I Campionati Mondiali di pattinaggio di figura, ospitati dal Budweiser Gardens di London, si sono aperti con il programma corto delle coppie di artistico, segmento di gara che non ha lesinato sorprese.
Il livello della competizione si è rivelato superiore alle attese e, a conferma di quanto emerso nel corso della stagione, il gap in termini di punti tra le coppie di vertice e la concorrenza più immediata si è sensibilmente ridotto, se non in alcuni casi annullato. Peraltro, il programma libero si annuncia elettrizzante in quanto il divario tra i sodalizi al momento sul podio risulta inferiore ai due punti e mezzo.
Nel rispetto del pronostico della vigilia, il primo posto è andato ai russi Volosozhar/Trankov, capaci nell'occasione di ritoccare il primato nazionale russo, già in loro possesso. Una piccola sbavatura sul triplo salchow in parallelo, atterrato su due piedi da Tatjana Volosozhar, non è stata sufficiente a fermare la corsa dei Campioni Europei in carica, che, forti di un'indiscutibile solidità tecnica, si sono concessi il lusso di ottenere, primi nella storia, il massimo punteggio a disposizione per un triplo twist. Il combinato, infatti, di chiamata del pannello e valutazione dei giudici ha fatto sì che l'elemento venisse catalogato di livello quattro con tanto di grado di esecuzione più alto possibile. Gli allievi di Nina Mozer hanno però costruito la loro leadership parziale grazie alle valutazioni sulle componentl del programma in cui hanno abbattuto il muro complessivo dei 36 punti, finora tabù per chiunque.
Nel tripudio del pubblico di casa, i canadesi Duhamel/Radford si sono piazzati al posto d'onore con il nuovo primato canadese, frutto del migliore riscontro tecnico di giornata. Gli attesi allievi di Richard Gauthier, freschi del sofferto successo nei Four Continents, hanno superato la soglia dei 41 punti sul versante tecnico, traguardo mai raggiunto da quando gli elementi obbligatori sono scesi da otto a sette. Inoltre, hanno evidenziato una notevole crescita dal punto di vista interpretativo mettendo a tacere i critici che li hanno sovente definiti "pattinatori algidi". In particolare, la naturalezza con cui hanno completato l'ostico triplo lutz in parallelo rappresenta la migliore fotografia di una giornata storica.
In terza posizione si trovano i tedeschi Savchenko/Szolkowy, che per certi versi possono essere considerati i veri delusi della prima parte di gara. I detentori del titolo sono stati, infatti, gli unici ad ottenere il livello più alto a disposizione su ciascun elemento presentato (level four), ma, così come avvenuto nell'ultima edizione dei Campionati Europei, sono stati surclassati da Volosozhar/Trankov sia sul grado di esecuzione che sulla valutazione delle componenti del programma.
La lotta per il podio coinvolge anche i russi Kavaguti/Smirnov, tornati ad esprimersi su livelli di eccellenza dopo una stagione da comprimari, e i canadesi Moore-Towers/Moscovitch, saliti di colpi fino al punto di sbriciolare il record personale.
Classifica alla mano, sono mancate all'appello le coppie cinesi di vertice, arrivate però all'appuntamento iridato in condizioni di forma approssimative per via di problemi fisici di diversa natura. I veterani Pang/Tong non sono andati oltre la sesta piazza, accumulando un distacco di quasi dieci punti dal gradino più basso del podio, mentre i tre volte campioni mondiali juniores Sui/Han si sono dovuti accontentare dell'undicesima posizione, preceduti di un'incollatura dai meno quotati Peng/Zhang.
Gli azzurri Stefania Berton e Ondrej Hotarek, reduci dalla medaglia di bronzo dei Campionati Europei di Zagabria, hanno chiuso il segmento di gara al nono posto, complice una caduta di Berton sul triplo toeloop in parallelo costata loro tre posizioni.
La seconda coppia italiana, composta da Nicole Della Monica e Matteo Guarise, si trova, invece, in quidicesima piazza con la soddisfazione di aver già raggiunto l'obiettivo minimo dell'ammissione al programma libero. Nel complesso, la prestazione degli allievi di Oleg Vassiliev è stata convincente, nonostante qualche sbavatura sugli elementi di salto e sul triplo twist.
In chiave qualificazione olimpica, la somma dei piazzamenti delle coppie azzurre garantirebbe due posti per l'imminente rassegna di Sochi. Per il resto, tre posti andrebbero a Canada e Russia, due, invece, a Germania, Francia, Cina e Stati Uniti.
CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO
01) 75,84 - (RUS) Tatiana VOLOSOZHAR / Maxim TRANKOV
(primato russo)
02) 73,61 - (CAN) Meagan DUHAMEL / Eric RADFORD
(primato canadese e continentale)
03) 73,47 - (GER) Aliona SAVCHENKO / Robin SZOLKOWY
04) 69,98 - (RUS) Yuko KAVAGUTI / Alexander SMIRNOV
05) 69,25 - (CAN) Kirsten MOORE-TOWERS / Dylan MOSCOVITCH
(primato personale)
06) 63,95 - (CHN) Qing PANG / Jian TONG
07) 61,91 - (RUS) Vera BAZAROVA / Yuri LARIONOV
08) 60,98 - (FRA) Vanessa JAMES / Morgan CIPRES
(primato francese)
09) 59,07 - (ITA) Stefania BERTON / Ondrej HOTAREK
10) 58,52 - (CHN) Cheng PENG / Hao ZHANG
11) 57,65 - (CHN) Wenjing SUI / Cong HAN
12) 55,73 - (USA) Alexa SCIMECA / Chris KNIERIM
(primato personale)
13) 55,68 - (USA) Marissa CASTELLI / Simon SHNAPIR
14) 48,60 - (GBR) Stacey KEMP / David KING
15) 47,82 - (ITA) Nicole DELLA MONICA / Matteo GUARISE
16) 47,36 - (GER) Mari VARTMANN / Aaron VAN CLEAVE
17) 36,48 - (BUL) Elizaveta MAKAROVA / Leri KENCHADZE
18) 35,44 - (POL) Magdalena KLATKA / Radoslaw CHRUSCINSKI
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