Yanovskaya/Mozgov dominano la short-dance di Tallinn ipotecando la finale del Grand Prix Junior

Nel rispetto del pronostico della vigilia il segmento di gara è stato dominato dai russi Yanovskaya/Mozgov (61,79), già vincitori della tappa di Kosice. Gli allievi del team diretto da Svetlana Alexeeva ed Elena Kustarova (madre e figlia) sono stati i migliori di giornata sul punteggio tecnico e su ciascuna voce delle componenti del programma. I vincitori della prima edizione dei Giochi Olimpici giovanili hanno, inoltre, migliorato il proprio record personale mancando il primato stagionale di categoria (Hawayek/Baker, 62,58, Gdansk) per meno di un punto, complici livelli non eccelsi sulle sequenze di quick-step e sulla midline no-touch.

La lotta per la seconda posizione, ad ampio distacco dalla testa, si è rivelata particolarmente serrata con ben quattro coppie coinvolte, tre delle quali ancora virtualmente in corsa per conquistare l'ultimo posto utile per l'accesso alla finale di Fukuoka, ma solo una con reali possibilità.

Per ora, l'hanno spuntata gli statunitensi Moore/Klaber (53,79), che, però, a meno di un'improbabile vittoria, restano in corsa per l'atto conclusivo del Grand Prix solamente per un mero calcolo matematico. Infatti, gli allievi di Pasquale Camerlengo avrebbero bisogno di raggiungere quota 89,71 nella danza libera, sperando che gli ucraini Nazarova/Nikitin rimangano staccati al termine della gara di 11,31 punti o in alternativa non arrivino terzi. Avversari a parte, 89,71 è un punteggio, al momento, non alla portata di tutte le attuali coppie juniores.

Il provvisorio gradino più basso del podio è occupato dai russi Morozova/Zhirnov (53,73), obbligati a guadagnare almeno una posizione per sperare nell'improbabile accesso alla finale. Tuttavia, per essere della partita a Fukuoka dovranno anche totalizzare almeno 85,04 punti nella danza libera, oltre ad infliggere un distacco superiore a 6,57 lunghezze agli ucraini Nazarova/Nikitin. Così come per Moore/Kleber, le chance per gli allievi di Alexander Svinin sono pressochè nulla.

Restano, invece, ancora pienamente in corsa per raggiungere la finale proprio gli ucraini Nazarova/Nikitin (51,89), oggi solo quarti, ma reduci dal prezioso posto d'onore conquistato a Gdansk. La coppia allenata da Alexander Zhulin raggiungerà la certezza matematica della qualificazione chiudendo la prova di Tallinn al posto d'onore oppure arrivando terza con un libero da almeno 80,30 punti.

Nel complesso, tutti gli atleti in gara hanno evidenziato, chi più chi meno, difficoltà nelle sequenze di quick-step, come testimoniato dai pochi livelli tre assegnati e dall'unico livello quattro raggiunto dai canadesi Delmasestro/Lum (50,76), quinti classificati. In particolare, a creare grattacapi è stata la seconda sequenza di quick-step in cui anche il binomio canadese, che annovera la figlia di Bruno Delmaestro, non è andato oltre il livello due.