I fratelli Shibutani la spuntano di misura nella short dance del NHK Trophy

Il "Big Hat" di Nagano è stato teatro di un segmento di gara di alto profilo, che ha confermato l'attuale supremazia della scuola nordamericana su quella russa, ma che non ha ancora chiuso il discorso relativo alla qualificazione alla finale di Barcellona.

La vittoria parziale è stata conquistata dagli statunitensi Maia Shibutani/Alex Shibutani, che proprio in Giappone nell'ormai lontano 2011 vinsero l'unica tappa del circuito della carriera. Gli allievi di Marina Zoueva e Massimo Scali, scesi in pista sulle note di "Coppelia" sono stati i migliori sia su ciascuna voce delle componenti del programma che sul fronte tecnico, supportati da valutazioni di primo piano sul grado di esecuzione. In tal senso, si sono rivelati determinanti twizzle, lift e partial sequence, elementi che hanno consentito ai fratelli di orgine asiatica di guadagnare terreno rispetto ai diretti avversari.

Alle spalle degli Shibutani, staccati di poco più di un punto e mezzo, si sono attestati i connazionali Madison Hubbell/Zachary Donohue, autori del nuovo primato personale e migliori del lotto sulle sequenze di ravensburger waltz, che hanno meritato l'unico duplice livello quattro della competizione.

Il podio provvisorio è stato completato dai russi Ekaterina Bobrova/Dmitri Soloviev, apparsi decisamente più rapidi e scorrevoli rispetto a Skate Canada. Gli allievi di Alexander Zhulin hanno mancato il secondo posto, fondamentale per accedere alla finale, di soli trentotto centesimi, ma hanno ottenuto una valutazione complessiva sulle componenti del programma superiore a quella di Hubbell/Donohue, fatto che lascia ben sperare in vista della danza libera di domani.

Le altre coppie in gara sono, invece, già fuori dalla lotta per il podio. In quarta posizione si sono piazzati i russi Alexandra Stepanova/Ivan Bukin, che hanno avuto la meglio sui britannici Penny Coomes/Nicholas Buckland. Sia gli uni che gli altri hanno alzato il livello dell'asticella rispetto al Trophèe Eric Bompard di un paio di settimane or sono valicando il muro dei sessanta punti, ma il distacco dalla terza posizione è stato in un caso superiore ai quattro punti e nell'altro di poco oltre le cinque lunghezze. Sul fronte tecnico, la differenza rispetto alle coppie meglio piazzate è stata principalmente figlia dell'esecuzione delle sequenze di ravensburger waltz.

Per il resto, va segnalato il discreto debutto dei giapponesi Kana Muramoto/Chirs Reed, settimi in scia agli statunitensi Anastasia Cannuscio/Colin McManus e nettamente davanti ai connazionali Emi Hirai/Marien De La Asuncion.

In virtù della classifica attuale, i qualificati alla finale sarebbero Weaver/Poje (CAN), Cappellini/Lanotte (ITA), Chock/Bates (USA), Hubbell/Donohue (USA), Shibutani/Shibutani (USA), Sinitisina/Katsalapov (RUS) e Gilles/Poirier (CAN). Tuttavia, chiudendo la tappa giapponese almeno in seconda posizione, Bobrova/Soloviev scavalcherebbero in classifica Sinitsina/Katsalapov eliminando anche Gilles/Poirier. In tal senso, i veterani russi sono stati avvantaggiati dal nuovo sistema di tie-breaking che, a parità di punti in classifica, tiene conto dei risultati della short-dance.

CLASSIFICA SHORT DANCE

1) USA - Maia SHIBUTANI / Alex SHIBUTANI
68.08 (33.94|34.14)    
2) USA - Madison HUBBELL / Zachary DONOHUE
66.57 (33.62|32.95)    PB
3) RUS - Ekaterina BOBROVA / Dmitri SOLOVIEV
66.19 (33.00|33.19)    
4) RUS - Alexandra STEPANOVA / Ivan BUKIN
61.96 (31.37|30.59)
5) GBR - Penny COOMES / Nicholas BUCKLAND
61.00 (30.49|30.51)    
6) USA - Anastasia CANNUSCIO / Colin MCMANUS
55.21 (28.32|26.89)    PB
7) JPN - Kana MURAMOTO / Chris REED
53.44 (26.90|26.54)    PB
8) JPN - Emi HIRAI / Marien DE LA ASUNCION
43.61 (20.33|23.28)