Elena Fanchini terza anche nella discesa di Lake Louise dominata da Maria Riesch

Per la camuna è il terzo podio in Coppa cui c’è da aggiungere l’argento iridato vinto a Santa Caterina Valfurva sempre nel 2005. La gara è stata letteralmente dominata da Maria Riesch che, proprio come faceva gli anni passati la sua amica Lindsey Vonn, ha rasentato la perfezione tanto che solo la svizzera Marianne Abderhalden Kaufmann le si è avvicinata seppure a 7 decimi di distacco. Elena è arrivata a 1”20 e con una parte finale veloce quasi quanto quella della Riesch ha buttato giù dal podio per soli 7 centesimi la prima delle austriache, Anna Fenninger.

Per Maria è la quarta vittoria in discesa a Lake Louise (come Isolde Kostner), la nona in Coppa nella specialità e la 25a in assoluto, per Abderhalden Kaufmann il podio non è una sorpresa in quanto già l’anno scorso era stata terza nella seconda discesa, come a Crans Montana nel 2010, e la settimana scorsa era stata nona a Beaver Creek su una pista completamente diversa e meno adatta alle sue caratteristiche. Tina Weirather si era inserita al quinto posto ma è stata squalificata perché indossava delle protezioni alle braccia che da questa stagione sono proibite.

Quinta diventa così un’altra grande scorrevole, la svizzera Nadja Kamer, mai così bene comunque in discesa a Lake Louise così come la stessa Fenninger che è quarta e così come la slovena Tina Maze, sesta, settime ex-aequo l’austriaca Stefanie Moser, che l’anno scorso era stata quinta, e la canadese Larisa Yurkiw, partita col 51 e per la seconda volta nelle dieci dopo il nono posto di Tarvisio nel 2009 e che ottiene così il miglior risultato in carriera, nona la spagnola Carolina Ruiz Castillo, al primo risultato top ten a Lake Louise, e decima la svizzera Lara Gut, mai granché bene da queste parti, buonissima anche la svedese Kajsa Kling, undicesima col 55.

Non di molto fuori dalle dieci la tedesca Viktoria Rebensburg, che torna a gareggiare in discesa con un dodicesimo posto, la svizzera Dominique Gisin, tredicesima, e l’austriaca Elisabeth Görgl, quattordicesima, continua a essere la pallida copia di se stessa la statunitense Julia Mancuso, ventiseiesima, meglio di lei, ventunesima, la connazionale Julia Ford mentre Lindsey Vonn, al rientro in gara dopo l’infortunio dei Mondiali di Schladming e quello di poche settimane fa a Copper Mountain, non è andata oltre il quarantesimo posto ma francamente dopo mesi così difficili era dura ipotizzare che facesse meglio anche se ha vinto 14 volte su questa pista, ma domani nella seconda discesa potrebbe farlo.

Va detto che la gara è iniziata con un’ora di ritardo perché i cannoni che sparavano neve sulle piste di fianco a quella di gara per i turisti hanno continuato a farlo quasi fino alla partenza originariamente prevista della discesa formando una condensa che riduceva la visibilità, poi il responsabile del circuito femminile Atle Skårdal se l’è presa con lo scarsissimo pubblico ed effettivamente, con la storia dei cannoni spazzaneve e quasi nessuno a vedere le gare Lake Louise ci ha fatto una figura davvero pessima.

Le altre azzurre: diciannovesima Johanna Schnarf al rientro dopo una stagione completamente persa, ventiquattresima Verena Stuffer, ventisettesima Daniela Merighetti, ventottesima Nadia Fanchini, quarantaduesima Francesca Marsaglia, quarantaseiesima Sofia Goggia, quarantottesima Camilla Borsotti, cinquantacinquesima Lisa Magdalena Agerer. In Coppa del Mondo comanda sempre Gut ma Riesch le si è avvicinata a soli 33 punti e domani nella discesa bis potrebbe sorpassarla, terza è Fenninger a 101 punti dalla grande amica svizzera, nella graduatoria di discesa Riesch prima con 10 lunghezze su Gut e 16 su Elena Fanchini.