Short dance del Nebelhorn Trophy prodiga di sorprese

Nell'occasione non sono mancati i colpi di scena e la prima posizione è andata ai canadesi Alexandra Paul e Mitchell Islam (59,06), capaci di dominare il segmento di gara sul fronte tecnico. La chiave di volta per i neo-allievi di Pasquale Camerlengo si è rivelato il set di twizzle, che ha raggiunto quel livello quattro mancato ai diretti inseguitori.

In seconda posizione si sono piazzati gli statunitensi Hubbell/Donohue (56,53), favoriti della vigilia, ma oggi penalizzati da un chiaro passaggio a vuoto di Zachary Donhoue sul set di twizzle, che, oltre ad essere costato un livello, ha generato un grado di esecuzione negativo.

In terza piazza, con il risultato migliore di giornata sulle componenti del programma si trovano i russi Monko/Khaliavin (55,90), che hanno pagato un errore di Ksenia Monko sul set di twizzler, ma tra le coppie attualmente sul podio sono stati gli unici a ottenere un duplice livello tre sulle ostiche sequenze di finnstep.

Nella classifica riservata alle coppie di danza che vanno in caccia della qualificazione olimpica, l'hanno spuntata a sorpresa i turchi Agafonova/Ucar (51,51). Gli allievi di Alexander Zhulin hanno preceduto i cinesi Huang/Zheng (51,16), tornati ad esprimersi su accettabili di livelli di competitività dopo una stagione oltremodo deludente. Seguono gli australiani Obrien/Merriman (50,52), effettivamente annunciati in grandi condizioni di forma, i giapponesi Reed/Reed (48,41), come di consueto non impeccabili sul versante tecnico, e gli slovacchi Testa/Csolley (48,30), allievi di Roberta Pelizzola. Non mancano i nomi eccellenti tra le coppie che saranno chiamate alla rimonta nella danza libera. Su tutti vanno rimarcati gli spagnoli Hurtado/Diaz (46,68), al momento i primi esclusi con margine risicato rispetto agli elvetici Elsener/Roost (46,27) e ai finlandesi Lindholm/Kanervo (45,68) allenati da Maurizio Margaglio.

Enorme delusione, infine, per gli attesi cechi Kubova/Novak (39,24) e gli ancor più attesi estoni Shtork/Rand (39,06), coppie autrici di una debacle tecnica disarmante.