Yuzuru Hanyu torna a primeggiare vincendo con margine lo short program della finale di Grand Prix

Il ventenne giapponese, nonostante una caduta al termine della combinazione triplo lutz/triplo toeloop, ha stabilito il nuovo primato stagionale nel segmento di gara eseguendo in maniera sontuosa sia il quadruplo toeloop, preceduto da una lunga luna e poi dal passo, che il triplo axel, preso da una controvenda e seguito da una luna. A condire il tutto, sono arrivate trottole e passi da livello quattro, che hanno reso Hanyu inarrivabile per la concorrenza, peraltro penalizzata da sbavature di differente rilevanza. Il detentore del titolo ha presentato un programma ricco di passaggi di transizione, anche se non ancora entrato pienamente nelle sue corde. Proprio a tal proposito, malgrado oggi siano arrivate le valutazioni più elevate su ciascuna componente del programma, non sembrano mancare i margini di miglioramento, specie sul versante interpretativo.

Tatsuki Machida, finalmente a suo agio nel prestigioso palcoscenico della finale, ha occupato il posto d’onore, ma ha accumulato un distacco di oltre sei punti dall’illustre connazionale. Il ventiquattrenne di stanza a Takaishi ha atterrato la combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop con l’aiuto di uno step-out e non è riuscito a tenere la scia di Hanyu su trottole e passi. Imprecisioni a parte, il programma corto del vice-campione iridato è parso uno dei meglio costruiti, nonché interpretati, della competizione dando l’impressione di meritare qualcosa in più su diverse voci delle componenti del programma.

Machida ha preceduto di quasi un punto il diciannovenne russo Maxim Kovtun, autore del programma dal contenuto tecnico di maggiore valore e capace di completare due quadrupli e due salti tripli, axel compreso. Tuttavia, su ogni elemento di salto, l’allievo di Elena Buianova ha correttamente pagato dazio sul grado di esecuzione. La combinazione quadruplo salchow/triplo toeloop è stata, infatti, eseguita con un’incertezza sull’atterraggio, il quadruplo toeloop non è stato preceduto dal passo richiesto e il triplo axel, non proprio in asse, è stato salvato con mestiere.

In quarta posizione, a stretto contatto con il podio, si è attestato il veterano russo Sergei Voronov, tra i più puntuali sugli elementi di salto, non eseguiti però con quella pulizia palesata nella Rostelecom Cup.

L’atteso padrone di casa Javier Fernandez non è andato oltre il quinto posto trovando la giornata migliore della carriera su trottole e passi in coincidenza di una debacle assoluta sugli elementi di salto.  La prova è iniziata con il piede sbagliato per via di una caduta sul quadruplo salchow completamente fuori asse. A seguire, la combinazione è stata aperta da un lutz doppio anziché triplo e anche il triplo axel è stato atterrato con qualche patema.  Il combinato dei vari passaggi a vuoto ha fatto sì che il probabile favorito della vigilia perdesse quindici punti dal compagno di allenamento Hanyu, compromettendo la possibilità di riportare il titolo nel vecchio continente.

Il giapponese Takahito Mura si è, invece, dovuto accontentare della sesta e ultima posizione. Oltre ai consueti problemi sulla trottola angelo con cambio piede e ad un’esecuzione non esemplare della combinazione triplo lutz/triplo toeloop, fatale si è rivleata una rovinosa caduta sul quadruplo toeloop, elemento che aveva dato qualche patema di troppo anche nei sei minuti di warm-up.

CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO

1) (JPN) -  Yuzuru HANYU
94.08 (51.11|43.97) - 1.00 SR  (video)
2) (JPN) - Tatsuki MACHIDA    
87.82 (45.32|42.50) (video)   
3) (RUS) - Maxim KOVTUN
87.02 (46.94|40.08) SB (video)   
4) (RUS) - Sergei VORONOV
84.48 (45.90|38.58) (video)   
5) (ESP) - Javier FERNANDEZ
79.18 (40.22|40.96) -2.00 (video)
6) (JPN) - Takahito MURA
78.35 (40.98|38.37) -1.00 (video)

Legenda:
SR - season record / primato stagionale assoluto
SB – season best / primato stagionale