi di ripetermi sugli stessi livelli per vedere cosa potrà arrivare. Molto probabilmente gareggerò nella sprint e nell'inseguimento, poi decideranno gli allenatori. Di certo posso partire nella mass start alla luce della mia posizione in classifica generale. Purtroppo non conosco le piste di Sochi perché lo scorso anno non c'ero, ma so che saranno molto dure. Ci siamo allenati prendendo al contrario una discesa della pista di Ruhpolding in maniera da simulare una delle lunghe salite di Sochi".
Franziska Preuß: "Non avrei mai pensato a inizio stagione di poter partecipare ai Giochi olimpici. Ovviamente sono felicissima e sono anche fiduciosa perchè lo stato di forma dell'intera squadra sembra in crescita. Sono sicura che l'enorme esperienza di Andrea ci sarà d'aiuto perchè ha già iniziato a darci molti consigli".
Arnd Peiffer: "Sono pronto per i Giochi olimpici. Mi sento bene, sono in salute e gli ultimi risultati sono stati molto incoraggianti. Ci siamo preparati molto bene per Sochi, siamo andati in Val Ridanna dove l'altitudine è più o meno la medesima. Le gare olimpiche sono uniche, ma per evitare di farsi sopraffarre dalla tensione bisogna pensarle a competizioni come tutte le altre. La nostra forza è quella di essere una squadra molto bilanciata, ognuno di noi ha raccolto un piazzamento nei primi 7 in stagione, quindi se qualcuno dovesse ammalarsi ci sarà sicuramente un backup che potrà fare un buon risultato".
Laura Dahlmeier: "Ho sempre sognato sin da bambina di poter partecipare ai Giochi olimpici, un'esperienza unica perchè è il solo momento in cui atleti di tutti gli sport possono vivere assieme. I tracciati di Sochi, con tutte quelle salite e discese, mi piacciono. Darò il mio meglio e vedremo quello che arriverà. Prendo come un buon auspicio il fatto che l'impianto dove gareggeremo si chiami 'Laura'. Il successo di Andrea ad Anterselva motiva tutte quante perchè negli allenamenti non siamo lontane dal suo livello".
Erik Lesser: "Spero di divertirmi in questi Giochi olimpici e sono sicuro che sarò molto emozionato, tuttavia voglio fare bene in tutte le gare a cui parteciperò. Sarà sicuramente molto difficile salire sul podio, per questa ragione sarei già molto felice se dovessi raccogliere un piazzamento nei 10. Le piste di Sochi sono molto affascinanti, ma spero abbiano cambiato qualcosa rispetto all'anno passato. C'era una discesa molto veloce con una curva stretta difficilissima da prendere. Mi auguro ci abbiano lavorato e non ci sia più il rischio di incidenti".
Franziska Hildebrand: "Sono in buona forma e l'ho dimostrato in diverse gare, quindi sono piuttosto ottimista. Ho un obiettivo personale per questi Giochi olimpici, ma non lo rivelerò perché voglio evitare di mettermi troppa pressione facendo proclami."
Andreas Birnbacher: "Durante la stagione ho avuto parecchi alti e bassi che fatico a spiegarmi. Sicuramente ho avuto qualche problema al tiro e ho fatto dei test per capire se facevo movimenti sbagliati rispetto allo scorso anno, ma i risultati hanno mostrato che la mia tecnica è buona. Sono quindi fiducioso anche perché a marzo 2013 a Sochi ho raccolto un secondo posto".
Evi Sachenbacher-Stehle: "È la mia quarta presenza ai Giochi olimpici, ma lo sto vivendo come un esordio perchè è la mia prima presenza nel biathlon dopo tre nel fondo. Solo il fatto di essermi qualificata mi ha levato un grande peso dallo stomaco poiché ho capito che non ho più niente da dimostrare a nessuno. Ho già vinto tanto alle Olimpiadi, quindi qualunque cosa dovesse arrivare sarà qualcosa di guadagnato. Sarà però difficile eguagliare l'emozione che provai per l'oro della staffetta di Salt Lake City 2002 in quanto fu qualcosa di sorprendente e inaspettato".
Daniel Böhm: "Mi sembra quasi irreale di poter partecipare ai Giochi olimpici, si tratta di un sogno d'infanzia che diventa realtà. Penso di poter gestire le emozioni così come sono riuscito a farlo in occasione del mio esordio in Coppa del Mondo. I tecnici non avranno un compito facile nel fare le scelte per la staffetta perché abbiamo un team dal livello medio molto alto, ma per quanto mi riguarda ho ottenuto il mio miglior risultato stagionale in una 20 km".
Christoph Stephan: "La qualificazione olimpica è stata qualcosa di speciale soprattutto alla luce dei risultati dello scorso anno. So che gareggerò nella sprint ed eventualmente nell'inseguimento e spero di poter fare meglio di Vancouver 2010. Ho già vissuto l'esperienza dei Giochi e voglio evitare di farmi schiacciare dalla pressione, tenterò di godermi il più possibile l'atmosfera. Sicuramente indosserò le mie mutande da gara, nel senso che quando sono in competizione mi metto sempre addosso lo stesso paio. State tranquilli, da anni le lavo dopo ogni competizione!"
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Livigno | 25/25 | 0-83 cm |
Aprica | 4/16 | 0-70 cm |
Obereggen | 14/20 | 10-60 cm |
Racines Giovo | 7/9 | 10-68 cm |
Plan de Corones | 19/34 | 5-70 cm |
Campo Tures | 5/11 | 10-195 cm |
Ultimo | 7/8 | 0-50 cm |
Klausberg | 6/11 | 47-191 cm |
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