Ester Ledecka lavora ancora sulla neve e si dedica alle discipline tecniche

Ha la possibilità di lavorare ancora sulla neve, grazie alle minori restrizioni nel paese.

Ester Ledecka continua ad allenarsi in questo periodo, dopo aver osservato due settimane di quarantena una volta rientrata a casa: la bi olimpionica, che già nella scorsa stagione ha sacrificato quasi completamente la stagione sulla tavola da snowboard, si è messa ai piedi un paio di sci per dedicarsi in particolare alle discipline tecniche. Nei progetti di Ester, infatti, non c'è solo la velocità dove ormai è una certezza, con la prima vittoria in discesa a Lake Louise bissata dal podio di Garmisch e dal secondo posto finale nella coppa di specialità, ma anche un lavoro importante su gigante e slalom.

Tra le porte larghe ha sinora disputato solo la gara olimpica di PyeongChang (con un buon 23° posto) e in CdM esordendo a Soelden 2017, dopo la partecipazione al Mondiale di Sankt Moritz 2017; il lavoro tra i rapid gates, invece, è propedeutico alla combinata alpina sulla quale Ester punterà convinta, dopo aver sorpreso quest'anno con il 3° posto finale nella coppa di specialità, raccogliendo il 3° posto (terzo e ultimo suo podio stagionale) in quel di Crans-Montana.

“Abbiamo la possibilità di lavorare su discipline solitamente trascurate nel corso di autunno e inverno”, ha spiegato a Czech Television il tecnico della 25enne praghese, Tomas Bank (fratello di Ondrej, ndr). E l'allenamento è molto intenso: sveglia alle 4.30 del mattino, seduta in pista dalle 6 alle 9.30 per “sfruttare la neve dura e chiaramente non incontrare persone considerata la situazione”, ha aggiunto Bank riferendosi al lavoro che Ledecka sta svolgendo nella ski area di Cervenohorske Sedlo, su un tracciato di poco più di 400 metri di lunghezza.

E ancora l'allenatore ceco analizza così il possibile programma da qui ad ottobre, con tutte le incognite del caso per la situazione Coronavirus: “La prossima stagione potrebbe sembrare lontana, ma non sappiamo neppure quando e se potremo allenarci sui ghiacciai in Austria. Ci rendiamo conto della gravità della situazione, ma questo è il nostro lavoro e, nel rispetto delle regole, sfruttiamo questo periodo. Per la velocità, speriamo di poter lavorare in tal senso tra estate e autunno”.