Mondiali Hochfilzen 2017 - L'inseguimento Maschile posticipato alle 15.00 [Con Start List]. Non parte Lukas Hofer

Mondiali Hochfizen 2017 - Presentazione Inseguimento Maschile [Con Start List]
Info foto

Getty Images

Biathlon - Mondiali Hochfilzen 2017

Mondiali Hochfilzen 2017 - L'inseguimento Maschile posticipato alle 15.00 [Con Start List]. Non parte Lukas Hofer

Il 12 febbraio 2017 si assegna il diciassettesimo titolo mondiale maschile dell’inseguimento, format ideato a metà anni '90 ed entrato nel programma iridato a partire dal 1997.

STAGIONE 2016-2017
Nella stagione in corso si sono disputati 5 inseguimenti in cui si sono imposti 2 atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio 9 differenti uomini.

I due ad aver primeggiato in questo format sono Martin Fourcade, forte di ben 4 successi (Pokljuka, Nove Mesto, Oberhof, Ruhpolding) e Anton Babikov (Östersund).

Fourcade è anche l'atleta che può vantare più podi (5) nel corrente inverno (4-0-1). Tradotto: nella presente annata agonistica non è mai uscito dai primi tre!

Sono invece 2 i piazzamenti nella top-three di Emil Hegle Svendsen (0-2-0) e di Anton Shipulin (0-1-1).

Oltre alla vittoria, Babikov non si è mai ripresentato sul podio. Maxim Tsvetkov e Arnd Peiffer hanno ottenuto un secondo posto; mentre Quentin Fillon Maillet, Dominik Windisch e Michal Krcmar si sono attestati una volta in terza piazza.

Dunque sinora in stagione per 3 volte (60%) si è assistito al back-to-back, ovvero l'atleta vincitore della sprint ha poi conquistato anche l'inseguimento. Curiosamente la percentuale (60%) è la medesima anche riguardo i vincitori dei pursuit saliti sul podio della sprint. In altre parole, durante il 2016-'17 gli inseguimenti sono stati conquistati o da chi ha vinto la sprint, o da uomini piazzatisi fuori dalle prime sei posizioni nella prova su due poligoni!

A oggi nell'attuale inverno sul podio degli inseguimenti hanno sventolato le bandiere di sei diverse nazioni, tutte europee: Francia (4-0-2), Russia (1-2-1), Norvegia (0-2-0), Germania (0-1-0), Italia (0-0-1) e Repubblica Ceca (0-0-1).

Va rimarcato come la Francia e la Russia siano gli unici Paesi ad aver mandato sul podio più di un'atleta (complessivamente due a testa).

Per quanto riguarda l'Italia, si è già detto del 3° posto di Dominik Windisch a Oberhof. Il ventisettenne di Anterselva si è anche piazzato 11° a Ruhpolding. Sempre a Oberhof è arrivata una 12^ piazza di Lukas Hofer, per il resto mai entrato fra i primi 25. Dal canto loro Giuseppe Montello e Thomas Bormolini si sono qualificati per l'inseguimento una volta sola, piazzandosi rispettivamente 43° e 52°.

 

START LIST

N.B. 1  - In seguito allo slittamento a domenica della discesa libera maschile dei Mondiali di St.Moritz, per ragioni televisive l'Ibu ha deciso di posticipare di 15 minuti il via dell'inseguimento maschile, che prenderà il via alle ore 15.00.

N.B. 2 Lukas Hofer non prenderà il via della competizione per recuperare più energie possibile in vista dell'individuale di giovedì.

 

 

STORIA MONDIALI
Nell'ambito dei Mondiali la prova si è sempre disputata usando come base di partenza l’ordine d’arrivo della sprint. In Coppa del Mondo è invece saltuariamente capitato di assistere a pursuit con la start list determinata dai distacchi dimezzati di una venti chilometri.

Dal 1997 al 2016 si contano 9 diversi campioni del mondo, appartenenti a 4 differenti Paesi.

Fra di essi il più vincente in assoluto è Ole Einar Bjørndalen, l’unico ad aver conquistato l'oro iridato ben 4 volte (2005, 2007, 2008, 2009), per di più consecutive.

In tema di nazioni comandano Norvegia e Germania con 5 affermazioni. La Russia e la Francia hanno invece primeggiato 3 volte.

Il dato interessante è rappresentato dal fatto che questi Paesi, coincidenti con le superpotenze storiche della disciplina, hanno instaurato una vera e propria tetrarchia, poiché dominano la scena anche considerando le medaglie tout-court.

