Dal 13 al 18 gennaio andrà in scena a Ruhpolding, Germania, la quinta tappa della Coppa del Mondo femminile 2014-’15. Il secondo dei due appuntamenti tedeschi va considerato a tutti gli effetti una delle due "Grandi classiche" del circuito.
ATTUALITA'
A Oberhof per la prima volta in stagione una tappa si è conclusa senza che Kaisa Mäkäräinen abbia vinto almeno una delle gare in programma. La finlandese ha complessivamente ceduto 19 punti a Darya Domracheva che ora si trova a 100 lunghezze di ritardo dalla più anziana rivale.
A dispetto del gap fra le due, la sfida per la Sfera di cristallo è apertissima poiché mancano ancora 15 gare al termine della stagione e negli ultimi anni abbiamo a assistito a importanti rimonte nella seconda metà di inverno.
Difficile possa esistere una terza incomoda. Valj Semerenko, Dorothea Wierer e Veronika Vitkova per quanto migliorate non appaiono al livello di Mäkäräinen e Domracheva, mentre Tiril Eckhoff - reduce da un malanno - è troppo distante per poter pensare di far saltare il banco.
Dunque Kaisa vs Darya per la Coppa del Mondo e dietro lotta aperta per il gradino più basso del podio. In questa competizione può entrare a pieno titolo la già citata Wierer che di nove gare disputate ne ha chiuse sei nella top-six e non è mai uscita dalle prime quindici.
La ventiquattrenne altoatesina sarà ancora una volta la punta di diamante di una squadra italiana sinora capace di raccogliere la bellezza di 5 podi con tre atlete diverse grazie anche a Karin Oberhofer e Nicole Gontier.
Corsi e ricorsi storici. Ruhpolding è la località dove l'Italia ha ottenuto l'ultima vittoria femminile della sua storia e venerdì 15 gennaio ricorrerà il quindicesimo anniversario dall'affermazione di Nathalie Santer. Festeggiare un successo proprio nel luogo dove il discorso è stato interrotto tre lustri orsono sarebbe poetico.
Oltre alle big three sarà impegnata solamente un'altra azzurra, leggasi Lisa Vittozzi. Si è infatti deciso di non confermare Federica Sanfilippo nonostante abbia chiuso nelle 60 la sprint di Oberhof e di lasciare vacante il quinto pettorale.
STORIA
Ruhpolding può essere definita la prima delle due “Grandi Classiche” del biathlon poiché l’impianto bavarese ha organizzato una tappa del massimo circuito in tutte le stagioni, eccezion fatta per il 1992-'93.
Sino a questo momento nella Chiemgau Arena si sono disputate 57 gare femminili individuali di primo livello (12 quindici km, 26 sprint, 13 inseguimenti, 6 mass start), di cui sei con valore iridato. Infatti le nevi bavaresi sono state teatro di due edizioni dei Mondiali femminili: nel 1996 e nel 2012.
In realtà Ruhpolding ha ospitato quattro Mondiali tout-court, ma nel 1979 e nel 1985 si tennero gare iridate riservate esclusivamente agli uomini (nel primo caso poiché non esisteva un circuito per il gentil sesso, nel secondo perché le manifestazioni erano separate e le donne gareggiarono in Svizzera, a Egg am Etzel).
Sono 33 le atlete a vantare almeno una vittoria in Baviera. Le più titolate in assoluto nella Chiemgau Arena sono due norvegesi: Liv Grete Poirée e Tora Berger, impostesi 5 volte. Va però rimarcato come Berger sia l'unica riuscita a vincere in tutti i format di gara e come abbia conquisato 2 medaglie d'oro ai Mondiali 2012.
Le donne in attività ad aver già primeggiato a Ruhpolding sono quattro. Gabriela Soukalova ha 2 affermazioni, mentre hanno vinto in una singola occasione Olga Zaitseva, Darya Domracheva e Miriam Gössner.
In tema di nazioni, sul gradino più alto del podio hanno sventolato ben quattordici diverse bandiere. Non sorprende che a comandare sia la Norvegia, con 12 affermazioni. Segue la Germania a quota 10. Terza posizione per la Russia a 8. Vengono poi Svezia (7); Francia (4); Unione Sovietica, Bulgaria e Bielorussia (3); Ucraina e Rep.Ceca (2); Cecoslovacchia, Canada, Comunità Stati Indipendenti e Italia (1).
Nonostante le gare disputate siano 57, i successi accreditati sono 58. Questo perché nella sprint del 14 gennaio 2005 si verificò una vittoria ex aequo tra le russe Olga Medvedtseva e Svetlana Tchernousova. Di conseguenza le competizioni dove si è imposta la Russia sono in realtà 7, ma questo "doppio successo" porta il tolale a 8.
La vittoria italiana porta la firma di Nathalie Santer ed è datata 15 gennaio 2000. Quel giorno l'atleta di Dobbiaco si impose davanti alla tedesca Katrin Apel e alla russa Olga Medvedtseva, primeggiando così per al terza e ultima volta nella sua carriera. Questo significa che da quel momento è partita una striscia ancora aperta di 383 gare priva di vittorie azzurre.
Oltre a quel successo, l’Italia a Ruhpolding vanta altri due podi, arrivati entrambi sempre grazie a Nathalie che prima di vincere si era piazzata seconda nella sprint del 15 gennaio 1994 e terza nell’individuale del 26 gennaio 1995.
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