E' Jukka Jalonen il nuovo ct degli azzurri: l'hockey italiano riparte verso Milano Cortina 2026

Foto di Redazione
Info foto

Finnish Ice Hockey Association

Hockeyl'annuncio

E' Jukka Jalonen il nuovo ct degli azzurri: l'hockey italiano riparte verso Milano Cortina 2026

Sarà il tecnico finlandese, che in patria ha vinto tutto (compreso il titolo olimpico a Pechino 2022), a guidare la nazionale verso i Giochi in casa: l'annuncio della federazione.

La FISG ha comunicato di avere affidato a Jukka Jalonen la guida tecnica della Nazionale Italiana di hockey su ghiaccio, dopo l'addio di Mike Keenan e Mike Pelino.

Il 61enne finlandese è un allenatore di grandissima esperienza e nella sua trentennale carriera può vantare un oro e un bronzo olimpici, oltre che tre titoli, un argento e un bronzo a livello di campionati del mondo. Dal 2007 ad oggi, con una pausa tra il 2013 e il 2018, Jalonen è stato infatti l'head coach della nazionale del suo paese.

Nel corso delle prossime settimane, di concerto con il nuovo tecnico degli azzurri, verrà definito anche lo staff di supporto, oltre che un programma dettagliato che porterà sino al grande obiettivo dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026.

La carriera di Jukka Jalonen, come detto, parla da sola: ha mosso i suoi primi passi da allenatore nei primi anni '90, non ancora trentenne, quando prima da assistente e poi da head coach siede sui panconi dell'Ilves e del Lukko, nella Liiga finlandese. Nel frattempo raccoglie le sue prime esperienze anche con le squadre giovanili Nazionali finlandesi U17 e U18. Tra il 1998 e il 2001 ottiene i primi incarichi da head coach all'estero, in Inghilterra, a Newcastle, e anche in Italia, dove allena l'Alleghe nella stagione 1998/99.

Dal 2001 al 2007 torna in Liiga e prende in mano le redini dell'HKP, compagine della città finlandese di Hämeenlinna: qui, dopo tre medaglie di bronzo consecutive, nel 2006 vince il campionato e il Kalevi Numminen Trophy, riservato al miglior coach della stagione. Da lì in poi si dedica alla Nazionale finlandese, al primo anno come assistant coach, poi come capo allenatore: in 12 anni fa la storia, vincendo tutto e portando alla Finlandia anche il suo primo oro olimpico, a Pechino 2022.

In questo periodo vince per due volte il premio di miglior allenatore finlandese (nel 2011, quando centra la prima medaglia d'oro mondiale, e nel 2016, quando conquista la rassegna iridata anche alla guida della Nazionale U20), mentre nel 2012 viene inserito nella Finnish Hockey Hall of Fame. A livello di club, tra il 2012 e il 2018 allena per quattro stagioni in KHL, due anni lo SKA San Pietroburgo e altri due lo Jokerit.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
44
Consensi sui social