Novità e tensioni dai Masters di Francia

Novità e tensioni dai Master di Francia
Info foto

Getty Images

Figure skating - Master's d'Orlèans

Novità e tensioni dai Masters di Francia

In un fine settimana costellato da gare internazionali di altissimo livello si è aperta anche la stagione delle gare nazionali con i tradizionali Master's di Francia quest’anno svoltisi a Orléans.

La competizione ha visto mancare la sua stella più attesa, il campione Brian Joubert, ritiratosi pochi giorni prima della gara. La manifestazione si è rivelata comunque interessante e foriera di spunti di riflessione, soprattutto per quanto riguarda il vivace settore della danza, che ha visto avvicendarsi sul ghiaccio, tra le altre, le tre coppie di punta del movimento francese: Pechalat/Bourzat, Carron/Jones e Papadakis/Cizeron.

Buono l’esordio per Pechalat/Bourzat che hanno proposto due nuovi programmi;  il primo, la short dance, pattinato su un medley di musiche di Bob Fosse (“Big Spender”; “Sing sing sing” e “Mein Herr”), ha meritato due livelli 3 per il pattern di finnstep e buoni gradi di esecuzione su passi e trottole per un totale di segmento di 69.12. Il libero invece, costruito a partire dal tema del “Piccolo Principe e la rosa”, ispirato dalla novella di Antoine de Saint-Exupery, comprende una selezione di musiche di diversa estrazione e rappresenterebbe, a detta degli stessi atleti, la quintessenza della loro carriera sul ghiaccio. Il segmento ha registrato l’ottimo punteggio di 102.33: di buona fattura i sollevamenti, così come i twizzle di livello 4. Con questi presupposti e sotto l’attenta guida di Igor Shipilband il duo spera di poter competere per l’ambita medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sochi, posizione che ha già una lunga lista di pretendenti, dando per scontato che l’oro e l’argento saranno contesi tra i nord americani Davis/White e Virtue/Moir, ex allievi dello stesso Shpilband.

Vi era grande attesa anche per il primo confronto diretto tra la seconda coppia storica francese, Carron/Jones, e la coppia emergente Papadakis/Cizeron, reduce dall’ultima brillante stagione junior conclusasi con un argento mondiale. Lo scontro si è risolto con una netta prevalenza dei più esperti Carron/Jones (154.00) sugli ex junior (143.47) che si sono però recentemente ritrovati al centro di forti tensioni all’interno della loro stessa federazione.

Papadakis/Cizeron sono infatti da qualche anno di stanza a Lione sotto la guida di Muriel Zazoui, storica guru della danza francese, ma la loro richiesta di trasferimento ufficiale di società sarebbe stata deliberatamente ignorata dal presidente della federazione francese Didier Gailhaguet, che li ha invece forzatamente iscritti al Club France, società "virtuale" alla quale appartengono gli atleti di interesse nazionale momentaneamente senza società. Secondo il quotidiano francese l’Equipe, la questione riguarderebbe il finanziamento che Papadakis/Cizeron meriterebbero in quanto coppia di punta e che verrebbe corrisposto alla società di appartenenza, qualora ce ne sia una. A frenare il presidente dal rilasciare il giovane duo alla società di Lione sarebbe dunque un malcelato ostracismo nei confronti dell’operato di Muriel Zazoui all’ Academy of Lion, che si troverebbe a questo punto del tutto a corto di finanziamenti federali. La situazione sarebbe così tesa che l'ex campione del mondo Olivier Schoenfelder sarebbe intervenuto con una lettera al ministro dello sport francese invitandolo a porre fine alla questione. La vicenda appare più chiara se si pensa che è stato proprio Gailhaguet a spingere sia Pechalat/Bourzat ma soprattutto Carron/Jones a passare sotto guida del tecnico Shipilband per questa stagione olimpica.

Passando al settore femminile, in gara ha prevalso Maè-Berenice Meite con 153.26 su Candice Didier (133.79) e Lénaëlle Gilleron-Gory (126.67) La Meite ha mancato il confronto con la più diretta rivale Yleta Silethe, che ha dovuto ritirarsi poichè ancora in convalescenza da un recente intervento al ginocchio. Mae-Berenice ha comunque dimostrato un discreto stato di forma completando anche una combinazione triplo toeloop- triplo toeloop nel programma corto, mentre ha zoppicato a tratti nel libero.

Il settore maschile ha visto invece vincere Florent Amodio (203.80) che tuttavia ha dimostrato di non essere ancora nel pieno della sue forze: nel corto cade sul tentativo di quadruplo salchow e doppia il lutz, mancando la combinazione, buono invece il triplo axel. Nel libero manca di nuovo il quadruplo salchow iniziale completando un programma pulito ma privo di combinazioni di salto e che perciò dice poco o nulla sulle sue intenzioni strategiche in gara.

La manifestazione ha visto infine svolgersi anche la gara delle coppie: assenti però James/Cipres per infortunio, quindi il duo Popova/Massot ha gareggiato da solo totalizzando un punteggio di 135.51.

3
Consensi sui social

Più letti in Sport invernali