Riportiamo in seguito le interessanti dichiarazioni dei ragazzi delle prime tre posizioni al termine dello short program alla tappa parigina del gran prix, raccolte dal vivo durante la conferenza stampa conseguente alla gara.
Domanda per Patrick Chan: hai migliorato il tuo personal best e stabilito un nuovo record, cosa ne pensi?
Chan: Non mi ero neanche reso conto di averlo fatto, ero solo molto, molto felice di aver pattinato bene e non mi sentivo propriamente perfetto durante le rotazioni dei slati, ma immagino che l'allenamento sia servito in questo frangente. In questi casi anche quando non sei perfettamente in asse in fase aerea del salto, riesci a salvare al meglio la situazione. Ero soddisfatto di come ho pattinato, adoro il fatto di essere ritornato a gareggiare in una pista regolamentare. Posso spingere al massimo e lasciare “espandersi” il programma, non devo trattenermi. Spero di avere la stessa sensazione domani.
Domanda per Yuzuru Hanyu: Cosa pensi del tuo programma e del fatto che hai ottenuto il tuo personal best stagionale e assoluto?
Quando ho visto uscire il punteggio ho capito che era minore di quello di Patrick, ma ero contento. Ho ancora molte cose su cui migliorare, trottole, passi, ed è un programma che mi traghetta con facilità nell'approccio al libero.
Domanda a Jason Brown: questo è il tuo secondo gran prix e ti ritrovi nella top 3, cosa ne pensi.
Brown: E' un grande onore essere a fianco di questi ragazzi, ho guardato a loro come modelli per anni. Il mio obiettivo è sempre ottenere un personal best. Spero che questo sia solo l'inizio del mio viaggio.
Domanda per Patrick Chan: Guardando in particolare i tuoi piedi, si nota quanto i tuoi passi siano ricercati ed interpretati.Come ci riesci?
Chan: Il mio ex allenatore, Mr.Colson, apparteneva ad una vecchia scuola. Insieme passavamo molto tempo sulle cosiddette skating skills, durante gli anni. Poi magari commettevo comunque degli errori durante il programma, ma ho sviluppato una buona padronanza dei fili. Da quando ho cominciato a lavorare con Katie abbiamo migliorato la sincronizzazione della respirazione, il piegamento delle ginocchia e quando tutto ciò funziona sviluppi un buon ritmo. Tutto gira intorno al ritmo del tuo corpo, della musica, quando tutto è sincronizzato ha un grande effetto, immagino sia una delle migliori qualità.
Domanda per Patrick Chan: Hai accennato al fatto che volevi sfoderare un nuovo tipo di pattinaggio. Anche Brown ha dimostrato uno stile diverso, ne sei orgoglioso?
Chan: trovo fantastico che la gente voglia assomigliarmi ma ogni pattinatore è unico a modo suo ed ognuno apporta il suo contributo. Non potrei mai pattinare come fanno Jason o Han Yan, ma sono felice di vedere sempre più salti quadrupli nella gara maschile. Se pensiamo alla gara olimpica di Vancouver 2010 rispetto a quella che si terrà ai Giochi Olimpici di Sochi, sulla carta molti più pattinatori porteranno il quadruplo, molti di più che a Vancouver. Penso che tutto ciò dimostri come la disciplina maschile si stia evolvendo, sono felice di far parte di questa evoluzione e spero di spingere i limiti di questo sport su un altro livello.
Pensi di essere un trend-setter? Altri pattinatori forse stanno seguendo i tuoi passi..
Chan: Non saprei, per quando mi riguarda io amo quel che faccio ed il modo in cui pattino. Penso sia importante enfatizzare il fatto che per essere tra i migliori in questo sport bisogna avere i salti, le trottole, le skating skills e le transizioni. Ci sono tanti pattinatori tecnicamente bravi che non lo sono altrettanto a livello di componenti del programma.
E' stato importante per te aver infranto il record mondiale?
Chan: Quella è stata la ciliegina sulla torta a cui non tenevo particolarmente, penso sia fantastico ma a questo punto della mia carriera guardo soprattutto ai Giochi olimpici, magari a fare il record mondiale lì. Per ora guardo esclusivamente a quella gara, il fatto di stabilire il record è semplicemente una buona notizia in più.
