Grazie al prezioso contribuito realizzato interamente dall'Ufficio Stampa della Lega Italiana Hockey su Ghiaccio (LIHG) che ringraziamo, vi proponiamo i risultati e la cronaca delle partite della tredicesima giornata del massimo campionato italiano di hockey, denominato Elite A Itas Cup.
L’Asiago ritorna alla vittoria e rimane al comando. Non basta la generosità del Fassa nel secondo tempo. Il Ritten vince a Milano e torna al secondo posto. Il Valpellice batte il Val Pusteria e riprende il quarto posto. Il Cortina passa sulla difficile pista dei Broncos di Vipiteno.
Fassa – Asiago 3-5
Seconda gara consecutiva per il Fassa sul ghiaccio amico dello "Scola". Di fronte la capolista Asiago che è reduce da due sconfitte consecutive, l’ultima rimediata nell’anticipo di martedì contro il Ritten. Il Fassa si presenta al completo e recupera, rispetto all’ultimo turno, Soel Costantin.
L’Asiago rinuncia nuovamente a Dave Borrelli perché in non perfette condizioni fisiche. Gli ospiti ci mettono veramente poco a portarsi in vantaggio. Sean Bentivoglio realizza dopo appena 34 secondi confermando la vulnerabilità dei fassani nelle primissime fasi di gioco. Ma la compagine di coach John Parco insiste. Tocca all’ultimo arrivato tra i giallorossi, Andrè Signoretti, mettere dentro il disco del 2-0 e siamo solo al 2’. L’Asiago continua a correre con Vallini che è messo sotto pressione dagli avanti asiaghesi. Tocca a Layne Ulmer realizzare il terzo gol della serata dopo una bella azione con Chris DiDomenico. Layne Ulmer che torna al gol dopo un digiuno che durava dal 12 ottobre. Sul 3-0 l’Asiago rallenta il ritmo delle operazioni. Il Fassa si va vedere dalle parti di Vincenzo Marozzi ma il risultato non cambia fino alla prima sirena.
Si torna a giocare e l’Asiago piazza il poker con un missile di Sean Bentivoglio, dopo appena 18 secondi, e approfittando di un Fassa che nel primo minuto, come già successo nel primo tempo ma anche in altre gare, sembra non essere sul ghiaccio. La partita sembra segnata ma il Fassa è squadra giovane e vivace. Enrico Chelodi risponde subito all’allungo ospite. La rete sembra dare la scossa giusta. Con il duo Jeslinek e Sindel un po’ in sordina, tocca ad altri giocatori dare il loro apporto. Così Diego Iori e Martin Castlunger lanciano la tecnica di Simon Kostner che riapre decisamente la gara con due belle reti, con la prima con un tiro all’incrocio. Da segnalare in questa rimonta i tre
assist ciascuno di Diego Iori e Martin Castlunger. In poco più di sei minuti il Fassa trova tre reti e poi sfiora la rete del pareggio contro un Asiago che sembra aver chiuso i conti troppo in fretta. Il Fassa gioca anche 4’ di superiorità ma i veneti non cedono. Anzi a parti invertite, a soli cinque secondi dalla sirena del secondo tempo, arriva la rete di Layne Ulmer in powerplay che permette all’Asiago di chiudere in vantaggio sul 5-3 i primi 40’.
Nella terza frazione l’Asiago serra i ranghi in difesa mentre l’azione del Fassa si spegne alla distanza dopo aver sprecato molte energie nel secondo tempo. Anche quando i ladini cercano la via del gol, Vincenzo Marozzi risponde presente. L’Asiago, dal canto suo, risparmia energia preziosa per i prossimi difficili impegni e chiude senza affanno la contesa, vincendo per 5-3. Tempo che si chiude senza marcature. Asiago torna alla vittoria dopo due turni e rimane in testa alla Elite A Itas Cup. Il Fassa si può consolare con il buon secondo tempo in cui i giocatori italiani hanno cercato di
riprendere i campioni d’Italia in carica.
