"Bob & Skeleton Open Push Day", il gran finale a Milano e la soddisfazione del dt azzurro Oioli

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"Bob & Skeleton Open Push Day", il gran finale a Milano e la soddisfazione del dt azzurro Oioli

E' terminata all'arena civica l'iniziativa federale per trovare nuovi elementi per il futuro delle due discipline. Le parole del direttore tecnico della nazionale: "Una bella risposta a livello di numeri e qualità".

Un grande successo, di pubblico e partecipanti, per la campagna di arruolamento delle squadre italiane di skeleton e bob su pista artificiale. Dopo gli appuntamenti di Padova, Imola e Albisola (SV) delle scorse settimane, che hanno registrato la partecipazione di una cinquantina di candidati, il tour “Bob & Skeleton Open Push Day” si è chiuso a Milano presso l'Arena Civica “G. Brera”.

Un'occasione importante per chi volesse affrontare l'avventura di due delle discipline più adrenaliniche in casa FISI. I test sono stati organizzati dai tecnici delle nazionali italiane e prevedevano prove di velocità, di forza e la prova di spinta grazie all'utilizzo di un carrello simulatore e che ha visto la partecipazione di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 anni provenienti soprattutto dall'atletica leggera e dal sollevamento pesi. I requisiti fisici minimi richiesti per accedere ai test erano i seguenti: per quanto riguarda la categoria “Elite” del bob, gli uomini devono essere alti almeno 1,85, avere un peso fra i 90 e i 110 kg ed essere nati fra il 1990 e il 2000.

Stesse date di nascita anche per donne, per le quali è richiesta un'altezza minima di 1,70 e un peso fra i 70 e i 78 kg. C'è poi la categoria “Development”, sia per il bob che per lo skeleton, rivolta ai più giovani talenti, nati fra il 2000 e il 2004. In questo caso, gli uomini devono avere un'altezza superiore a 1,80 e un peso fra i 75 e gli 80 kg. Per le donne serviva un'altezza di almeno 1,65 e un peso superiore ai 62 kg.

Soddisfazione nelle parole del direttore tecnico Maurizio Oioli per la campagna di arruolamento: “Quarto e ultimo appuntamento, anche se ci teniamo la possibilità magari in futuro di aggiungere un'altra tappa, del quale siamo contenti per la partecipazione che c'è stata, con una bella risposta a livello di numeri oltre che a livello qualitativo. Abbiamo trovato degli atleti interessanti e valuteremo quali sono quelli su cui vogliamo davvero investire, per iniziare con loro un percorso. Alcuni atleti si sono dimostrati decisamente preparati, non tutti magari hanno le basi per correre da subito veloci, non venendo dall'atletica, ma abbiamo svolto una serie di test per dimostrare le altre qualità come ad esempio la forza esplosiva o la prova col carrello per vedere se hanno una predisposizione specifica.

Un'ottima risposta anche da parte dei membri delle squadre nazionali, con Valentina Margaglio sempre presente a ogni tappa, e con la partecipazione a Milano di Robert Mircea e Alessandra Fumagalli, per far sì di avere sempre almeno uno dei partecipanti alle Olimpiadi di Pechino 2022 e far capire ai ragazzi quale deve essere il punto d'arrivo”.

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