E' un altro show targato Federica Brignone! Battuta a duello Robinson nel primo gigante di Sestriere

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

E' un altro show targato Federica Brignone! Battuta a duello Robinson nel primo gigante di Sestriere

Con l'uscita di Gut-Behrami, la neo campionessa del mondo allunga nella generale grazie al sesto trionfo stagionale, nella sfida d'apertura sulla "Kandahar G.A. Agnelli" che vede Stjernesund tornare sul podio. Hector perde tanti punti chiudendo quinta dietro a Ljutic e davanti a Moltzan (che errore sul più bello) e Colturi. Goggia in top 15, lontane Bassino e Shiffrin, qualche punto per Zenere.

Non si è accontentata di un secondo posto che già sarebbe stato preziosissimo in chiave Coppa del Mondo assoluta, prendendosi tutti i rischi del caso da vera fuoriclasse qual è.

Benvenuti ad un altro show targato Federica Brignone, che firma la sua sesta perla stagionale, la terza in gigante (quando è arrivata al traguardo, ha sempre vinto!), con un’altra manche capolavoro nella 2^ della sfida numero 1 di Sestriere, gara di recupero di Mont-Tremblant.

Nonostante sei giorni letteralmente nella sua casa di La Salle, causa un forte stato influenzale emerso dopo il trionfo nel gigante iridato di otto giorni fa, dalla quale è uscita ieri per fare un po’ di ginnastica prima di trasferirsi al Colle, la fuoriclasse azzurra è andata di nuovo oltre, vincendo una gara importantissima per scappare a +170 pt nella generale su Lara Gut-Behrami, uscita clamorosamente sul dosso nel finale della prima manche.

Piegata a duello, proprio come a Saalbach, Alice Robinson che si trovava in testa a metà gara con 19 centesimi di vantaggio su Fede, portati a quasi 3 decimi poco prima dell’attacco al muro dove la leader di specialità ha lasciato quasi mezzo secondo sino a continuare a perdere nel rush conclusivo, terminando a 0”40: la neozelandese, ora pettorale rosso con 39 pt su Hector e 80 su Brignone, coglie comunque il podio numero 15 accarezzando l’idea del bis di San Vigilio di Marebbe.

Per la donna più vincente nella storia dello sci italiano, invece, sono 33 gemme in CdM e 78 le top-3, con la seconda vittoria ottenuta a Sestriere dopo quella, ex-aequo con Vlhova, di cinque anni fa.

Al terzo posto, di nuovo con un distacco enorme proprio come ai Mondiali (la superiorità di Brignone e Robinson in questo momento è clamorosa), ecco una bravissima Thea Louise Stjernesund (terzo podio in gigante nel massimo circuito), che ha chiuso a 1”57 da Brignone e questa volta ha sfruttato anche l’errore di Paula Moltzan, che sul finale del muro della Kandahar G.A. Agnelli aveva oltre 7 decimi sulla norge, che aveva beffato a Saalbach per un centesimo togliendole il bronzo, ma commette un gravissimo sbaglio chiudendo poi sesta, preceduta di un soffio anche da Ljutic e Hector.

La settima piazza dietro all’americana è di Lara Colturi, molto positiva specialmente nella 2^ manche per recuperare due piazze e chiudere a 2”21, a poco più di 6 decimi dal podio in casa che potrà provare a riattaccare domani (1^ manche alle ore 11.00, la 2^ è prevista alle 14.00).

Ottava O’Brien, che può sorridere per una buona gara, la top ten si completa con l’ex-aequo tra Rast e Scheib, poi l’undicesima moneta per Britt Richardson, in questo caso con rimpianti per la giovane canadese visto l’errore sul ripido nella 2^ manche (era 7^ a metà gara), prima di Hurt e, dopo Goggia, Grenier 14^ e Liensberger 15^ con il secondo crono nella run decisiva (miglior tempo di Brignone).

Sofia, accennavamo: 13esima piazza a 2”85, come al termine della prima discesa, per ritrovare punti e un minimo di fiducia in gigante dopo gli ultimi errori. L’Italia, a parte Super Fede, si è vista poco con Marta Bassino ancora tanto in sofferenza e in pura difesa, diciottesima a 3”96 cedendo quattro piazze nella seconda manche, mentre Asja Zenere ha chiuso 23esima a 4”54. A undici centesimi dalla vicentina, il 25° posto di Mikaela Shiffrin dice tutto delle difficoltà per la statunitense nella specialità in cui si è infortunata il 30 novembre a Killington: alla prima gara da quel giorno, c’è poco da salvare chiaramente per la fuoriclasse americana, ma ritrovare il ritmo gara (e salvare nel frattempo la top 15 nella WCSL) sarà importante per provare a risalire la china, mentre abbiamo già visto che il suo livello in slalom non è così lontano dal top mondiale.

 

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GIGANTE FEMMINILE – Sestriere

 

Federica Brignone in 2’12”69

Alice Robinson + 0”40

Thea Louise Stjernesund + 1”57

4° Zrinka Ljutic + 1”85

5° Sara Hector + 1”97

6° Paula Moltzan + 2”01

7° Lara Colturi + 2”21

8° Nina O’Brien + 2”63

9° Camille Rast + 2”67

9° Julia Scheib + 2”67

13° Sofia Goggia + 2”85

18° Marta Bassino + 3”96

23° Asja Zenere + 4”54

DNQ Ilaria Ghisalberti

DNQ Lara Della Mea

DNQ Giorgia Collomb

DNF Sophie Mathiou

DNF Alessia Guerinoni

DNF Roberta Melesi

DNF Elisa Platino

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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