Sportiva H.C. Val di Fassa – Migross Supermercati H.C. Asiago 3-5 (0-3/3-2/0-0)
Marcatori: 00:34 (0-1) S.Bentivoglio (C.DiDomenico/A.Signoretti); 02:30 (0-2) A.Signoretti (C.DiDomenico/L.Casetti); 11:38 (0-3) L.Ulmer (C.DiDomenico/A.Signoretti); 20:18 (0-4) S.Bentivoglio (L.Ulmer/C.DiDomenico); 21:10 (1-4) E.Chelodi (D.Iori/M.Castlunger); 22:41 (2-4) S.Kostner (D.Iori/M.Castlunger); 27:23 (3-4) S.Kostner (D.Iori/M.Castlunger); 39:55 (3-5) L.Ulmer (S.Bentivoglio/C.DiDomenico) in sup.num.;
Formazione Fassa
Portieri: G.Vallini (G.Scola);
Difensori: D.Casagranda, J.Burlin, S.Costantin, T.Dantone, M.Jakovlevs, M.Trottner, V.Laine;
Attaccanti: D.Iori, F.Gilmozzi, M.Valeruz, M.Jeslinek, J.Sindel, M. Castlunger, S.Kostner, N.De Luca, E.Chelodi, M.Bernard, M.Dantone; Allenatore: E.Kostner;
Formazione Asiago
Portieri: V. Marozzi (A.Tura);
Difensori: D.Sullivan, S.Marchetti, A.Signoretti, L.Mattivi, L.Casetti, A. Strazzabosco, M.Strazzabosco;
Attaccanti: C.DiDomenico, P.Zanette, S.Bentivoglio, L.Umer, K.Devergilio, N.Tessari, M.Tessari, F.Benetti, L.Rigoni, M.Presti, M.Stevan;
Allenatore: J.Parco;
Tiri in porta: Fassa 29 (8/13/8) – Asiago 31 (13/11/7);
Penalità: Fassa 6’ – Asiago 8’;
Arbitri: Karel Metelka e Daniel Gamper; Giudici di linea: Maurizio Lorengo e Claus Unterweger;
Vipiteno – Cortina 1-5
Una delle gare di questa giornata più interessanti, visto lo stato di forma delle due contendenti. Il Vipiteno è salito al quarto posto dopo tre vittorie consecutive. I Broncos scendono in pista senza l’apporto di Michael Catenacci che non è più un giocatore del Vipiteno. Assente sempre Fabian Hackhofer in difesa. Vipiteno che recupera, rispetto all’ultimo incontro, Daniel Maffia e Micheal Messner in difesa. A disposizione anche per il Vipiteno Tommy Kruselburger e David Gschnitzer.
Il Cortina è reduce dalla vittoria casalinga contro il Valpellice ed in generale da un buon periodo di forma. Assente in attacco Christian Menardi. Cortina che recupera i giovani nazionali Andrè Vallazza, Ronny De Zanna e Riccardo Lacedelli. Sempre assente Renè Baur, uno dei due portieri utilizzati in questa stagione in casa ampezzana.
Inizio al rallentatore per le due formazioni che pensano più a spezzare il gioco avversario che a costruire. Con il passare dei minuti la formazione di casa prende il comando delle operazioni ma senza graffiare più di tanto dalle parti di Borelli. Ci vuole la prima penalità dell’incontro per sbloccare il risultato. Luca Zandonella, circa a metà della prima frazione, si accomoda in panca puniti. Tocca a Trevor Jon Caig infilare Borelli, grazie all’assist di David Ludvik. Vipiteno che passa in vantaggio sfruttando l’unica penalità della prima frazione. Gli ultimi minuti del primo
tempo non regalano altre emozioni con un Cortina che si difende ed il Vipiteno che chiude la contesa senza andare oltre il gol di Caig.
