Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione di Rika Hongo si annuncia piuttosto interessante. La giapponese ha trionfato nella ventesima edizione del Finlandia Trophy imponendosi con margine in entrambi i segmenti di gara e stabilendo il nuovo primato personale, nonchè migliore prestazione stagionale in categoria maggiore.
A voler cercare il pelo nell'uovo, la quattordicenne russa Polina Tsurskaya, senza poter contare sulla sequenza coreografica nel programma libero, ha ottenuto in ambito juniores un riscontro più alto di un paio di punti, ma trattasi di sottigliezze...
Archiviata una convincente vittoria nello short-program, l'allieva di Hiroshi Nagakubo si è riconfermata anche nel programma libero, coreografato da Kenji Miyamoto sulle note di "Reel Around The Sun" (Riverdance). Come avvenuto nella parte finale della passata stagione, Hongo è scesa in pista con l'obiettivo di eseguire due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due lutz. Nell'occasione, è mancato all'appello un triplo rittberger, aperto in volo dopo una sola rotazione, e, fatto non nuovo, la combinazione triplo flip/triplo toeloop è parsa mancante di rotazione sul secondo salto. Per il resto, le trottole sono state costruite ed eseguite per raggiungere il massimo livello a disposizione e la sequenza di passi, non travolgente come quella proposta ieri, si è rivelata competitiva. Chiaramente, in termini di presentazione ci sono margini di miglioramento, ma il programma, piuttosto azzeccato per costruzione, ha ben valorizzato le qualità dell'atleta e il fatto di essere scollinata da subito oltre i sessanta punti sulla somma delle componenti del programma rappresenta un bel biglietto da visita in vista dei futuri appuntamenti.
In seconda posizione, si è piazzata Julia Lipnitskaia, che, anche oggi, ha confermato l'impressione destata al termine del primo segmento di gara. La diciassettenne russa si è dimostrata magistrale sugli elementi di trottola ed è parsa migliorata dal punto di vista artistico, complice un utilizzo migliore della parte alta del corpo e, soprattutto, una buona capacità di cogliere gli accenti proposti dalla musica. Il problema principale, a parte di tanto in tanto la mancanza di velocità, è stato rappresentato dall'evidente affanno sugli elementi di salto. Dal programma odierno è sparito il rittberger, ma in ogni caso anche gli altri salti presi dal filo non si sono distinti per qualità (salchow doppio e doppi axel non scivolati come in passato). Inoltre, complice uno stacco passivo e l'essere finita subito fuori asse, è arrivata una caduta sul secondo triplo flip. Tra gli aspetti positivi, va, invece, rimarcata la non chiamata di filo sospetto sul triplo lutz. A conti fatti, Lipnitskaia ha completato due doppi axel e tre salti tripli, ma in termini di punteggio è rimasta in quota grazie alla valutazione complessiva più elevata sulle componenti del programma.
Il terzo posto è stato conquistato con merito dalla svedese Joshi Helgesson, alla terza uscita stagionale e cresciuta settimana dopo settimana. La ventiduenne scandinava, infatti, non è andata lontana dal primato personale nel programma libero, costruito con la consueta maestria. In particolare, gara dopo gara, è in crescita la padronanza degli elementi di salto, come testimoniato dai due doppi axel e sei salti tripli, tra cui due lutz (il secondo al limite con la rotazione), presentati oggi.
A seguire, si è piazzata la coreana So Youn Park, che ha rinunciato a combinazioni con due salti tripli ed ha denotato nuovamente problemi con il flying sit, ma è parsa progredita artisticamente e più calata nella parte rispetto al passato, fermo restando i pochi passaggi di transizione.
La vera sorpresa della gara porta, invece, il nome di Viveca Lindfors, capace di ritoccare il primato personale di oltre quindici punti grazie ad un libero con due axel e sei salti tripli, compresi due buoni lutz ed un flip preso da un filo non interno. La sedicenne finlandese, padrona di casa nel senso più letterale del termine, ha ottenuto una sorprendente quinta posizione archiviando comodamente il punteggio tecnico minimo per prendere parte ai mondiali. Peraltro, nel recente passato, di rado capitava di incontrare finlandesi in possesso di un buon lutz, ma la musica per la nuova generazione sembrerebbe essere cambiata.
Alla gara di Espoo ha preso parte anche l'italiana Ilaria Nogaro, che si è piazzata in sedicesima posizione.
CLASSIFICA FINALE
1) JPN - Rika HONGO
187.45 (1|1) primato personale
2) RUS - Julia LIPNITSKAIA
172.33 (2|2)
3) SWE - Joshi HELGESSON
164.28 (3|4)
4) KOR - So Youn PARK
159.93 (6|3)
5) FIN - Viveca LINDFORS
151.12 (7|5) primato personale
6) USA - Hannah MILLER
150.13 (4|6)
7) GER - Lutricia BOCK
140.39 (5|11)
8) NOR - Anne Line GJERSEM
134.29 (9|10)
9) SUI - Tanja ODERMATT
133.65 (12|9) primato personale
10) FIN - Emmi PELTONEN
131.24 (13|7) primato personale
11) FIN - Anni JÄRVENPÄÄ
130.34 (10|12)
12) FIN - Juulia TURKKILA
128.67 (8|14)
13) NOR - Camilla GJERSEM
128.05 (11|13)
14) CZE - Eliska BREZINOVA
126.59 (16|8)
15) GBR - Kristen SPOURS
116.62 (15|15) primato personale
16) ITA - Ilaria NOGARO
105.57 (14|16)
Ultimi in Sport invernali
Le azzurre si spostano a Loveland per lavorare sul gigante: Brignone e Bassino guardano a tre gare chiave
La nazionale in rosa si è spostata in un'altra ski area di riferimento in Colorado, sabato 30 ci sarà la grande sfida di Killington e poi la doppia a Mont-Tremblant. Da martedì prossimo, a Copper Mountain ecco le altre velociste guidate da Curtoni e Pirovano.
3