Shiffrin si gode un altro podio e sorride: "Dimenticato il danno al ginocchio, ora velocità". Direz, sei tornata...

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Shiffrin si gode un altro podio e sorride: "Dimenticato il danno al ginocchio, ora velocità". Direz, sei tornata...

La leader di Coppa del Mondo non entra nella discussione sulla regolarità o meno del secondo gigante a Mont-Tremblant, dove è di nuovo salita sul terzo gradino del podio. A Sankt Moritz sarà pericolosissima, mentre la Francia festeggia il ritorno di un talento come Clara Direz, quarta dopo mille guai fisici.

Il gigante del capolavoro di Federica Brignone e in parte delle polemiche, su tutte quella innescata da Lara Gut-behrami sulla pericolosità della 2^ manche nella gara bis di Mont-Tremblant, ma anche dell'ennesimo podio di Mikaela Shiffrin.

Il cammino è quello giusto per cominciare la rincorsa alla sesta sfera di cristallo assoluta come Annemarie Moser-Proell, è questo l'unico obiettivo della superstar americana che ancora non ha vinto tra le porte larghe in questa stagione (chiuse quella scorsa con sei timbri in serie, compreso quello mondiale), ma è reduce da cinque podi consecutivi tra slalom (due, entrambe vittorie a Levi e Killington) e gigante, con i terzi posti in serie dal Vermont al Québec.

Mikaela non ha voluto accendere ulteriormente i toni sul tema della regolarità o meno della sfida domenicale sulla “Flying Mile”, mettendo intanto in bacheca la 143esima top 3 della carriera (siamo a -12 da Ingemar Stenmark in questa graduatoria) e sorridendo non solo per la leadership nella generale consolidata, quanto perchè si è sentita di nuovo al top dopo quel guaio fisico, il rischio enorme corso in allenamento prima di Levi con una forte contusione ossea al ginocchio sinistro, che avrebbe potuto compromettere la stagione. “Ho superato completamente il problema e sono molto orgogliosa di come sono andate le ultime settimane.

Ora sono prontissima a mettere gli sci lunghi”.

A differenza di Vlhova, Shiffrin sarà al via del trittico di velocità a Sankt Moritz, dove ha sempre fatto benissimo specialmente in super-g, e ce ne saranno due (venerdì e domenica prossima, con la discesa nel mezzo) in Engadina. Assieme a Gut-Behrami, sarà proprio la più vincente di sempre la prima rivale delle azzurre in quelle gare.

La chiusura a Mont-Tremblant ha segnato anche il ritorno ad altissimi livelli di Clara Direz, 4^ a soli 45 centesimi da Brignone, appena 6 da quello che sarebbe stato il suo secondo podio in coppa, a quasi 4 anni dalla vittoria nel discusso parallelo di Sestriere. Era un 7° posto il miglior piazzamento nella specialità preferita dalla 28enne transalpina cresciuta a Les Saisies, capace di riportare in quota una Francia che a Soelden aveva solo lei al cancelletto (tra i ritiri di Worley e Frasse-Sombet, ma anche tanti infortuni), qui invece assieme a Doriane Escane. Nel settembre 2020 un'embolia polmonare le aveva compromesso l'intera stagione successiva, ma di fatto anche quella olimpica.

Tramite l'ufficio stampa della FFS, Clara ha parlato della sua gara, una conferma di quanto già di buono fatto sabato (partendo col pettorale 42, ieri aveva il 29) quando aveva concluso decima. “Le condizioni non erano certo delle più facili – le parole di Direz, nella 2^ manche battuta solo da Brignone per 11 centesimi - ma sono riuscita ad attaccare come volevo. E' bello tornare ad essere là davanti, ora vorrei provare a confermarmi”.

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