I quattro movimenti già citati hanno infatti ottenuto 46 delle 48 medaglie sin qui messe in palio: 15 la Norvegia (5-4-6), 12 la Russia (3-7-2), 10 la Germania (5-1-4) e 9 la Francia (3-3-2). Le uniche "incursioni" sono quelle di Finlandia (0-0-1) e Svezia (0-1-0).

Comprendendo il già citato Bjørndalen, sono quattro i biathleti in attività a vantare un titolo iridato nell'inseguimento. Al norvegese si aggiungono Martin Fourcade (2011, 2012, 2016), Emil Hegle Svendsen (2013) ed Erik Lesser (2015).

Tre membri di questo quartetto hanno in bacheca anche medaglie di metalli meno pregiati. Bjørndalen ha ottenuto 1 argento (2016) e 2 bronzi (2004, 2008); Fourcade 2 argenti (2011, 2013), Svendsen 1 argento (2012) e 1 bronzo (2016).

Oltre ai quattro campioni del mondo, in attività troviamo solamente altri due uomini capaci di salire sul podio di un inseguimento dei Mondiali. Si tratta di Anton Shipulin (argento nel 2015, bronzo sia nel 2012 che nel 2013), e Tarjei (bronzo nel 2011 e nel 2015).

A dispetto della messe di medaglie arrivata nelle sprint tra il 1996 e il 2001, l'Italia non è mai riuscita a confermare un proprio atleta nella top-three del pursuit, né a realizzare rimonte da lontano. Il miglior piazzamento di un azzurro in un inseguimento iridato è il 5° posto di Patrick Favre nel 1997.

In 8 casi* (50,0%) si è assistito al back-to-back, ovvero l'atleta vincitore dell'oro nella sprint ha poi conquistato anche quello dell'inseguimento. Invece in 12 occasioni* (75,0%) il titolo iridato del pursuit è andato a un uomo salito sul podio nella prova su due poligoni.

* nel 1998 l'inseguimento di Pokljuka assegnò titolo mondiale (all'epoca il format non era compreso nel programma dei Giochi olimpici) e il russo Vladimir Dratchev vinse partendo con il pettorale numero 1. Pertanto il successo è considerato back-to-back nonostante la sprint del giorno precedente avesse valore solo per la Coppa del Mondo.

L'atleta peggio classificato nella sprint capace di vincere l'oro iridato del pursuit è Viktor Maigourov, impostosi nel 1997 con il pettorale numero 12. Per quanto riguarda le medaglie invece la rimonta più imponente è quella del finlandese Paavo Puurunen, bronzo nel 2003 partendo con il numero 21.


COSI' AI MONDIALI DI OSLO 2016
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+0+1+2) 32'56"5
2. BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (1+0+0+1) a 20"1
3. SVENDSEN Emil Hegle [NOR] (0+0+0+1) a 31"2
4. BØ Johannes Thingnes [NOR] (0+2+0+1) a 38"3
5. FAK Jakov [SLO] (0+0+0+0) a 41"9
6. DESTHIEUX Simon [FRA] (0+0+0+0) a 42"9
7. LESSER Erik [GER] (0+0+0+2) a 43"3
8. SEMENOV Sergey [UKR] (1+0+1+1) a 50"0
9. SHIPULIN Anton [RUS] (0+0+0+1) a 59"9
10. FILLON MAILLET Quentin [FRA] (0+1+1+0) a 59"9

Clicca qui per leggere il report della gara.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Inseguimento M WCH Hochfilzen (AUT)

Biathlon - Mondiali Hochfilzen 2017

Mondiali Hochfilzen 2017 - Elenco COMPLETO convocati

Martedì 7 Febbraio 2017
Biathlon - Mondiali Hochfilzen

Il programma e gli orari dei Mondiali di biathlon di Hochfilzen 2017

Giovedì 2 Febbraio 2017

Più letti in biathlon

Alle 14.20 la Sprint maschile apre il programma di Le Grand Bornand: Johannes Boe non vuole più fermarsi, Giacomel ci crede

Alle 14.20 la Sprint maschile apre il programma di Le Grand Bornand: Johannes Boe non vuole più fermarsi, Giacomel ci crede

Tutto pronto a Le Grand Bornand per la terza tappa di Coppa del Mondo: si parte con la Sprint maschile, prima di vedere in pista le donne venerdì e un fine settimana dedicato a Inseguimenti e Mass Start. Tre gare che daranno una prima svolta alla corsa alla sfera di cristallo: dopo la doppietta di Hochfilzen, Johannes Boe non vuole fermarsi, per puntare al pokerissimo nella località francese. L'Italia si presenta al via con quattro atleti e un outsider per il podio: Tommaso Giacomel, in gara con il pettorale 50.