Azzurre pronte a sfatare anche il tabù Podkoren: Brignone partirà col 2, Bassino pettorale 6

Si torna sulla Podkoren, come l'anno scorso quando trionfò Alice Robinson e nel 2018 quando fu Mikaela Shiffrin ad alzare le braccia al cielo.

Kranjska Gora ospita ancora la Coppa del Mondo femminile, ma questa volta saranno addirittura due i giganti su una pista già tostissima per il circuito maschile: i recuperi delle gare cancellate a Maribor per mancanza di neve, rappresentano il quarto e quinto appuntamento di specialità dopo l'interruzione (e si attende ancora sede e data di recupero...) dell'ultimo gigante dello scorso 28 dicembre a Semmering.

Si comincia sabato, con prima manche prevista alle ore 11.00 e la seconda alle 14.00 (diretta tv su Eurosport e Rai Sport, tracciature affidate al tecnico delle austriache Kornberger e manche decisiva a Mike Day, allenatore di Mikaela Shiffrin); sarà Michelle Gisin ad inaugurare la gara, su un pendio ancora più impegnativo rispetto allo scorso 15 febbraio, visto che la barratura ha avuto l'effetto desiderato e c'è ghiaccio vivo in pista, pure con sette porte in più rispetto alla partenza originale, per una manche vicina a quella classica degli uomini con il primo murone iniziale davvero tosto.

Federica Brignone, pettorale rosso da leader di specialità, sarà la prima delle nove azzurre al cancelletto di partenza con il numero 2; l'Italia, sempre sul podio in stagione nelle tre gare sinora disputate, cerca il suo primo successo sulla Podkoren dopo i secondi posti di Gius e della stessa detentrice della sfera di cristallo, oltre al terzo posto di Sofia Goggia nel 2018. La bergamasca ha pescato, nel secondo sotto gruppo, il numero 14 (in queste condizioni di neve, però, non dovrebbero esserci grandi problemi), mentre Marta Bassino, che forse è la principale favorita considerato il suo celestiale stato di forma soprattutto tra gigante e super-g, partirà con il n° 6.

Alice Robinson, trionfatrice appunto nella gara di 11 mesi fa, ha salvato il 1° gruppo grazie alla cancellazione a metà gara (dopo la sua ennesima uscita nella 1^ manche) dell'appuntamento di Semmering e partirà col pettorale 3 per provare a ritrovarsi su una pista che certamente ama, considerato come dominò nell'ultima occasione. Poi Worley col 4 (occhio a Tessa, che qui vinse nel 2012 proprio davanti a Brignone), la leader di coppa Petra Vlhova con il 5 e Mikaela Shiffrin, reduce dal ritorno al successo anche in slalom (ed è lei ad aver conquistato l'ultimo gigante, il secondo di Courchevel) con il pettorale 7.

Liensberger con l'8, le stesse Gut-Behrami e Holdener (qui il suo ultimo podio in gigante) con il 9 e il 10 possono fare molto bene, alla pari di Sara Hector che chiuderà il secondo sotto gruppo con il 15. Sessantaquattro le atlete in gara (senza Moltzan, come abbiamo già scritto positiva al Covid), con le slovene Slokar (primi punti in CdM nello slalom di Flachau) e Stuhec (che torna in gigante) a chiudere la prima manche con gli ultimi pettorali, e nove le azzurre al via. Elena Curtoni, rientrata nelle 30 di specialità, potrà partire con un gran numero 17, poi una sequenza di quattro italiane in serie dal 48 al 51, con Bertani, Melesi e Cillara Rossi a cercare la prima qualificazione e Midali (col 51) al ritorno in Coppa del Mondo proprio dopo il week-end che disputò a Kranjska Gora lo scorso febbraio.

Infine Laura Pirovano, pettorale 60 e tanta fiducia dopo il 5° posto in discesa a St. Anton e dalla top 30 che aveva centrato a Semmering, prima dell'interruzione. Anche per la trentina una nuova grande occasione per portare a casa punti in gigante.

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GIGANTE FEMMINILE – KRANJSKA GORA

Startlist 1^ manche: 1 Gisin, 2 Brignone, 3 Robinson, 4 Worley, 5 Vlhova, 6 Bassino, 7 Shiffrin, 8 Liensberger, 9 Gut-Behrami, 10 Holdener, 11 Hrovat, 12 Brunner, 13 Holtmann, 14 Goggia, 15 Hector, 17 E. Curtoni, 48 Bertani, 49 Melesi, 50 Cillara Rossi, 51 Midali, 60 Pirovano.