Svolta radicale nel caso Kostner: la squalifica potrebbe terminare tra meno di un mese

Svolta radicale nel caso Kostner: la squalifica potrebbe terminare tra meno di un mese
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Svolta radicale nel caso Kostner: la squalifica potrebbe terminare tra meno di un mese

Secondo quanto riportato dall'ANSA nella nottata appena passata, il caso di Carolina Kostner, squalificata per sedici mesi a causa di una violazione della normativa antidoping vigente, sarebbe arrivato ad un bivio.

I legali della pattinatrice altoatesina, dopo un mese abbondante di trattative, avrebbero ragggiunto un accordo con WADA e NADO (nuovo organo deputato al controllo sulle questioni doping in Italia e subentrato alla Procura antidoping del CONI) per retrodatare la data di decorrenza della squalifica.

A detta dell'ANSA, il Tribuale Arbitrale Sportivo di Losanna potrebbe emettere nei prossimi giorni, si parla addirittura di lunedì, un verdetto di conciliazione in presenza di un'ammmissione di colpevolezza da parte dell'atleta. In sostanza, Kostner dovrebbe confermare, o avrebbe già confermato, di essere stata complice dell'allora fidanzato Alex Schwazer nell'eludere un controllo antidoping a sorpresa, violando di conseguenza il combinato degli articoli 2.3 e 2.9 della normativa antidoping.

Il tutto sarebbe congeniato per anticipare la fine della squalifica in quanto, sempre secondo l'ANSA, in presenza di una dichiarazione di colpevolezza, potrebbero essere retrodatati i termini di decorrenza con aumento contestuale della pena ("consent agreement", che fa riferimento ad un articolo del codice WADA).

In parole povere, si tratta della strategia che questa testata ha sempre caldeggiato, al riguardo è sufficiente ascoltare i vari podcast sull'argomento. Al contempo, è la chiara dimostrazione che, a fronte di un caso di doping in gergo "indiretto", gli organi preposti del CONI non sono mai partiti prevenuti nei confronti dell'atleta e che, se avessero potuto, avrebbero teso volentieri una mano, fatto già avvenuto nel momento in cui la Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha deciso di squalifcare l'atleta per sedici mesi anzichè ventiquattro.

Alla luce delle ultime novità, merita un plauso l'avvocato Mario Gallavotti, che ha preso in mano il caso a fine primavera optando per una diversa strategia difensiva, sempre che così possa essere definita.

Ciò premesso e andando oltre, è interessante capire quali potrebbero essere i termini esatti della conciliazione, nell'attesa che il TAS pubblichi il dispositivo al riguardo.

L'ultima gara disputata da Carolina Kostner si è conclusa a fine marzo 2014, ma come data di riferimento prendiamo il primo di aprile per generare meno confusione. Ad oggi, partendo da allora, sarebbero trascorsi diciotto mesi e qualche giorno. Se come riportato da numerosi organi di stampa nella mattinata odierna, la squalifica si concludesse il primo di novembre, l'aumento di pena sarebbe quantificabile in tre mesi (da 16 mesi a 19 mesi).

Se, invece, si facesse riferimento alla data di apertura del fascicolo presso la Procura Antidoping del CONI, cambierebbero i termini della vicenda. In questo caso, come data di riferimento prediamo il primo di settembre, nonostante la querelle sia partita qualche giorno dopo. Qualora la squalifica si concludesse in effetti il primo di novembre, non si verificherebbe alcun aumento della pena, ma bensì una riduzione di due mesi rispetto a quanto stabilito dalla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping (si passerebbe da sedici mesi a pressappoco quattordici)

Qualora, invece, si tenesse ugualmente in considerazione la data in cui è stata emessa la sentenza di condanna (16 gennaio), non ci sarebbe alcun aumento di pena, ma bensì una diminuzione della squalifica di sei mesi e quindici giorni.

Comunque vada a finire, qualora la squalifica di Kostner si concludesse il primo di novembre, si aprirebbero nuovi scenari e solo a quel punto si capirebbe se realmente esistono i presupposti, in termini di motivazioni, voglia di rimettersi in discussione, volontà di sottoporsi alle privazioni della vita d'atleta, per pensare a un ritorno alle competizioni. A tal proposito, nel rispetto del regolamento vigente, a partire dal primo di novembre verrebbe meno l'impossibilità di allenarsi presso impianti riconducibili in qualunque modo a società affiliate al CONI, mentre solamente dal primo di gennaio ci sarebbe la possiiblità di tornare a gareggiare. Quindi, se l'indiscrezione venisse confermata, l'inibizione dalle gare durerebbe due mesi in più rispetto alla facoltà di allenarsi liberamente o di prendere parte ad eventi non agonistici sotto egida FISG e di conseguenza CONI.

In ogni caso, non è escluso che le risposte ai tanti quesiti irrisolti possano essere date da Carolina Kostner stessa in occasione della conferenza stampa fissata nella mattinata di martedì 6 novembre presso un noto hotel di Milano.

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