Nella gara femminile dell'undicesima edizione della Cup of China è saltato il banco e, al termine di un programma libero caratterizzato dai tanti errori delle atlete di vertice, l'ha spuntata la giovanissima Anna Pogorilaya, pattinatrice russa al debutto in una gara internazionale della categoria maggiore.
A conti fatti, per la seconda settimana consecutiva il successo nel Grand Prix è andato ad una quindicenne dal pregevole bagaglio tecnico.
L'allieva di Anna Tsareva, terza al termine del primo segmento di gara, ha avuto il merito di completare in maniera quasi impeccabile sette salti tripli nel programma libero, compresi due lutz di elevata fattura. I passaggi a vuoto sugli elementi di salto, oltre ad un filo non propriamente interno sul flip, hanno riguardato i due doppi axel pianificati (il primo atterrato con step out e il secondo non completato neppure singolo). Errori a parte, Pogarilaya ha confermato i miglioramenti emersi ieri sulle trottole, archiviando comodamente il massimo livello a disposizione. Inoltre, anche da un punto di vista artistico, pur non eccellendo ancora, è apparsa più brillante rispetto al programma corto.
In seconda posizione si è piazzata la russa Adelina Sotnikova, oggi tradita dal flip, per la verità mai stato il suo punto di forza. La diciassettenne di Mosca ha, infatti, collezionato due cadute sui tentativi di triplo flip, completando peraltro poco più di una rotazione nella prima occasione, ma soprattutto è calata nel finale pagando inusualmente dazio sulla sequenza di passi e su un paio di elementi di trottola. Della prestazione odierna si ricorderanno principalmente l'ottima combinazione doppio axel/triplo toeloop nella seconda metà del disco, il rimarchevole flying camel e, in generale, la presenza di tanti passaggi di transizione all'interno del programma. Tuttavia, tirando le somme, i soli quattro salti tripli completati, tra cui un lutz dal filo di entrata sospetto, non sono stati sufficienti per tenere testa a Pogorilaya.
Per trovare una doppietta russa in una tappa di Grand Prix è necessario tornare indietro di nove anni quando Irina Slutskaja, proprio a Pechino, si impose davanti a Viktoria Volchkova.
Carolina Kostner, favorita della vigilia, si è dovuta accontentare del gradino più basso del podio, complici i troppi passaggi a vuoto sugli elementi di salto del libero. La ventiseienne altoatesina ha eseguito al meglio solamente due tripli, cadendo su un tentativo di triplo toeloop, sottoruotando il secondo triplo salchow e completando due sole rotazioni su lutz e rittberger. Chiaramente, sulla prestazione odierna hanno influito una condizione fisica precaria e una desuetudine alla gara, ma restano i dubbi su alcuni elementi, flying camel e trottola combinata con cambio pede, in particolare, che hanno dato l'impressione di essere costruiti per il livello tre. Per il resto, è difficile fornire un giudizio sullo "Sheherazade" presentato dall'attuale vice-campionessa iridata in quanto per ora si tratta con evidenza di una sorta di work in progress. Kostner ha fatto comunque registrare le valutazioni più elevate su ciascuna componente del programma, rimanendo però lontana dai picchi del passato.
In quarta posizione si è piazzata la giapponese Kanako Murakami, autrice di un libero dai due volti. Infatti, ad una prima parte impeccabile con tre tripli ben eseguiti e un'ottima trottola rovesciata, ha fatto da contraltare la seconda metà con un paio di salti completamenti aperti. Tuttavia, considerando i problemi all'anca e ad una caviglia che l'hanno afflitta in tempi recenti, la prestazione non può essere bollata come deficitaria.
La quinta piazza è andata alla debuttante russa Nikol Gosviiani, anche oggi abbandonata dal triplo flip, che ha preceduto la giapponese Haruka Imai, penalizzata da qualche elemento di salto mancante di rotazione, e la statunitense Agnes Zawadzki, calata sensibilmente di colpi e condizione dopo avere presentato un buon triplo rittberger e la combinazione triplo teoloop doppio toeloop, anzichè triplo toeloop/triplo toeloop.
Le pattinatrici di casa hanno concluso la tappa nelle retrovie della classifica. Se però da un lato Kexin Zhang e la debuttante Xiaowen Guo hanno pagato le lacune artistiche difendendosi grazie ad un notevole contenuto tecnico, dall'altro l'attesa Zijun Li ha portato a termine con grande fatica il suo programma libero dimostrando di non essersi ancora pienamente ripresa dai problemi fisici che hanno rallentato la sua preparazione durante l'estate.
CLASSIFICA FINALE
1) (RUS) Anna POGORILAYA (video)
178.62 (3|1) primato personale
2) (RUS) Adelina SOTNIKOVA (video)
174.70 (1|3)
3) (ITA) Carolina KOSTNER (video)
173.40 (2|2)
4) (JPN) Kanako MURAKAMI (video)
165.95 (4|4)
5) (RUS) Nikol GOSVIANI (video)
152.04 (6|5)
6) (JPN) Haruka IMAI (video)
150.30 (5|6)
7) (USA) Agnes ZAWADZKI (video)
147.64 (7|8)
8) (CHN) Kexin ZHANG (video)
144.88 (9|9)
9) (CHN) Xiaowen GUO (video)
139.50 (10|7) primato personale
10) (CHN) Zijun LI (video)
138.98 (8|10)
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 20-70 cm |
Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Corvara in Badia | 44/48 | 40-50 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
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