Succede di tutto sull'Olympia delle Tofane, con i potenziali infortuni di Mikaela e di Corinne Suter (portate via in elicottero) e il ritorno al successo dell'austriaca dopo 5 anni, con un finale di gara spaventoso. Sofia è terza ex-aequo con la seconda aquilotta e con la canadese, clamorosa. Pirovano ritrova un gran risultato, fuori Brignone senza alcun danno.
La discesa della paura, la giornata che potrebbe cambiare i destini di questa Coppa del Mondo con l'incidente occorso a Mikaela Shiffrin, ma anche la discesa del trionfo di Stephanie Venier, cinque anni dopo la prima e sino ad oggi unica vittoria in quel di Garmisch-Partenkirchen.
Già seconda a Zauchensee nell'ultima gara della disciplina regina, l'austriaca è straordinaria nella seconda parte dell'Olympia delle Tofane, rifilando oltre ad un secondo nei 35 finali a Lara Gut-behrami, che sarà seconda a 0”39 dopo aver sognato il quarto centro a Cortina (sarebbe stato il secondo in discesa qui) e altrettanti a livello stagionale in tre differenti discipline.
Terza a 71 centesimi da Venier una Sofia Goggia che ottiene il terzo podio in quattro discese del 2023/24, consolidando il pettorale rosso con una gara tutto sommato accorta, con grande intelligenza tattica dopo i disastri accaduti prima di lei e prima che Christina Ager, mai sul podio in CdM sino ad oggi, la pareggiasse per un ex-aequo sull'ultimo gradino che poi verrà condiviso pure da una straordinaria Valérie Grenier, nettamente al miglior risultato nella specialità.
Si è cominciato con la botta di Priska Nufer, sul salto che immette alla curva Delta e che oggi sparava molto più lungo del solito, poi col numero 8 la discesa di Mikaela Shiffrin e lo shock per quanto accaduto alla dominatrice della generale: già a rischio mercoledì in prova proprio in quella parte alta, la statunitense perde il controllo sul salto che precede lo schuss di Pomedes (anch'esso decisamente accentuato), finendo nelle reti con un angolo decisamente brutto, un po' come accaduto al fidanzato Aleksander Aamodt Kilde a Wengen.
Dopo qualche minuto, Mikaela si rialzerà ma zoppicando vistosamente, senza appoggiare la gamba sinistra tanto che arriverà l'elicottero per portarla in ospedale. Sei giorni dopo il crac di Petra Vlhova a Jasna, rischia di risultare un colpo devastante per questa stagione martoriata dagli infortuni anche in campo maschile.
Nello stesso punto, Corinne Suter è atterrata toccandosi subito il ginocchio e, pur non cadendo, si teme parecchio per un eventuale infortunio pure della campionessa olimpica, anch'essa poi trasportata a valle in elicottero e che vede i fantasmi di Cortina, dopo il terribile volo di un anno fa a Rumerlo.
Finisce fuori alla curva Delta una Federica Brignone che continua nella sua maledizione cortinese, ma quel che conta è che la valdostana esca senza alcun danno dalla caduta, prendendo aria sul salto precedente prima di “appoggiarsi” alle reti, che poi vedranno finirvi contro anche Gisin e Aicher, pure nel caso dell'elvetica e della tedesca probabilmente senza problematiche ulteriori.
Dietro a Goggia (che manca l'aggancio a Kostner per il poker in discesa a Cortina, ma domani c'è una nuova chance), Ager e Grenier, c'è una splendida Laura Pirovano, sesta a 91 centesimi sognando a lungo il primo podio della carriera.
Una manciata di centesimi dietro alla classe 1997 trentina, in serie troviamo Lie, Huetter e Puchner (appena sotto il secondo di ritardo da Venier), con Haehlen decima a 1”11 e Marta Bassino undicesima a 1”12 (davanti all'iridata Flury), incantando sino allo Scarpadon prima di perdere, come da sue caratteristiche visto il piattone finale, oltre un secondo nel tratto conclusivo che oggi ha deciso tutto.
Senza Ledecka in pista (influenzata, ha alzato bandiera bianca), con Stuhec ancora lontanissima, per l'Italia vanno a punti sette atlete, tutte quelle arrivate al traguardo dopo una selezione incredibile, visto quanto accaduto. Nicol Delago è 19esima a 1”92, la sorella Nadia è bravissima fino alla Grande Curva, in lotta per tornare almeno in una top ten, poi sbaglia e rotola sino al 23° posto (+ 2”15), appena davanti a Roberta Melesi, 24esima a 2”26, e Teresa Runggaldier che ritrova punti in CdM, 26esima a 2”29.
Nella classifica di discesa, detto che la generale dipende sostanzialmente dalle condizioni di Shiffrin (con Gut-Behrami ora seconda davanti a Vlhova e Brignone), Sofia Goggia comanda con 290 pt, 74 in più rispetto a Venier.
Sabato discesa bis, a partire però dalle ore 10.30.
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DISCESA FEMMINILE – CORTINA D'AMPEZZO
1° Stephanie Venier in 1'33”06
2° Lara Gut-behrami + 0”39
3° Valérie Grenier + 0”71
3° Christina Ager + 0”71
3° Sofia Goggia + 0”71
6° Laura Pirovano + 0”91
7° Kajsa Vickhoff Lie + 0”94
8° Cornelia Huetter + 0”98
9° Mirjam Puchner + 0”99
10° Joana Haehlen + 1”11
11° Marta Bassino + 1”12
19° Nicol Delago + 1”92
23° Nadia Delago + 2”15
24° Roberta Melesi + 2”26
26° Teresa Runggaldier + 2”29
Discesa Femminile Cortina d'Ampezzo (ITA)
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Venerdì 26 Gennaio 2024BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
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