L’Italia va sul “sicuro” nella Staffetta femminile di Oberhof: nessuna novità nella formazione azzurra

Fino a questo momento i risultati ottenuti dalle ragazze in staffetta hanno rispecchiato il valore attuale del movimento femminile italiano, ma in vista dei mondiali ci si poteva aspettare qualche esperimento, quantomeno nell’ordine delle frazioniste. E invece lo staff tecnico ha deciso di confermare la formazione schierata nelle prime due uscite stagionali: Lisa Vittozzi al lancio e a seguire Irene Lardschneider, Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo. L’obiettivo per le azzurre sarà quello di chiudere tra la 5a e la 7a posizione, il sogno quello di emulare i compagni di squadra, terzi nella prova maschile.

Norvegia e Svezia, vincitrici delle prime due staffette, partono con i favori del pronostico. Tra le norge da segnalare la presenza in lista di partenza di Ingrid Landmark Tandrevold, che non aveva concluso la Sprint per problemi fisici (come già accaduto nel 2017 proprio a Oberhof la norvegese ha avuto le palpitazioni). L’allarme fortunatamente sembra rientrato ma resta un punto interrogativo sulle sue condizioni fisiche. La Norvegia in seconda frazione dovrà difendersi con Lien per poi andare all’attacco con la coppia Eckhoff-Roeiseland. Insieme alle due nazioni scandinave attenzione alla Francia con Bescond, Chevalier, Braisaz e Simon. Le transalpine partono per vincere dopo i due secondi posti ottenuti a Kontiolahti ed Hochfilzen.  

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