Nella seconda frazione il Cortina cambia ritmo e gioca decisamente meglio che non nel primo tempo. Andrea Moser, in apertura di frazione, firma la rete del pareggio dopo un buona lavorazione del disco da parte di Luca Felicetti. Poi alla prima superiorità della partita, ci pensa Stanislav Gron realizzare il vantaggio dei veneti. Vipiteno in piena crisi che non sembra riuscire ad organizzare unadifesa adeguata. Cortina ringrazia e l’eterno Giorgio De Bettin sigla il 3-1. Ma non è finita perché ancora Luca Felicetti è scatenato e porta un altro disco importante in attacco che il giovane Riccardo Lacedelli spinge in rete per la prima rete in campionato del giovane cortinese. Ampezzani che chiudono il secondo tempo con un perentorio 4-1.
Il Vipiteno riparte con Steinmann in porta al posto di Corsi. Anche in questa terza frazione il Cortina appare più squadra del Vipiteno e contiene il disordinato ritorno dei padroni di casa. Per la formazione di Clayton Beddoes c’è molto entusiasmo. La rete di Ryan Dingle mette fine ai giochi.
Cortina che vince a Vipiteno per 5-1 dove sono cadute molte squadre del campionato. Cortina che consolida il sesto posto e si porta a ridosso proprio dei Broncos. La squadra di casa, dopo questa sconfitta, viene superata dal Valpellice e scala in quinta posizione.
S.S.I. Vipiteno Broncos Weihenstephan – Hafro S.G.Cortina 1-5 (1-0/0-4/0-1)
Marcatori: 10:15 (1-0) T.J.Caig (D.Ludvik) in sup.num.; 23:27 (1-1) A.Moser (L.Felicetti); 28:53 (1-2) S.Gron (G.De Bettin/R.Dingle) in sup.num.; 32:39 (1-3) G.De Bettin (R.Dingle/S.Gron); 36:14 (1-4) R.Lacedelli (L.Felicetti); 48:27 (1-5) R.Dingle (R.Lacedelli/M.Zanatta);
Formazione Vipiteno
Portieri: C.A. Corsi – dal 40’D.Steinmann;
Difensori: S.Baur, D.Eastman, P.Pircher, M.Messner, D.Maffia,L.Liotti, J.Steiner;
Attaccanti: G.Braito, P.Mair, H.Stofner, D.Erlacher, T.J.Caig, R.Erat, T.Kofler, F.Wieser, C.Sottsas, D.Ludvik, I.Seeber, D.Gschnitzer, T.Kruselburger;
Formazione Cortina
Portieri: A.Borelli (M.Frescura);
Difensori: L.Zandonella, J.Grof, P.Albers, M.Zanatta, L.Zanatta, F.Lacedelli, R.Vallazza;
Attaccanti: G.De Bettin, L.Felicetti, S.Gron, R.Dingle, A.Baldo, F.Adami, A.Moser, D.Bravin, A.Talamini, R.De Zanna, R.Lacedelli,
Allenatore: C.Beddoes;
Tiri in porta: Vipiteno 30 (14/9/7) – Cortina 29 (7/16/6)
Penalità: Vipiteno 6’ – Cortina 12’;
Arbitri: Thomas Gasser e Andrea Benvegnù; Giudici di linea: Christian Cristeli e Federico Stefenelli;
Milano – Ritten 2-4
All'Agorà arriva un Renon reduce dalla vittoria casalinga contro la capolista Asiago, continuando così l'inseguimento verso la testa della classifica. Il Milano, dal canto suo, si è guadagnato un'importante iniezione di fiducia andando a vincere sul campo di Alba di Canazei contro il Fassa. Milano che si presenta sul ghiaccio senza Manuel Lo Presti che all’ultimo deve rinunciare. I rossoblu presentano anche l’ultimo acquisto, in tryout, Devin DiDiomete, “enforcer” arrivato per supportare l’attacco dei lombardi. Il Ritten ritrova lo squalificato Ruben Rampazzo ma deve rinunciare a tre giovani: Alex Tauferer, Andreas Alber e Julian Kostner oltre a Alex Frei, infortunato da lunga data. Inizio di gara interlocutorio quello fra Milano e Renon, con due squadre ben coperte ma pronte a far valere le proprie caratteristiche quando si tratta di portare il disco in zona offensiva e rendersi pericoloso. Il Renon fa valere il potenziale della sua prima linea, in cui la prima vera occasione la regala Nelson da posizione ravvicinata, mentre il Milano risponde giocando discretamente una fase di superiorità procurata dalla prima iniziativa del nuovo DiDiomete. A metà del primo parziale, dopo una folata ospite orchestrata da Siddall, i rossoblu vanno vicini al vantaggio con due conclusioni di Fontanive e Estoclet su cui Mason deve mette prima il gambale e poi lo scudo per la deviazione. Il Renon passa in vantaggio su un ingaggio conquistato in zona offensiva, disco a Rampazzo, tiro nel traffico davanti allo slot, Dainton para ma il rimbalzo arriva a Spinell che non sbaglia insaccando l’1-0 ospite. Passa un minuto e prima Ansoldi e poco dopo Tudin continuano a
mettere pressione alla difesa milanese che si salva con Dainton protagonista. In chiusura di tempo il Milano ci riprova ma il diagonale di Goi termina largo.
