Da Torun arrivano buone notizie per Israele e Giappone

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Figure skating - Mentor Nestlé Nesquik Torun Cup 2016

Da Torun arrivano buone notizie per Israele e Giappone

La Tor Tor Arena di Torun è stata teatro della Mentor Nestlè Nesquik Cup, prima competizione del 2016. L’appuntamento polacco, giunto alla decima edizione, si è rivelato un crocevia fondamentale per coloro ancora in caccia dei minimi tecnici per prendere parte ai Campionati ISU.

Nella danza, il successo è andato agli emergenti padroni di casa Natalia Kaliszek e Maxim Spodyriev (157.45), che hanno archiviato la seconda affermazione della carriera in un evento di livello B. La vittoria ha, peraltro, assunto un sapore particolare per Kaliszek, nata e cresciuta proprio a Torun. I pattinatori di punta del movimento polacco si sono agevolmente imposti in entrambi i segmenti di gara facendo segnare il migliore punteggio tecnico e la valutazione più elevata su ciascuna componente del programma. Si è perciò conclusa al meglio l’ultima prova generale in vista degli imminenti Campionati europei di Bratislava, dove Kaliszek/Spodyriev si presenteranno ai nastri di partenza con l’obiettivo di conquistare un piazzamento nelle prime dieci posizioni.

In seconda posizione si sono piazzati i giapponesi Kana Muramoto/Chris Reed (149.91), per la prima volta alle prese con un evento al di fuori dei confini di casa. Piazzamento a parte, gli allievi di Marina Zoueva hanno ampiamente superato i minimi tecnici necessari per prendere parte ai Mondiali staccando il ticket per Boston. Il podio è stato completato dai tedeschi Katharina Mueller/Tim Dieck, (132.45), che non sono riusciti a guadagnare l’eleggibilità per i Mondiali mancando il minimo tecnico della short-dance per soli ottanta centesimi.


Nella gara riservata alle coppie di artistico, è arrivata la prima vittoria della carriera per la nuova coppia battente bandiera nipponica composta da Sumire Suto e Francis Boudreu-Audet (160.05). I recenti vincitori del titolo nazionale giapponese hanno palesato evidenti miglioramenti sui sollevamenti, alternando, invece, buone esecuzioni e cadute su salti in parallelo e lanciati. Il posto d’onore è andato ai lituani Goda Butkute/Nikita Ermolaev (153.23), che hanno preceduto i francesi Lola Esbrat/Andrei Novolosev (150.12), coppia cresciuta in maniera esponenziale rispetto alle precedenti uscite. Va rimarcato anche la quarta posizione degli israeliani Adel Tankova/Evgeni Krasanopolski (139.41), che, così come le altre coppie salite sul podio, hanno superato i punteggi tecnici minimi per prendere parte ai Mondiali.


In campo maschile, l’israeliano Alexei Bychenko (228,52) ha avuto facilmente ragione della concorrenza palesando quella condizione fisica mancata nel primo scorcio della stagione. Il ventisettenne di scuola ucraina ha completato nel corso della gara due tripli axel e tre quadrupli toeloop, pattinando tre minuti di programma libero di assoluto valore impreziositi dalla  combinazione triplo lutz/euler/triplo salchow. Fermo restando l’enigma irrisolto chiamato “elementi di trottola”, Bychenko ha dato la chiara impressione di poter provare a riconfermare il prestigioso quarto posto ottenuto nell’ultima edizione dei Campionati europei. Il podio è stato completato dall’armeno Slavik Hayrapetyan (163.39), capace di atterrare un triplo axel nel programma corto, e dall’azero Larry Loupolover (160.34).  Il diciannovenne altoatesino Jari Kessler (151.37), unico italiano in gara, ha ottenuto un brillante sesto posto riuscendo a completare due doppi axel e quattro salti tripli nel programma libero.


Nel settore femminile, al termine di una competizione dai due volti, la lettone Angelina Kuchvalska (152.43) ha difeso il titolo conquistato nella passata stagione ottenendo il quarto successo della carriera in un evento di livello B. La diciassettenne di Riga è stata impeccabile nel programma corto, aperto da un triplo lutz e da una combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, ma nel segmento più lungo di gara è stata abbandonata da lutz e flip. La sceneggiatura è stata la medesima per la seconda classificata Anastasia Galustyan (145.62).  La sedicenne armena ha ben completato nello short program sia la combinazione triplo lutz/triplo toeloop che il triplo flip preceduto dal passo, ma ha pasticciato su tutti i tentativi di salti puntati effettuati nel programma libero. Sul gradino più basso del podio si è accomodata la sedicenne statunitense Amy Lin (145.06), che da questa stagione ha deciso di difendere i colori di Taipei. La storica compagna di allenamento di Karen Chen è stata la migliore del lotto nel segmento più lungo di gara surclassando la concorrenza su ciascuna valutazione delle componenti del programma, ma, per soli quattordici centesimi, ha mancato il minimo tecnico per prendere parte ai Mondiali. La principale delusione della prova porta, invece, il nome di Maè Berenice Meite (135,59). La ventunenne transalpina, archiviato un programma corto competitivo, è caduta rovinosamente sui due tentativi di triplo lutz del programma libero, peraltro entrambi corti di rotazione, senza dimenticare una lunga serie di atterraggi decisamente incerti, che hanno contribuito a farla precipitare dalla settima alla terza posizione.


A livello juniores, detto in altra sede del successo di Daniel Grassl, va rimarcato il sesto posto nella danza di Federica Rossi/Federico Folda (95.71). Sempre nella danza, ma in categoria basic novice, Giulia Tuba e Andrea Tuba (45.87) si sono piazzati all’ottavo posto.

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