Hanyu si aggiudica anche il titolo iridato ma un maestoso Machida è d'argento. Bronzo a Javier Fernandez, ottimo Righini

Hanyu si aggiudica anche il titolo iridato ma un maestoso Machida è d'argento. Bronzo a Javier Fernandez, ottimo Righini
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Hanyu si aggiudica anche il titolo iridato ma un maestoso Machida è d'argento. Bronzo a Javier Fernandez, ottimo Righini

Nella penultima giornata di gare ai Campionati Mondiali ISU di Saitama in Giappone si è consumata una finale maschile memorabile che meriterà di entrare negli annali. Al top della condizione, infatti, si sono presentati i favoriti dopo il programma corto che si sono però invertiti le posizioni: vince il titolo iridato il campione olimpico e idolo di casa Yuzuru Hanyul'argento resta in Giappone con Tatsuki Machida e Javier Fernandez conferma il bronzo della passata stagione.

Da brividi questa gara dove, tra tutti, l'ha spuntata uno Yuzuru Hanyu (282.59) in grande spolvero. Il suo "Romeo e Giulietta", infatti, si apre subito bene con il quadruplo salchow, finalmente ben completato anche se atterrato leggermente in avanti. Continua con il quadruplo toeloop da applausi, due tripli axel e altri cinque tripli, non tutti eseguiti al meglio forse, ma sempre salvati in fase di atterraggio con maestria da veterano. Naturalmente ottimo anche il giudizio sulle componenti del programma, 91.42, per un totale del libero di 191.35.
Una serata,questa, che rimarrà scolpita anche nella memoria di Tatsuki Machida con un sapore dolceamaro. Il nipponico ha infatti sfoderato una prestazione maestosa ma che non è bastata per vincere il mondiale in casa per soli 33 centesimi sul punteggio totale di 282.26. Machida apre il suo avvincente "Firebird" con due ottimi quadrupli toeloop di cui uno in combinazione, esegue la bella combinazione triplo axel-triplo toeloop e salva un triplo axel partito storto. Lotta con le unghie e con i denti anche per completare gli altri quattro tripli (piccolo step-out sul loop) e registra un meritatissimo incremento sulle componenti del programma che salgono a 90.20 per un totale sul libero di 184.05.
Giornata positiva anche per Javier Fernandez, in ripresa dopo la sfortunata parentesi olimpica. Più luci che ombre per l'iberico che presenta, e completa, ben tre quadrupli nel suo libero come da copione: prima il toeloop, poi il salchow, infine un altro quadruplo salchow perfettamente eseguito nella seconda parte del programma. Le note dolenti arrivano sulla combinazione con il lutz, eseguito solo singolo, imperfetto anche l'atterragio sul triplo flip comunque completato in sequenza con il triplo salchow. Il punteggio di 275.93 decreta il primato europeo nel totale e regala quindi alla Spagna un'altra medaglia di bronzo storica per il movimento.
Il quadruplo è invece croce e delizia per Maxim Kovtun, ai piedi del podio con 247.37. Il russo apre malissimo il suo programma mancando di fatto lo stacco per il programmato quadruplo salchow che quindi esegue solo singolo. Completa bene invece il quadruplo toeloop ed altri quattro tripli e ottiene un alto punteggio sulle componenti del programma (82.28). Il bilancio non può che essere positivo per questo ragazzo russo che tanto ha patito, in stagione, la tensione riguardante la sua poi mancata convocazione olimpica.
Menzione d'onore a Jeremy Abbott (246.35), che non poteva chiudere al meglio la sua carriera regalando a tutti gli appassionati della disciplina un momento memorabile di Sport. Lo statunitense ha infatti concluso in quinta posizione grazie ad un libero da antologia: completato il quadruplo toeloop ed il triplo axel-doppio toeloop iniziali, il resto del libero scivola via quasi facilmente con una bella combinazione triplo lutz-triplo toeloop-doppio toeloop (sottoruotata) ed un secondo triplo axel nella seconda parte del programma. Tutti a livello quattro i restanti elementi compresa la lirica sequenza di passi per un programma che rimarrà senza dubbio nella storia per la qualità artistica.
Al sesto posto un Kozuka ancora opaco (238.02), che riesce a completare il quadruplo toeloop se pur su due piedi ma poi macchia i restanti elementi con numerose imperfezioni. Anche Han Yan, settimo con 231.91, non si è mostrato al meglio mancando il quadruplo e cadendo molto male sul triplo axel; completa bene comunque altri quattro tripli e colleziona livelli quattro su tutti gli elementi. Il dato più importante riguarda il piazzamento, che permette alla Cina di portare due atleti nella prossima edizione dei Mondiali di cui sarà paese ospitante.
Nella top ten rimangono anche lo statunitense Aaron (225.66) ed il francese Besseghier (224.19) mentre il ceco Verner (223.14) non riesce ad eguagliare le intenzioni manifestate durante il corto di chiudere al meglio la sua carriera e macchia il suo libero con troppi errori terminando con una decima posizione.

Giorno di festeggiamenti per il pattinaggio maschile azzurro che, grazie alla mirabile prestazione di Ivan Righini, interrompe la parabola negativa di cattivi piazzamenti ottenendo un tredicesimo posto in classificaIvan ha infatti eseguito un ottimo esercizio incorrendo in una sola piccola imperfezione, quella sul triplo axel iniziale dove appoggia la mano all'atterragio. Buono invece il secondo triplo axel in combinazione con doppio toeloop, completata anche la combinazione triplo lutz-oiler-doppio salchow così come il triplo flip ed  un triplo lutz in stile Boitano (detto anche Tano). Soddisfacente anche il giudizio sulle componenti del programma, considerando le poche apparizioni di Righini nelle recenti competizioni internazionali ed il debutto assoluto nella rassegna iridata.

 

CLASSIFICA FINALE

01) JPN - Yuzuru HANYU   
282.59    (3|1)

02) JPN - Tatsuki MACHIDA   
282.26    (1|2) primato personale

03) ESP - Javier FERNANDEZ   
275.93    (2|3) primato europeo

04)    Maxim KOVTUN   
247.37    (7|5) primato personale

05) USA - Jeremy ABBOTT   
246.35    (8|4) primato personale

06) JPN - Takahiko KOZUKA   
238.02    (6|6)

07) CHN - Han YAN   
231.91    (5|11)

08) USA -  Max AARON   
225.66    (9|8)

09) FRA - Chafik BESSEGHIER   
224.19    (10|7) primato personale

10) CZE - Tomas VERNER   
223.14    (4|15)

11) CAN -     Kevin REYNOLDS   
215.51    (15|10)

12) CAN - Nam NGUYEN   
214.06    (16|9) primato personale

13) ITA - Ivan RIGHINI   
213.09    (14|12) primato personale

14) GER - Peter LIEBERS   
211.92    (11|14)

15) ISR - Alexei BYCHENKO   
211.24    (12|13) primato nazionale

16) KOR - Jin Seo KIM   
202.80    (13|16) primato nazionale

17) BEL - Jorik HENDRICKX   
196.78    (17|18)

18) CAN - Elladj BALDE   
195.39    (22|17)

19) PHI - Christopher CALUZA   
193.23    (18|19) primato personale

20) KAZ - Abzal RAKIMGALIEV   
183.55    (24|20)

21) ROU - Zoltan KELEMEN   
176.81    (20|21)

22) POL - Maciej CIEPLUCHA   
175.97    (21|22)

23) SUI - Stephane WALKER   
163.91    (19|23)

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