Nel secondo periodo il Renon inizia con grande decisione, occupando il terzo difensivo rossoblu per cercare il raddoppio senza però riuscirvi. Raddoppio che arriva comunque al quinto minuto, su un’azione personale di Nelson, che inizialmente sembra perdere l’equilibro ma resta in controllo della situazione e beffa Dainton con un disco basso ma di precisione chirurgica. Milano non si arrende: guadagna l’uomo in più e dimezza il ritardo. Goi lavora un disco sulla blu, lo mette nel traffico in cui DiDiomete tocca quanto basta per mettere fuori causa Mason. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, i rossoblu passano indenni due inferiorità e quando, a due minuti dalla seconda sirena, hanno loro a disposizione l’uomo in più sul ghiaccio costruiscono una serie di occasioni con Lutz ed Estoclet su cui Mason fa gli straordinari. L’estremo del Ritten nulla può sul tocco ravvicinato in acrobazia di Fontanive che porta il Milano sul 2-2 facendo esplodere l’Agorà. Ultimo minuto con le due contendenti in 4 contro 4 ma non succede praticamente nulla con le rispettive difese attente.
Ultimo periodo che non si discosta dai primi due. Gli ospiti partono per fare male con la loro prima linea in cui Nelson e Johansson si ritagliano le occasioni più pericolose contro una difesa milanese che concede una superiorità. Lo “special team” del Renon giostra facendo girare il disco velocemente, arriva poi sulla stecca di Daccordo, abile a sfruttare il velo di un compagno e a freddare Dainton con una stoccata sotto la traversa. Subito il 3-2 il Milano ci mette qualche cambio
a ritrovare equilibri e gioco efficace, riuscendo anche a guadagnarsi una superiorità numerica sulla quale però non riesce a ripetere le cose buone fatte vedere in precedenza. La partita si fa spigolosa, i varchi cominciano ad essere pochi per la via della rete ma Dainton si salva di gambale su un “face to face” tutto tecnica e velocità di Spinell. La stanchezza comincia a farsi sentire e su un cambio errato Scelfo avrebbe pista libera ma si decentra cercando uno slap sulla quale il portiere rossoblu chiude bene lo specchio evitando ulteriori problemi alla sua difesa. Il Renon in difesa serra le fila,difendendo con attenzione e lasciando veramente pochissimo raggio d’azione offensivo ad un Milano che ci prova in tutti i modi, giocando anche con il sesto uomo di movimento alla ricerca della rete che significherebbe pareggio. Dopo il time out di Insam i rossoblu giocano l’ultimo minuto di partita con l’uomo in più e senza Dainton in gabbia, il Renon centro un palo clamoroso dalla distanza con Ansoldi, ma non sbaglia quando il disco arriva sulla stecca di Nelson che corona con la rete del 4-2 la sua ottima prestazione personale e chiudendo così qualsiasi discorso sul
risultato finale. Ritten che passa in seconda posizione e supera il Val Pusteria. Milano rimane in settima posizione e vede allontanarsi il Cortina.
