Festa a La Thuile per i podi di Brignone e Goggia. Fede, la coppa è lì: "Ero arrabbiata per la gara, ma il risultato è ok"

E’ stata festa grande, anche se il malore accusato da un addetto in pista ha preoccupato tutti quanti, nel corso di un super-g, per il ritorno della CdM femminile a La Thuile 5 anni dopo l’ultima volta, che ha visto solo Emma Aicher battere Sofia Goggia e Federica Brignone.

Il 61° podio della bergamasca da una parte, l’82° della “padrona di casa” che non solo si porta a -45 pt da Gut-Behrami (oggi quarta) nella graduatoria di super-g a due prove dalla conclusione (con Sofia a -129), ma soprattutto scappa a +332 sulla stessa ticinese nella generale. A livello aritmetico difficilmente si festeggerà proprio in Valle d’Aosta tra domani o sabato (quando si proverà ad avere il secondo super-g), nella pratica sì visto che Lara non disputerà l’ultimo slalom alle finali di Sun Valley e basterà avere 300 pt di margine per essere sicuri che, per la seconda volta nella storia e sempre con la stessa donna, la nazionale femminile possa festeggiare il trofeo più importante.

Federica voleva la “decima”, in termini di vittorie stagionali, ed era decisamente arrabbiata nell’immediato post gara ai microfoni di Rai Sport, prima di sorridere per un risultato che in ogni caso è utilissimo. “Non sono riuscita ad essere concentrata solo sul mio sci – le prime parole di Brignone, che ha tenuto per parecchi minuti ghiaccio sulla mano destra che ha subito un forte impatto a poche porte dall’arrivo – Ho fatto un errore che non avrei dovuto commettere, entrando troppo stretta e rischiando di fermarmi completamente.

Ho attaccato a tutta cercando di recuperare l’errore prima del piano, credo sia stata la gara dell’anno in cui ho fatto meno di quello che avevo in testa, la pista non ti dava certo fiducia viste le condizioni e sono contenta di essere tutta intera.

Il risultato, comunque, mi rendo conto sia tanta roba e mi è andata bene anche partire con il 10 anziché con il 15, di sicuro era meglio l’1 oggi…

Ci tenevo così tanto qui, ma resta una buona gara”.

A Sofia Goggia sono mancati 6 centesimi per ottenere il terzo successo di stagione, ma dopo la delusione per l’errore di Are, oggi c’è tanta soddisfazione nelle parole della fuoriclasse di Astino. “Innanzitutto faccio un grosso in bocca al lupo all’addetto alla pista che è stato male – ha raccontato Sofia al microfono di Simone Benzoni in casa Rai Sport - Penso di avere disputato un’ottima gara, sapevamo dalla ricognizione che le condizioni sarebbero state… misto-mare!

C’è da fare comunque un ringraziamento all’organizzazione, hanno dato il meglio perché potessimo disputare queste gare, ma è molto difficile con tante nevi diverse; ci sono alcune gare in cui bisogna essere grati di arrivare in fondo. Io ho perso molto in fondo, ma credo di aver fatto il mio, pur essendo stata accorta sull’ultimo salto dove era inutile prendersi rischi”.

Marta Bassino ha chiuso sesta e ritrova un po’ di sorriso da una disciplina nella quale, a differenza del “suo” gigante, comunque in questo inverno si è sempre ben difesa: “Lasciamo perdere il discorso su Are che mi ha fatto perdere anche energie mentali – ha sottolineato la cuneese per mettere da parte il mancato accesso alle finali di specialità con quella squalifica causa contaminazione da fluoro sui suoi sci – Oggi era una gara strana, con un fondo così così anche se è stato fatto un super lavoro in pista.

Ho guardato la Lolli (Pirovano col pettorale 1, ndr) e ho corretto la linea sul salto finale, cercando prima di sciare sempre sui piedi. Sì, a Sun Valley ci sarò comunque in due discipline, vediamo intanto se riusciamo a fare un’altra gara qui”. Delusissima Elena Curtoni, 12esima: “Una bruttissima manche, non ho avuto feeling sin dalla prima porta: è venuta proprio male, a volte succede”.