Laura l'Intoccabile. Dahlmeier spazza via le avversarie nell'inseguimento di PyeongChang

Nel giro iniziale è stata raggiunta da Tiril Eckhoff, partita a 8”, ma al primo poligono la tedesca è stata perfetta, mentre la norvegese ha sbagliato. Fine dell’incertezza riguardo la vittoria di giornata, poiché la bavarese ha proseguito del suo passo senza mai sbagliare al tiro e incrementando progressivamente il suo margine di vantaggio sulle avversarie.

La ventitreenne di Partenkirchen ha addirittura realizzato lo shoot-out, imponendosi con oltre un minuto di margine nonostante abbia tirato i remi in barca nel giro conclusivo. Per Dahlmeier è la nona vittoria stagionale, la quinta consecutiva. Nella storia del biathlon femminile solamente Magdalena Forsberg ha realizzato una striscia più lunga, arrivando a otto nell’inverno 2000-’01.

Alle sue spalle c’è stata decisamente più lotta, al termine della quale è emersa Kaisa Mäkäräinen. La chiave della piazza d’onore dell’esperta finlandese è stato uno zero al poligono conclusivo, dove invece parecchie avversarie dirette hanno commesso errori. Per la veterana suomalainen è il podio 69 della carriera, numero che le permette di scavalcare definitivamente Kati Wilhelm e diventare la quarta all-time in solitudine (a una sola distanza da Darya Domracheva e cinque dalla ritirata Uschi Disl).

Terza piazza per Anais Bescond, improvvisamente ritrovatasi dopo un lunghissimo periodo di buio. La francese ha fatto leva sulla precisione, mancando un unico bersaglio e – come Mäkäräinen – è stata perfetta al tiro finale riuscendo ad arpionare un insperato podio.

Eckhoff ha concluso quarta, affardellata da cinque penalità, appena davanti a Susan Dunklee a alla delusa Franziska Hildebrand, arrivata in seconda posizione all’ultimo poligono, ma poi costretta a imboccare l’infausto anello e a riporre le sue speranze di top-three.

Ottava Gabriela Koukalova, prodigatasi in una grande rimonta sottolineata dal miglior tempo sugli sci stretti, ma troppo distante in partenza e autrice di due errori. Menzione d’onore per Nadezhda Skardino,  undicesima sul traguardo, che realizzando lo shoot-out ha concluso per la 18^ volta in carriera una gara senza errori su quattro poligoni. Si tratta di record assoluto, superata Albina Akhatova fermatasi a 17.

Prova totalmente anonima in casa Italia. Dorothea Wierer (2+0+1+1) ha chiuso diciottesima. Molto più indietro Alexia Runggaldier (0+0+0+3) quarantesima e Lisa Vittozzi (3+1+0+1), quarantatreesima e fuori dalla zona punti.

Dahlmeier si avvicina ulteriormente alla conquista della Coppa del Mondo assoluta, poiché ora guida la classifica generale con 1023 punti. Al netto degli scarti, Koukalova si trova a -144 e Mäkäräinen a -193. Da qui a fine stagione ne restano in palio 300.

Ben diversa la situazione in ottica classifica di specialità dell’inseguimento. Il pettorale rosso è difeso da Mäkäräinen con 322 punti, contro i 313 di Dahlmeier e i 299 di Koukalova.

L’inseguimento maschile è previsto alle 12.30. Il programma femminile della tappa coreana si concluderà invece domenica alle 8.30 con la staffetta.

PYEONG CHANG – INSEGUIMENTO FEMMINILE
1. DAHLMEIER Laura [GER] (0+0+0+0) 27’58”0
2. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (0+0+2+0) a 1’12”6
3. BESCOND Anais [FRA] (0+0+1+0) a 1’18”9
4. ECKHOFF Tiril [NOR] (1+2+1+1) a 1’32”0
5. DUNKLEE Susan [USA] (1+1+0+1) a 1’32”5
6. HILDEBRAND Franziska [GER] (0+0+0+1) a 1’42”7
7. DZHIMA Yuliia [UKR] (0+0+1+0) a 1’56”6
8. KOUKALOVA Gabriela [CZE] (1+0+1+0) a 2’00”5
9. OLSBU Marte [NOR] (0+0+0+1) a 2’04”1
10. FIALKOVA Paulina [SVK] (2+0+0+0) a 2’04”6

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