Hockey Milano Rossoblu – Ritten Sport Renault Trucks 2-4 (0-1/2-1/0-2)
Marcatori: 12:18 (0-1) T.Spinell (R.Rampazzo/I.Tauferer); 25:39 (0-2) D.Tudin (L.Nelson/D.Urquhart); 27:01 (1-2) D.DiDiomete (T.Goi/J.Fritsch) in sup.num.; 38:07 (2-2) N.Fontanive (M.Ranallo/B.J.Schell); 43:34 (2-3) L.Daccordo (L.Ansoldi/E.Scelfo) in sup.num.; 59:56 (2-4) L.Nelson (E.Johansson/M.Siddall) a porta vuota;
Formazione Milano
Portieri: P. Dainton (F.Tesini);
Difensori: J.Fritsch, A. Re, S.Ilic, N.Lo Russo, A.Gellert, A.Lutz; N.Latin;
Attaccanti: D.DiDiomete, B.J. Schell, A.Estoclet, M.Ranallo, N.Fontanive, E.Caletti, M.Borghi, T.Goi, T.Migliore, S.Gherardi;
Allenatore: A. Insam;
Formazione Ritten
Portieri: C. Mason (J.Niederstatter);
Difensori: I.Gruber, T.Ramsey, D.Urquhart, G.Guentzel, M.Ploner, I.Tauferer, R.Rampazzo;
Attaccanti: D.Tudin, M.Siddall, L.Daccordo, L.Ansoldi, E.Johansson, E.Scelfo, M.Quinz, L.Nelson, T. Spinell, A.Eisath;
Allenatore: R.Wilson;
Tiri in porta: Milano 37 (15/15/7) – Ritten 38 (17/13/8)
Penalità: Milano 10’ – Ritten 12’;
Arbitri: Andrea Moschen e Alex Lazzeri; Giudici di linea: Christian Gamper e Alexander Andreas Waldthaler;
Valpellice – Val Pusteria 5-1
Sfida di grande importanza a Torre Pellice per due squadre che vogliono tornare alla vittoria dopo le sconfitte rimediate nell’ultimo turno. Il Valpellice ritrova Jeff Frazee, il portiere titolare, dopo la sua esperienza nella nazionale americana che ha vinto la Deutschland Cup in quel di Monaco di Baviera. Valpellice che ritrova anche i giovani nazionali under che la scorsa settimana sono rimasti assenti come Cordin, Mondon Marin, Durand Varese. Anche il Val Pusteria ritrova J.S. Aubin che ritorna a difendere la porta dei pusteresi dopo aver giocato solo 34 minuti dal 5 ottobre. Brunico che
schiera la difesa al gran completo ma deve rinunciare a molti attaccanti tra squalifiche ed infortuni.
Non sono della gara perché devono scontare il loro turno di squalifica Thomas Erlacher e Dennis McCauley. Assenti perché infortunati Tauber, McLeod e Oberauch. Coach Mike Busniuk costretto
a rimescolare le linee d’attacco.
Inizio al fulmicotone della formazione di casa che trova immediatamente la rete del vantaggio con Scott Barney che finalizza un’azione di prepotenza dopo appena 43 secondi di gioco. Difesa pusterese che non inizia nel migliore dei modi. Tuttavia la reazione degli ospiti arriva, poco dopo, con un’azione solitaria di Giulio Scandella che trova il gol del pareggio. Ma questa sera il Valpellice è sicuramente più squadra rispetto alle ultime due uscite. Sull’inerzia di un powerplay ben gestito, i Bulldogs, in situazione di parità numerica, passano a condurre con Dean Strong che devia quanto basta una bordata di Slavomir Tomko. Il gol galvanizza i piemontesi che questa sera giocano un hockey spumeggiante e preciso. Il terzo gol è pura accademia. Nunn chiude una veloce triangolazione con Ihnacak e realizza la terza rete. Valpe sugli scudi e palo di Maxwell. Piemontesi decisamente padroni del ghiaccio e primo tempo sul 3-1 per i padroni di casa.