Domanda per tutti. E' l'anno olimpico: pensate tutto il tempo alla gara di Sochi, come vi confrontate con questa pressione?
Brown: senza dubbio ci penso spesso, ma è la mia prima stagione in senior e prima di tutto guardo ai campionati nazionali, devo pattinare bene in quel frangente. Il mio obiettivo principale è progredire e pattinare in modo pulito quando gareggierò lì.
Hanyu: A dire il vero non penso così tanto alle olimpiadi mentre mi alleno ogni giorno, faccio semplicemente quello che posso e durante le gare cerco di fare quanto eseguo ogni giorno.
Chan: Sono stato fortunato a poter provare l'esperienza olimpica con i Giochi di Vancouver, onestamente non penso che nulla sarà mai comparabile a quanto provato lì in termini di energia ed emozione, essendo canadese. Sì, penso sempre a Sochi, ci sono molte aspettative e per potermi preparare bene in allenamento, quando sono stanco, dico a me stesso che ci sono momenti per cui ne vale veramente la pena, come i Giochi Olimpici. Si cerca di creare uno “strato” di resistenza dagli eventi esterni, o da situazioni che possono essere scoraggianti ed influenzare il modo in cui pattino. Continuo a ripetermi che è tutta una preparazione verso le Olimpiadi.
Domanda per Patrick Chan: La Francia ti porta bene, qui hai vinto lo short e due anni fa i mondiali di Nizza.
Chan: Amo pattinare in Francia, in effetti mi porta bene, ho pattinato bene in passato ed è fantastico pattinare davanti al pubblico francese, sono tutti molto calorosi, specialmente con Amodio nel gruppo di riscaldamento si sono dimostrati ugualmente entusiasti anche con tutti gli altri. Tutto questo mi aiuterà durante il libero, quando tendo a stancarmi verso la fine.
Domanda per Jason Brown: solo tu ed altri due pattinatori avete ottenuto un grado di esecuzione positivo su tutti gli elementi. Anche grazie a questo ti ritrovi in terza posizione, puoi spiegarci quanto è difficile ottenere un tale risultato?
Brown: Negli ultimi due anni ho sempre ottenuto gradi di esecuzione positivi, quindi ho puntato molto su questo aspetto, sul cercare di essere preciso sugli elementi. Spero che il contenuto tecnico e di salti progrediscano nel tempo.
Domanda per Hanyu: è stata una grande performance, ora quali sono i tuoi nuovi obiettivi?
Hanyu: Sono molto contento del programma corto, non ho mancato un elemento. Ho nuovi elementi sui quali migliorare, i passi erano di livello 3 e posso anche prendere gradi di esecuzione migliori. Non sto pensando a rompere il muro dei 98 punti, però l'anno scorso in Giappone ho ottenuto 93, quindi posso migliorare. Vorrei ottenere punteggi migliori.
Domanda per tutti: Per quanto riguarda itorno di Plushenko alle gare, cosa ne pensate? Lui ha detto che il suo più grande concorrente è Hanyu.
Chan: la domanda è rivolta a me? Bhe, penso che sarà fantastico per lui essere in grado di pattinare alle olimpiadi in casa. E' veramente molto difficile pronosticare come renderà in quella circostanze, dal momento che non ha partecipato alle gare. Lo sport è cambiato molto dai tempi di Vancouver quindi per lui ritornare rappresenta una bella sfida. Ciò che ha portato in gara 4 anni fa era qualcosa di diverso... buon per lui se riesce a pattinare a Sochi e a portare tutti i quadrupli che faceva un tempo. Noi tutti abbiamo partecipato ai gran prix, abbiamo eseguito diversi programmi non solo in allenamento ma anche in gara. Lui ha perso tempo con l'infortunio e la riabilitazione, quindi sarà dura per lui. Sarà comunque fantastico, lui è stato al top nel passato, so che è molto determinato nell'avere successo quindi se ci riuscirà sarà entusiasmante per tutti noi.
Hanyu: Prima di tutto è un grande onore sentire cosa ha detto di me e sono molto contento di sapere che mi ritiene un suo rivale – lo ringrazio per questo. Ho ancora molte cose da migliorare, quindi spero di progredire in vista di Sochi dove Plushenko ritornerà in gara e dove mi potrò confrontare con lui.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
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