Ecco il primo trionfo di Emma Aicher, che finale a Kvitfjell! Azzurre ancora 4^, 5^ e 6^, ma Brignone sorride...

Altri tre piazzamenti a ridosso del podio, dal quarto al sesto seppur a posizioni invertite, ma la Valanga Rosa può comunque sorridere perché gli obiettivi più importanti si avvicinano, e parliamo naturalmente delle classifiche di Coppa del Mondo.

La sesta discesa di stagione, la seconda consecutiva in quel di Kvitfjell, necessita però di una celebrazione meritatissima per Emma Aicher, che dopo il primo podio di ieri (seconda) coglie subito la vittoria n° 1 nel massimo circuito, firmando un tratto conclusivo della “Olympiabakken” semplicemente clamoroso.

Se già Lauren Macuga aveva fatto la differenza su tutte le dirette rivali, la tedesca si è superata recuperando 14 centesimi all’americana, volando oltre i 126 km/h nello schuss conclusivo, per battere di 0”03 la medagliata mondiale e vincitrice del super-g di St. Anton.

Cornelia Huetter, che venerdì aveva fatto la differenza, disputa un’altra gran gara ma lasciando quasi mezzo secondo nel finale perde la possibilità del bis, chiudendo terza a 0”19 e davanti a Federica Brignone, che mantiene il pettorale rosso con 16 punti sulla stiriana (restano due discese in calendario, La Thuile e alle finali di Sun Valley): gara simile per la valdostana, perfetta nel tratto più tecnico sino alla “Tommy Moe”, poi costretta a cedere per rinviare l’appuntamento con il podio 80, quarta a 0”33, ma che può sorridere eccome.

Oltre alla leadership di specialità, è cruciale il gap cresciuto ancora su Lara Gut-Behrami nella generale, con la ticinese ora distante 231 lunghezze dopo aver chiuso a 18 centesimi dalla rivale, ottava e con mille rimpianti per l’errore commesso sull’ultimo salto, perdendo la velocità per lo schuss e la bellezza di 7 decimi da Aicher.

Ad un centesimo da Brignone c’è Laura Pirovano, di nuovo ad accarezzare il sogno podio, solidissima quinta con un’altra discesa di gran livello, per mettersi dietro pure Sofia Goggia che, concludendo a soli 0”03 da Federica, è sesta e perde altri 10 pt per l’obiettivo coppa, finendo a -34 ma rimanendo in piena corsa, eccome.

Davanti a Gut-Behrami, come detto ottava, Marte Monsen sfrutta la miglior visibilità dopo le prime trenta discese, regalandosi un risultato da sogno in casa (male invece la compagna Lie anche oggi, appena ventesima) per il 7° a 0”49, dietro invece l’altra punta svizzera Corinne Suter (a 0”54), una Johnson in parte deludente e distante 62 centesimi da Aicher, con Nadia Delago che sfiora finalmente la top ten, disputando una prima metà di gara da paura (oltre 3 decimi di vantaggio), per poi terminare a 0”66 e poter urlare al traguardo, perché la gardenese pian piano si sta ritrovando.

Alle sue spalle pure Ledecka e Stuhec, poi oltre gli 8 decimi Wiles (che errore nel finale, era da podio), Ming-Nufer e, pagando 95 centesimi dalla vincitrice, Lindsey Vonn che si conferma a buoni livelli ed è sedicesima, anticipando di 0”03 Nicol Delago, come ieri 17esima.

Le altre azzurre? Elena Curtoni soffre (anche nell’intervista del post gara a Rai Sport ammetterà di sentirsi frustrata dal suo attuale livello in discesa, ma ricordiamoci che è ancora in un percorso di recupero) ed è 29esima, Marta Bassino a quasi 2 secondi anche oggi è fuori dalla zona punti, 34esima davanti a Vicky Bernardi (38esima a 2”28) e Asja Zenere, 44esima oltre i 3 secondi nella prima discesa in CdM della vicentina.

E domenica si chiude con il super-g, partenza fissata sempre alle ore 10.30.

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DISCESA FEMMINILE – KVITFJELL

1° Emma Aicher in 1’31”69

2° Lauren Macuga + 0”03

3° Cornelia Huetter + 0”19

4° Federica Brignone + 0”33

5° Laura Pirovano + 0”34

6° Sofia Goggia + 0”36

7° Marte Monsen + 0”49

8° Lara Gut-Behrami + 0”51

9° Corinne Suter + 0”54

10° Breezy Johnson + 0”62

11° Nadia Delago + 0”66

17° Nicol Delago + 0”98

29° Elena Curtoni + 1”78

34° Marta Bassino + 1”94

38° Vicky Bernardi + 2”28

44° Asja Zenere + 3”16