Nella seconda frazione il Val Pusteria, in formazione molto sperimentale, tenta di recuperare il doppio svantaggio. La difesa della Valpe è molto attenta sia con gli uomini di movimento che con l’estremo Frazee. La gara è piacevole con la squadra di casa che cerca di contenere un ritorno non molto convinto dei gialloneri. Intorno al 32’ doppia superiorità per i Lupi ma la retroguardia piemontese è esemplare. La quarta rete è contestata duramente dagli ospiti perché, a giudizio di Helfer e compagni, il gol di Ihnacak è stato realizzato dopo un fischio arbitrale. Il gol è convalidato e prima della fine del tempo imperiosa discesa di Scott Barney che dimostra di saperci fare con il disco e supera Aubin nel confronto diretto con l’estremo giallo nero. Valpe che chiude il tempo sul 5-1.
Nella terza frazione le squadre danno più minutaggio ai giovani ed alle terze linee come se il risultato fosse già acquisito. In queste condizioni il risultato non cambia anche se vanno più vicino al gol gli ospiti che non i padroni di casa ma i Lupi sono sotto di quattro reti. Darcy Campbell si prende anche 10’ per cattiva condotta. La gara non regala molte più emozioni se non Bona che non riesce a concretizzare una buona occasione. Finisce 5-1 per la Valpe che ritorna alla vittoria. Con questo successo i piemontesi ritornano in quarta posizione e scavalcano il Vipiteno. Il Val Pusteria
scala in terza posizione superato dal ritorno del Renon.
H.C. Valpellice Bodino Engineering – Lupi Fiat Professional H.C. Val Pusteria 5-1 (3-1/2-0/0-0)
Marcatori: 00:43 (1-0) S.Barney (B.Ihnacak/B.Davidson); 04:01 (1-1) G.Scandella (C.Soderstrom/A.Hofer); 11:41 (2-1) D.Strong (S.Tomko/F.De Biasio); 17:42 (3-1) G.Nunn (B.Ihnacak/T.Johnson); 36:50 (4-1) B.Ihnacak (S.Barney/T.Johnson); 38:40 (5-1) S.Barney (T.Maxwell/B.Davidson);
Formazione Valpellice
Portieri: J.Frazee (A.Rivoira);
Difensori: B.Davidson, T.Johnson, A.Ambrosi, S.Tomko, F.De Biasio, A.Schina,
Attaccanti: T.Maxwell, B.Ihnacak, D. Strong, P.Nicolao, G.Nunn, S.Barney, M.Pozzi, A.Silva, P.Rizzo, P. Canale, F.Cordin, M.Mondon Marin, M.Durand Varese, E.Michelin Salomon;
Allenatore: M.Flanagan;
Formazione Val Pusteria
Portieri: J.S. Aubin (P.Kosta);
Difensori: A. Hofer, D.Campbell, C.Borgatello, A.Helfer, C.Mair, D.Elliscasis, D.Glira, I.Althuber;
Attaccanti: C.Soderstrom, G.Scandella, O’Marra, P.Bona, L.Crepaz, M.Purdeller, V.Schweitzer, B. Obermair, A.Obermair;
Allenatore: M.Busniuk;
Tiri in porta: Valpellice 34 (17/7/10) – Val Pusteria 31 (6/12/13) Penalità: Valpellice 8’ – Val Pusteria 6’ + 10’ a Darcy Campbell per cattiva condotta;
Arbitri: Karl Pichler e Fabio Lottaroli; Giudici di linea: Stefano Giovanni Terragni e Matthias Cristeli;
Classifica Elite A Itas Cup:
1)Asiago 32 punti; **
2) Ritten 29 punti; *
3) Val Pusteria 28 punti; *
4)Valpellice 21 punti;
5)Vipiteno 19 punti;
6)Cortina 18 punti;
7)Milano 12 punti;
8)Fassa 3 punti;
**due gare in più; *una gara in più;
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