Cinque gare ai Mondiali di Hochfilzen 2017 e nessuna che abbia deluso le aspettative. Anche l’inseguimento maschile si è rivelato ricco di colpi di scena sino al traguardo e si è risolto con un podio dal pedigree clamoroso, nonché con svariati risultati di portata storica.
Per la verità il barometro della vittoria ha iniziato a puntare con decisione su Martin Fourcade sin dal primo poligono, dopo il quale il francese si è subito trovato in testa da solo. Il ventottenne di Fort Romeu ha infatti coperto tutti i bersagli, a differenza di Benedikt Doll e Johannes Bø, costretti a percorrere una volta l’anello di penalità.
Il transalpino ha allora potuto gestire a piacimento la situazione, riuscendo a uscire pulito anche dalla seconda e dalla terza sessione di tiro, salendo contemporaneamente di colpi sugli sci stretti rispetto agli avversarsi. L’unico errore è stato commesso proprio sull’ultimo bersaglio, a gara ormai acquisita.
Fourcade ha quindi potuto trasformare in una passerella la tornata conclusiva, gustandosi appieno la medaglia d’oro (la decima a livello individuale in ambito iridato), nonché il successo numero 60 della carriera in competizioni di primo livello.
Peraltro per il catalano sono 4 i titoli mondiali dell'inseguimento, tanti quanti quelli conquistati da Ole Einar Bjørndalen, da oggi appaiato in vetta alla classifica degli atleti con più affermazioni iridate in questo format. Il norvegese inoltre si vede avvicinato a una sola lunghezza alla voce successi tout-court (11, contro i 10 di Martin).
Tuttavia il veterano scandinavo ha dimostrato di non essere affatto superato, poiché è stato tra i protagonisti assoluti della competizione, installandosi subito alle spalle di Fourcade sin dal secondo poligono e rimanendovi (quasi) fino al traguardo grazie a una notevole precisione. Alfine il “vecchio” Ole si è messo al collo la medaglia di bronzo, arricchendo ulteriormente la sua già impressionante collezione di metalli.
Se guardiamo ai Mondiali, con quella odierna sono 26 le medaglie individuali della sua carriera (11-6-9) e 45 quelle totali (20-14-11), comprensive di quelle ottenute in staffetta. Va da sé che con questo terzo posto, Bjørndalen ritocca anche il record che già gli apparteneva di atleta più anziano a essere salito sul podio in Coppa del Mondo (43 anni e 15 giorni).
Tra i due si è inserito Johannes Bø, il quale ha arpionato l’argento dopo aver seriamente rischiato di compromettere la sua gara. Il giovane scandinavo ha infatti commesso un errore in ognuna delle prime tre sessioni di tiro, scivolando in ottava posizione a oltre mezzo minuto dalla top-three. Tuttavia è stato in grado di risollevare le sue sorti grazie a un rapidissimo zero al quarto poligono e a un poderoso ultimo giro.
Ai piedi del podio si sono piazzati nell’ordine Anton Shipulin, che ha pagato la penalizzante posizione di partenza (21°), Ondrej Moravec, sempre rimasto nelle posizioni di vertice, e Lowell Bailey, uscito per secondo dal poligono conclusivo, ma poi risucchiato da svariati avversari.
Settimo Krasimir Anev che, dopo aver a lungo flirtato con una medaglia rimanendo molti chilometri in compagnia di Bjørndalen, ha visto sfumare per l’ennesima volta il podio a causa di un bersaglio mancato all’ultimo poligono. Il vincitore della sprint Benedikt Doll è tornato nei ranghi al poligono (1+1+1+0), concludendo in undicesima piazza.
In casa Italia il migliore è stato Dominik Windisch (2+1+0+0), attestatosi in 25^ posizione. La nota più lieta di giornata è però nuovamente Giuseppe Montello (0+1+0+0), capace di raccogliere i primi punti della carriera grazie al 34° posto. Ha concluso 48° Thomas Bormolini (0+2+1+0), mentre non ha preso il via Lukas Hofer, molto attardato dopo la sprint.
Nella classifica generale di Coppa del Mondo, Fourcade tanto per cambiare allunga, portandosi a 932 punti. Shipulin consolida la sua seconda posizione con 611, mentre Schempp (585) mantiene comunque margine su Johannes Bø (533).
Nella classifica di specialità Fourcade si issa a 348 punti, contro i 247 i Shipulin, i 203 di Peiffer e Schempp.
A proposito di Fourcade, con oggi sono 11 vittorie in stagione. Ne manca una per eguagliare il primato stabilito da Bjørndalen nel 2004-’05…
Ora i Mondiali si prendono due giorni di pausa. Le donne torneranno in pista mercoledì alle 14.30 per l’individuale, mentre gli uomini si confronteranno nel medesimo format allo stesso orario di giovedì.
MONDIALI HOCHFILZEN 2017 – INSEGUIMENTO MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+0+0+1) 30’16”9
2. BØ Johannes Thingnes [NOR] (1+1+1+0) a 22”8
3. BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (0+0+0+1) a 25”6
4. SHIPULIN Anton [RUS] (0+1+0+0) a 33”6
5. MORAVEC Ondrej [CZE] (0+0+1+1) a 34”0
6. BAILEY Lowell [USA] (0+0+1+0) a 34”7
7. ANEV Krasimir [BUL] (0+0+0+1) a 38”3
8. EBERHARD Julian [AUT] (1+1+0+1) a 48”1
9. BØ Tarjei [NOR] (1+0+0+1) a 52”3
10. SCHEMPP Simon [GER] (0+0+2+1) a 52”4
Clicca qui per i risultati completi.
MEDAGLIERE DOPO 5 GARE DI 11
3-1-0 (4) – GERMANIA
1-1-2 (4) – FRANCIA
1-0-1 (2) – REP.CECA
0-2-1 (3) – NORVEGIA
0-1-0 (1) – BIELORUSSIA
0-0-1 (1) – RUSSIA
Inseguimento M WCH Hochfilzen (AUT)
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