Le due discese che fanno esplodere il talento di Emma Aicher: "Svegliatemi perchè credo sia un sogno"

E’ la due giorni che ha finalmente (neppure troppo, stiamo parlando di una classe 2003…) fatto esplodere tutto il talento, la potenza e la qualità di Emma Aicher, prima e seconda nelle discese di Kvitfjell che hanno segnato i primi podi tra le “grandi” della fenomenale tedesca, che già ai campionati del mondo aveva sfiorato le medaglie proprio nella velocità, perdendone poi una quasi certa nella combinata a squadre, in quel caso per l’errore della sua compagna Lena Duerr.

Oggi la prima vittoria, con un tratto finale della Olympiabakken semplicemente pauroso, volando a 126 km/h sullo schuss d’arrivo quando sembrava che migliorare il tempo di Lauren Macuga in quel tratto fosse impossibile.

Sono bastati 3 centesimi per piegare l’americana, che però è felicissima della sua piazza d’onore (ad un soffio dal secondo hurrà in CdM dopo il super-g di St. Anton): “Ieri le cose non erano andate benissimo, oggi è venuto quasi tutto perfettamente”.

“Non svegliatemi se sto sognando”, ha raccontato divertita e incredula Aicher al parterre, lei che già venerdì aveva festeggiato con la compagna Kira Weidle-Winkelmann, oggi finita nelle reti (fortunatamente pare senza danni), per quel secondo posto a 15 centesimi da Conny Huetter.

E anche la stiriana è di nuovo sul podio, cruciale per tenere aperta la possibilità di bissare la sua sfera di cristallo in discesa che fu sua, in maniera rocambolesca, alle finali di Saalbach 2024. “Come dicevo, non faccio calcoli e penso solo ad andare nella maniera più veloce possibile – le parole della campionessa austriaca, seconda a 16 punti da Brignone quando restano gli appuntamenti di La Thuile e Sun Valley in calendario – Vediamo intanto cosa poter fare domenica in super-g”.