Oltre al successo di Brignone, la seconda e terza punta azzurra in gigante con più rimpianti che altro nella gara bis di Mont-Tremblant. La cuneese è già molto lontana dalla vetta della classifica di specialità, suo obiettivo stagionale, mentre la bergamasca ora può finalmente "liberarsi" con le gare veloci di Sankt Moritz all'orizzonte.
Cinque atlete a punti, come non era riuscito ieri per l'uscita lampo di Elisa Platino nella seconda manche (oggi la meranese ha chiuso ventesima, appena davanti a Roberta Melesi).
Cinque atlete nelle prime ventuno in classifica, tre da top ten e il secondo trionfo in 24 ore a firma Federica Brignone. Non può che essere ultra positivo il bilancio del gigante azzurro femminile dall'inedita due giorni di Mont-Tremblant, anche se gli stati d'animo di Marta Bassino in particolare, ma parzialmente anche per Sofia Goggia, personalmente non possono essere quelli più radiosi visto l'8° e il 10° posto al traguardo.
Partiamo dalla cuneese, che sinora ha raccolto il 5° di Soelden, l'uscita amarissima di Killington (viaggiava per il 2°-3° posto), il 6° di ieri e il piazzamento odierno con mille rimpianti, visto quanto successo tra la prima manche, con il clamoroso errore sul dosso cruciale a metà pista, e la seconda nella tormenta sulla “Flying Mile” che ha visto Marta andare in grave difficoltà. Il distacco da Gut-Behrami e Brignone in chiave Coppa del Mondo di specialità ha superato i 200 punti: è vero, ci sono ancora 7 giganti in calendario, ma diventa complicatissimo pensare di poter lottare per il pettorale rosso a fine stagione, con le grandissime rivali che Bassino vede così lontane.
Diverso il discorso per Goggia, che ha firmato la sua terza top ten consecutiva in gigante e di questo non può certo lamentarsi. Con questa 2^ manche, fra la tracciatura (da... super-g) e le condizioni da “only the brave”, forse la bergamasca avrebbe potuto davvero fare il colpaccio. Ecco perchè nelle parole di Sofia, tramite l'ufficio stampa FISI, trapela un pizzico di delusione. “Facendo un bilancio della trasferta sono soddisfatta, avrei messo la firma per fare tre top ten. Oggi forse non sono partita nella prima manche con un atteggiamento aggressivo e nella seconda non ho visto un dosso che mi ha rimbalzata, da lì in poi ho rallentato parecchio”.
La vera stagione della campionessa olimpica partirà la prossima settimana, quando a Sankt Moritz sono in programma due super-g e una discesa. Con Brignone avanti di una lunghezza (23 a 22) in cima a quella classifica delle magnifiche donne azzurre vincenti in CdM, il confronto con la compagna di nazionale continuerà per la gioia di tutti gli appassionati. Vi ricordate di quella volta in cui, proprio in Engadina, Sofia bruciò Fede per un centesimo? Ecco, possiamo già sfregarci le mani per le gare svizzere...
Slalom Gigante Femminile Tremblant (CAN)
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