L’anno solare 2017 si apre con una grande soddisfazione per l’Italia del biathlon. La sprint maschile di Oberhof ha infatti regalato il primo podio stagionale al movimento maschile che, per un solo decimo, non è stato doppio.
Dominik Windisch ha confermato la sua solidità in questo format, concludendo in terza posizione una gara in cui tanti favoriti hanno dovuto imboccare a ripetizione l’anello di penalità. Il ventisettenne altoatesino è invece riuscito a ridurre a uno i propri passaggi negli infausti 150 metri e il dodicesimo tempo sugli sci stretti gli è stato sufficiente per arpionare la terza posizione, valsagli il secondo piazzamento nella top-three della carriera dopo il successo ottenuto nella mass start di Canmore lo scorso anno.
Il principale pericolo per il podio dell’atleta di Rasun-Anterselva è arrivato da un conterraneo. Infatti l’altro italiano Lukas Hofer ha finalmente trovato quello zero al poligono che cercava da inizio inverno. La prova pulita in piazzola non è però stata sufficiente per chiudere sul podio, poiché in un drammatico ultimo giro Windisch è stato in grado di superare virtualmente il compagno di squadra, relegandolo in quarta piazza per appena un decimo di secondo!
In realtà la chiave del terzo posto di Dominik non è stata tanto la tornata finale, quanto la capacità di rilasciare più rapidamente i colpi rispetto a parecchi avversari. Su tutti Emil Hegle Svendsen che, nonostante abbia realizzato la stessa performance al tiro e stampato un tempo sugli sci analogo a quello dell’azzurro, ha concluso “solamente” settimo a causa di troppi secondi persi in piazzola.
Il veterano norvegese non è stato l’unico big a soffrire, anzi. Per la prima volta in stagione Martin Fourcade non conclude sul podio. Il transalpino, forte di sette vittorie e un terzo posto nelle otto gare disputate sinora, oggi ha sbagliato tre volte in piedi e si è dovuto accontentare dell’ottava posizione. Medesimo numero di errori per Anton Shipulin e Ole Einar Bjørndalen, classificatisi però molto più lontani, rispettivamente ventiquattresimo e trentaduesimo.
Le punte tedesche sono tutte incappate in una doppia penalità. Erik Lesser, cresciuto a pane e biathlon proprio su queste nevi, ha fatto valere la sua conoscenza dell’impianto di casa piazzandosi quinto a meno di un secondo da Windisch. Sesto invece Simon Schempp, ormai ritrovato appieno dopo i malanni dicembrini, mentre Arnd Peiffer non è andato oltre la quindicesima piazza.
Nessun russo nella top ten e in campo maschile è una notizia. Il migliore è addirittura risultato il ripescato Dmitry Malyshko, sovente estremamente competitivo su questo tracciato, undicesimo. Oltre a Shipulin hanno infatti tradito anche Maksim Tsvetkov (13°) e Anton Babikov (18°).
Il lettore si starà chiedendo chi ha vinto questa gara particolare. Si tratta dell’autentico cavallo pazzo del circuito che conferma il suo ruolo di erede di Lars Berger in tale ruolo. Parliamo ovviamente dell’austriaco Julian Eberhard che, dopo aver sbagliato a terra, si è inventato uno zero in piedi e si è involato verso il secondo successo della carriera.
Il leader del movimento rot-weiß-rot ha realizzato la seconda prestazione sugli sci stretti di giornata (inferiore solo a quella di Fourcade) ed è riuscito ad avere la meglio sul redivivo Michal Slesingr. Il sorprendente veterano ceco ha dovuto percorrere una volta l’anello di penalità e si è inchinato di 10”8 al più giovane (ma non troppo) rivale.
Una competizione molto particolare ha regalato i primi punti della carriera al polacco Grzegor Guzik (26° e sinora mai meglio di cinquantacinquesimo) e al croato Kresimir Crnkovic (37° e mai entrato nei settanta prima d’oggi).
In casa Italia – a parte la terza e la quarta posizione di Windisch e Hofer – Giuseppe Montello ha centrato il suo career best classificandosi 52° e qualificandosi per la prima volta a un inseguimento del massimo circuito. Niente da fare invece per Thomas Bormolini (3+0), 70°.
Nella classifica generale di Coppa del Mondo Fourcade incrementa comunque il suo margine di vantaggio. Il francese comanda con 502 punti, mentre Shipulin arranca a 327. Il contumace Johannes Bø è sempre terzo a 308 con Schempp che si issa al quarto posto (289).
La classifica di specialità della sprint vede Fourcade primo con 214 davanti a Svendsen (154), Eberhard (132) e Shipulin (132).
Domani alle 14.15 andrà in scena la sprint femminile. Gli uomini torneranno in pista sabato alle 11.30 per un inseguimento che si annuncia pirotecnico.
OBERHOF – SPRINT MASCHILE
1. EBERHARD Julian [AUT] (1+0) 27’26”8
2. SLESINGR Michal [CZE] (0+1) a 10”8
3. WINDISCH Dominik [ITA] (0+1) a 40”3
4. HOFER Lukas [ITA] (0+0) a 40”4
5. LESSER Erik [GER] (0+2) a 41”2
6. SCHEMPP Simon [GER] (1+1) a 46”2
7. SVENDSEN Emil Hegle [NOR] (0+1) a 48”4
8. FOURCADE Martin [FRA] (0+3) a 51”3
9. WEGER Benjamin [SUI] (0+0) a 51”8
10. ILIEV Vladimir [BUL] (0+2) a 58”4
Clicca qui per i risultati completi.
Sprint M Oberhof (GER)
Biathlon - Oberhof
Giovedì 5 Gennaio 2017Biathlon - Oberhof
Dominik Windisch è terzo nella sprint di Oberhof vinta da Julian Eberhard
Giovedì 5 Gennaio 2017Biathlon - Oberhof
A Oberhof l'alieno Martin Fourcade tornerà umano? [Presentazione]
Martedì 3 Gennaio 2017Biathlon - Oberhof
Oberhof - Elenco convocati settore maschile [In Aggiornamento]
Martedì 3 Gennaio 2017BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 11/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ultimi in biathlon
Biathlon: undici azzurrini per la prima tappa di Ibu Cup, al via giovedì 28 novembre da Idre
In Svezia lo start del secondo circuito più importante, con Betemps, Barale, le sorelle Trabucchi e Zingerle a guidare l'Italia.
3