Paralimpiadi, sledge hockey. Furia Russia sull’Italia: finisce 0-7

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Paralimpiadi, sledge hockey. Furia Russia sull’Italia: finisce 0-7

Finisce in goleada il secondo incontro dell’Italia dell’ice sledge hockey valido per il gruppo B dei Giochi Paralimpici. A Sochi, dopo la sconfitta all’esordio, gli azzurri capitolano in malo modo contro la Russia. Finisce 7-0 nella festa tutta casalinga per una gremita Shayba Arena. La Nazionale di Massimo Da Rin è matematicamente costretta a dire addio al sogno di una medaglia. Potrà però ancora giocarsi un piazzamento per il quinto posto finale dalla prossima gara contro la Corea, prevista per martedì.

Una disfatta senza possibilità di replica. La Russia era sì una squadra di categoria superiore, ma la Nazionale ospitante sfrutta la precisione estrema (50% di realizzazione) dei suoi attaccanti, unita a una buona dose di fortuna e a una difesa azzurra troppe volte svagata. Eppure i precedenti tra le due squadre non avrebbero fatto immaginare a un passivo simile. Nonostante il bronzo russo al Mondiale nel 2013 a Goyan, il bilancio era in parità alla vigilia. Nella partita iridata nel girone la sconfitta italiana (0-1). All’Europeo 2011, invece, fu l’Italia a prevalere 3-0. Valori completamente rovesciati dopo stasera dalla compagine di casa, all’esordio assoluto alle Paralimpiadi, ma accreditata del ruolo di favorita.

Eppure l’evoluzione del match non lasciava presagire allo 0-7 finale. È una bella Italia nei primi minuti. Capitan Andrea Chiarotti ha una grande occasione salvata dal portiere Kamantcev. Nelle prime fasi il protagonista è il goalie russo si oppone al tiro del numero 68 Valerio Corvino. Zero tiri in porta per i rivali degli azzurri, per buona parte del periodo. L’estremo Santino Stillitano rischia pesantemente ai -8’, ma la conclusione va fuori dopo una fuga degli avanti russi. Combinazione potenzialmente micidiale dell’Italia, con Florian Planker che fa quasi tutto alla perfezione: l’attaccante altoatesino finta il tiro andando incontro al portiere dopo un’imbucata. Lo spiazza, ma centra il palo incrociando lo shoot. L’occasione mancata innervosisce la Nazionale e arriva il primo penalty italiano (trattenuta) per Bruno Balossetti. La Russia sembra in difficoltà e la mette sul fisico: volano i pugni tra Volkov e Leperdi (entrambi fuori per 2’). Poi, ai -2:56 arriva il vantaggio russo con Ilia Popov lasciato colpevolmente libero sulla destra. Svantaggio arrivato pochi secondi dopo il mancato sfruttamento del primo power play italiano. Situazione di superiorità numerica alla fine del primo tempo, ma gli azzurri non segnano. Anzi rischiano addirittura di capitolare: Varlakov spara addosso a Stillitano.

Gli azzurri tengono bene il confronto per i primi 15 minuti contro i russi. E lasciano bene sperare per il prosieguo della gara nonostante l’immeritato svantaggio. Ma il secondo periodo si rivela ben presto disgraziato per i ragazzi di Da Rin. I padroni di casa mettono sul ghiaccio tutta la classe di cui dispongono e fanno saltare completamente gli equilibri. Nel giro di 10’ arrivano quattro reti russe, tutte in regime di parità numerica. Nell’ordine vanno a bersaglio Amosov, Dvinyaninov (due volte) e Litvinienko. E solo su due dei quattro gol russi, la fortuna non incide sullo score pesantissimo subìto da Stillitano. Lo 0-5 con cui vanno all’ultimo intervallo le squadre è veramente severo oltre ogni previsione. E l’Italia è un misto tra desolazione, nervosismo e impotenza per 15’ davvero imprevisti.

Le cose non cominciano bene e la frustrazione emerge nel terzo periodo. Gianluigi Rosa si prende una penalità ingenua. E in regime di penalty kill arriva così il 6-0 del cecchino Andrey Dvinyaninov (tre gol e titolo di top scorer del match) che trova ancora una volta un angolo pazzesco nonostante la difesa raddoppi le marcature su di lui. Il sestetto azzurro non va nemmeno nei 2’ di power play (espulso Litvinenko). Fondamentale che riesce con fortuna alla Russia. Il 7-0 (con Gregory Leperdi out) arriva anche con la carambola di Rosa sul poco pericoloso disco messo in mezzo dal russo Volkov. Il goalie azzurro Gabriele Araudo, subentrato al principio degli ultimi 15’, evita il naufragio totale con due buoni interventi. Non arriva nemmeno una chiara occasione per cercare il gol della bandiera italiano. In compenso, il difensore Aleksei Lysov aggredisce Leperdi dopo un contrato duro (ma regolare) dell’azzurro. Volano ancora colpi proibiti dal russo, inspiegabilmente aggressivo ad appena 20’’dalla fine e con il suo team avanti di sette reti. Finisce così l’incontro. Un’Italia alla pari con i rivali per 15’ subisce la furia russa ed è matematicamente fuori per il passaggio del girone. Martedì 11 marzo (alle 6:30 italiane) avrà l’opportunità di riscattarsi contro la Corea, un’avversaria più alla portata di Chiarotti e compagni.

 

 

RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA E CLASSIFICHE:


Gruppo A

Repubblica Ceca-Svezia 2-1

Canada-Norvegia 4-0

Canada                        6
Repubblica Ceca         3
Norvegia                      2
Svezia                          1

 

Gruppo B

Stati Uniti-Corea 3-0

Russia-Italia 7-0

Stati Uniti                   6
Russia                         4
Corea                          2
Italia                           0

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