Carlo Vittorio Palermo ai piedi del podio nell'Ice Challenge di Graz, quinta Sara Casella

Carlo Vittorio Palermo ai piedi del podio nell'Ice Challenge di Graz, quinta Sara Casella
Figure Skating - Ice Challenge 2014

Carlo Vittorio Palermo ai piedi del podio nell'Ice Challenge di Graz, quinta Sara Casella

Nella terza giornata dell'Ice Challenge di Graz, competizione internazionale giunta alla quarantunesima edizione, si sono concluse le competizioni in singolo della categoria juniores.

In campo maschile, si è nettamente imposto il quindicenne russo Dmitry Aliev (197,09), che  ha dominato entrambi i segmenti di gara confermando la positiva impressione destata in occasione del recente Junior Grand Prix, affrontato da debuttante.

Nato e cresciuto agonisticamente ad Uchta, ma trasferitosi a San Pietroburgo nella seconda metà del 2013 per allenarsi presso l’Academy agli ordini di Evgeni Rukavitsin, Aliev ha completato nel programma libero otto salti tripli, compreso un axel che ha avuto bisogno di uno step-out. Ha, invece, rinunciato al quadruplo toeloop presentato nelle precedenti apparizioni. A conti fatti, peraltro, avrebbe potuto gareggiare senza problemi in categoria senior con buone possibilità di giocarsi il successo.

Il promettente russo ha preceduto il coreano Sejong Byun (142,98), risalito di una posizione rispetto allo short-program, e il tedesco Anton Kempf (139,41).

Il diciottenne di stanza ad Egna Carlo Vitttorio Palermo (136,41) ha chiuso la gara al quarto posto ottenendo il terzo riscontro nel programma libero. L’allievo di Lorenzo Magri, dopo essere caduto sul triplo flip iniziale, ha completato due doppi axel e quattro salti tripli, tre dei quali collocati nella seconda metà della musica. Rispetto al piano originario di gara, è mancata la combinazione doppio axel/triplo toeloop, in quanto il toeloop è stato eseguito doppio, e, inoltre, è venuto meno il rittberger, completato doppio anzichè triplo. In ogni caso, Palermo ha avuto l’abilità di cambiare spartito in corsa, cercando di recuperare strada facendo i tripli non eseguiti. Peraltro, appare probabile che, più avanti nel corso della stagione, il primo triplo toeloop possa diventare un quadruplo, elemento in bacino di carenaggio da tempo.


Nel settore femminile, è arrivato un convincente successo per la tedesca Lea Johanna Dastich (148,52), allieva della campionessa olimpica Anett Pötzsch. La quattordicenne di Dresda ha regolato la concorrenza in entrambi i programmi completando nel segmento più lungo di gara un doppio axel e ben sei salti tripli, tra cui un lutz e due flip.  Considerando anche l’ottimo feeling con gli elementi di trottola, l’impressione è che la Germania, tra Dastich e la quindicenne di Chenmitz Lutricia Bock, possa dormire sonni tranquilli negli anni a venire.

Il posto d’onore è andato alla coreana  Jihyun Byun (138,01), che, come il fratello Sejong, ha recuperato terreno nel programma libero facendo segnare il secondo punteggio. Il podio è stato completato dalla quattrordicenne ceca Anna Duskova (134,59), che ha preceduto con margine la quindicenne tedesca Alissa Scheidt (126,19).

Sara Casella (115,20), complice una giornata non positiva sugli elementi di salto, si è dovuta accontentare della quinta piazza. La sedicenne di Courmayeur, dopo avere iniziato il programma libero con un discreto triplo lutz, ha aperto in volo il secondo tentativo di lutz ed è poi caduta su un triplo toeloop al limite con la rotazione. Sul punteggio finale, hanno pesato anche un doppio axel e un triplo salchow giudicati sotto-ruotati, mentre in positivo si possono citare le discrete trottole, in particolare la rovesciata. Al di là della prestazione di ieri, la gara di Graz lascia in dote l’ottima impressione destata nel programma corto, che rappresenta la testimonianza del potenziale dell’atleta e una base importante da cui ripartire in vista dei prossimi appuntamenti.

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