Giornalisti italiani protagonisti ai campionati del mondo di sci in Canada

Giornalisti italiani protagonisti ai campionati del mondo di sci in Canada
Info foto

David Sartwell

Eventi

Giornalisti italiani protagonisti ai campionati del mondo di sci in Canada

Si è recentemente conclusa a Marble Mountain nell’isola canadese di Newfoundland-Labrador, la 68^ edizione dei Campionati Mondiali di sci per giornalisti, organizzata dallo Scij (Ski Club International des Journalistes) nato nel 1955 in piena guerra fredda, con l’intento di avvicinare i giornalisti occidentali e quelli dell’Est con la “scusa” dello sport.

21 le nazioni in gara per un centinaio di “penne” che son date battaglia fra gigante, fondo e combinata, con la rappresentativa italiana del GIS (Giornalisti Italiani Sciatori) che si è comportata alla grande conquistando 13 podi (numero maggiore fra le nazioni presenti) con tre ori, 5 argenti e 5 bronzi, ma finendo seconda nel medagliere alle spalle del Canada che ha vinto più medaglie d’oro.

Doppietta italiana nel gigante sulla pista Cruiser, con Luigi Brecciaroli (Radio Arancia) a precedere Dario Cavaliere (Icarus Sky Sport) con i due migliori tempi assoluti. Mario Sensini (Corriere della Sera) ha fallito la tripletta per 4 centesimi finendo quarto. Sempre nel gigante, argento di categoria per Jacopo Orsini (Il Messaggero) con Vasco Pirri Ardizzone (GR 1 Rai) giù dal podio per 3/100. In campo femminile secondo e terzo posto nel gigante per Ester Maria Lorido (Gr 1 Rai) ed Elisa Dossi (Rainews 24).La gara di fondo su 5 km tecnica classica corsa sull’impegnativo tracciato di Blow me Down, ha visto stravincere sui padroni di casa Alberto Custodero (Repubblica), con terzo un ottimo Brecciaroli. In campo femminile argento per Elisa Dossi e splendido bronzo per Ivana Suhadolc (Rai).

I risultati di queste gare hanno dato vita alle classifiche della combinata che ha visto in campo maschile Luigi Brecciaroli sul gradino più alto del podio, con Cavaliere terzo grazie all’11° posto nello sci nordico. Fra le ragazze Elisa Dossi argento davanti ad Ester Maria Lorido sul podio con il 4° posto nel fondo. Ovviamente molto soddisfatta la presidente GIS Roberta Serdoz (caporedattrice TGR Lazio), la prima donna ai vertici del club in 80 anni di storia. Le rivincite sportive rinviate al prossimo anno con i campionati annunciati a Shymbulak, località vicina ad Almaty in Kazakhstan.

Queste gare non sono solo occasione di confronto sportivo, ma sono momento voluto di relazione e confronto su temi locali ed internazionali. Nell’occasione si è parlato di crisi energetica, sostenibilità ambientale e delle esperienze relative alla vita degli inviati di guerra in Ucraina e di chi deve coordinarli. Emozionanti anche i racconti e le immagini degli inviati sugli scenari dei disastri naturali. Di notevole interesse la visita a Corner Brook ad una fabbrica di cannabis, sostanza la cui produzione e il cui uso sono stati liberalizzati in Canada nel 2018. In ambito societario, le elezioni per il prossimo triennio hanno visto la riconferma del presidente canadese Frederick Wallace, con l’italiano Dario Cavaliere nominato vice presidente con delega allo sport, con 19 voti sui 21 disponibili.

Se si pensa al Canada sciistico, la mente insegue nomi noti come Whistler, Lake Louise, Banff, per lo più legati alla Coppa del Mondo, ma Marble Mountain (la più grande stazione della parte atlantica del Canada nelle Long Range Mountains) è stata piacevole sorpresa. Scordatevi le “nostre” montagne; si scia su colline a poco più di 500 metri di quota a picco sul fiume Humber, ma le 41 piste intagliate sui pendii e servite da solo 3 seggiovie, sono di ottima qualità. Sotto, verso valle, foreste di abeti, aceri e betulle, per un panorama davvero mozzafiato.

“Siamo conosciuti come zona più nevosa del Canada - ci ha detto Richard Wells direttore della stazione sciistica - "qui le nevicate sono sempre abbondanti, con una media di 5 metri a stagione, che ci consentono di arrivare normalmente a metà aprile anche se quest’anno abbiamo avuto poche precipitazioni", ha ammesso. “Io ho iniziato a sciare qui all’età di due anni e poi qui ho fatto ogni tipo di lavoro - prosegue - dal custode, al tecnico del negozio di noleggio, poi sono passato per vari livelli di gestione e sono molto felice di essere il direttore generale in questo momento. Conosco per nome ogni roccia di queste montagne”.

"Gran parte del resort è stato costruito per i Canada Winter Games del 1999, - prosegue Wells - prima di allora, avevamo una stazione sciistica molto, molto piccola. Il boom è avvenuto in quella occasione e abbiamo ottenuto tutte queste infrastrutture".
“Normalmente vengono a sciare qui gli abitanti della provincia – prosegue – ma stanno arrivando anche sciatori dell'Ontario, del Canada centrale e degli Stati Uniti orientali. Può sembrare strano ma abbiamo anche presenze dall’Europa, con la speranza che questo numero aumenti nei prossimi anni”.

“Adesso dobbiamo lavorare per portare Marble Mountain in alto, per farlo diventare catalizzatore per il turismo dell'ovest di Terranova. Possiamo ospitare qui migliaia di persone per eventi sciistici e avere lo sci come volano per tutto l’indotto. Servirà incrementare la ricettività e implementare anche l’offerta estiva. Grazie alla vicinanza con il mare a Corner Brook, abbiamo 33 navi da crociera in arrivo quest'anno e siamo entusiasti di portare queste persone su e giù per le nostre montagne".

“Come sciatore, va a chiudere Wells, temo i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale, una cosa che sfugge al controllo dell’uomo. Noi qui siamo praticamente a livello del mare e dovremo essere pronti a fronteggiare questo con impianti di innevamento adeguati per garantire la durata della nostra stagione sciistica. Su questo vogliamo essere operativi prima possibile”.

(Photo credit: David Sartwell)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
109
Consensi sui social