Goggia a 6 centesimi dal trionfo a La Thuile che è di Aicher, Brignone da podio davanti a Gut-Behrami e per le coppe...

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Goggia a 6 centesimi dal trionfo a La Thuile che è di Aicher, Brignone da podio davanti a Gut-Behrami e per le coppe...

Il primo super-g sulla "3-Franco Berthod" (accorciata a meno di un minuto di gara, ma che lavoro dell'organizzazione) è della tedesca, che firma la seconda vittoria in CdM dopo quella in discesa a Kvitfjell: Sofia sfiora il terzo successo stagionale, Federica è terza a 0"39 (con un paio di numeri clamorosi) e con 8 centesimi sulla leader di specialità, sempre più lontana nella generale (332 pt a 5 gare dalla conclusione). Positiva gara di Bassino, mille rimpianti per Huetter e tanta preoccupazione per il malore occorso ad un addetto alla pista.

Un super-g sprint, ma è già un mezzo miracolo averlo portato a casa visto quanto successo nei primi quattro giorni, in termini di condizioni meteo, a La Thuile che oggi ha riabbracciato la Coppa del Mondo dopo 5 anni.

E’ una clamorosa Emma Aicher a firmare la sorpresa sulla “3-Franco Berthod” ridotta a meno di un minuto per una gara che è andata in scena solo grazie al lavoro pazzesco dell’organizzazione valdostana guidata da Daniele Collomb. La settima gara stagionale di specialità vede quindi la giovanissima tedesca regalarsi il secondo successo in coppa nell’arco di pochi giorni, dopo quello di Kvitfjell in discesa.

Bastano 6 centesimi per bruciare sul filo di lana Sofia Goggia, che parte col numero 8 (rispetto al 3 della tedesca, che ha sfruttato bene anche questo fattore seppur il manto, per le prime quindici, ha tenuto anche più del previsto) e ha 3 decimi di vantaggio all’ultimo intermedio, ma cede allo strepitoso rush finale di Aicher non prendendosi rischi nell’approccio all’ultimo salto, prima del quale cade Cornelia Huetter, che aveva 43 centesimi di margine ed è colei che ha i maggiori rimpianti, ma fortunatamente esce senza danni dall’impatto con reti, come poco più tardi (pur scivolando in mezzo alla pista e non ai bordi) per Lindsey Vonn, che scivola subito in avvio su una neve davvero molto complicata.

E’ doppio podio azzurro grazie anche a Federica Brignone (82esima top-3 in CdM, a -6 da Alberto Tomba, per Sofia siamo a quota 61), la donna più attesa nella tappa di casa che potrebbe regalarle la seconda sfera di cristallo assoluta: la campionessa di La Salle termina terza a 39 centesimi, con un numero clamoroso in alto, che le costa però tanto sino all’uscita dal piano dove paga 65 centesimi ad Aicher, e di nuovo un grosso rischio nel finale con un duro impatto contro una porta (e servirà ghiaccio sulla mano destra nel post gara, ma non c’è preoccupazione per danni seri).

Importanti però gli 8 centesimi che Brignone conserva su Lara Gut-Behrami: la fuoriclasse ticinese non si prende troppi rischi, è quarta e quindi sì col pettorale rosso ancora sulle spalle a due prove dal termine (ora con 45 pt su Brignone e 129 rispetto a Goggia), ma sempre più lontana nella generale a 332 lunghezze da Federica, che anche a livello aritmetico potrebbe chiudere i conti domani o sabato, quando si proverà a fare disputare l’altra gara rimasta nel programma di La Thuile, appunto un altro super-g.

Una gara funestata dal malore occorso ad un addetto in pista, subito trasportato in elicottero e per il quale si spera di avere presto buone notizie: l’interruzione è avvenuta proprio dopo la prova di Brignone, oltre 25 minuti di stop prima di vedere Ledecka col pettorale 11 finire 7^ a 89 centesimi da Aicher, dietro a Lauren Macuga, ancora ottima quinta a 0”55, e una buona Marta Bassino, sesta con 71 centesimi di ritardo e partita col 4, senza troppi riferimenti ma una pista certo in ottime condizioni, proprio subito dopo il grande super-g di Aicher.

Ottava prestazione per Raedler (+ 0”92), poi ecco Gisin che ritrova la top ten pagando 1”20, davanti all’iridata Venier 10^ a 1”25 sulla connazionale Ager (+ 1”39) e una delusa Curtoni, 12^ a 1”41.

Le altre azzurre, sottolineando che già dopo la top 20 è diventato davvero complicatissimo fare il tempo, anche per il peggioramento della visibilità: Laura Pirovano, partita con l’1 e che ha rischiato tantissimo sull’ultimo salto, sarà 17esima a 1”85 (davanti alla trentina anche Miradoli, Suter, Haehlen e Puchner), Roberta Melesi (al via per trentesima) raccoglie qualche punto per la lotta verso l’accesso alle finali, chiudendo 25esima (+ 2”85), mentre Nadia Delago è 30esima (+ 2”16). Fuori nel finale Zenere, niente top-30 per Nicol Delago (31^ a 3”23) e Vicky Bernardi, 33^ a 3”28.

 

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SUPER-G FEMMINILE – La Thuile

 

Emma Aicher in 57”89

Sofia Goggia + 0”06

Federica Brignone + 0”39

4° Lara Gut-Behrami + 0”47

5° Lauren Macuga + 0”55

6° Marta Bassino + 0”71

7° Ester Ledecka + 0”89

8° Ariane Raedler + 0”92

9° Michelle Gisin + 1”20

10° Stephanie Venier + 1”25

12° Elena Curtoni + 1”41

17° Laura Pirovano + 1”85

25° Roberta Melesi + 2”85

30° Nadia Delago + 3”16

31° Nicol Delago + 3”23

33° Vicky Bernardi + 3”28

DNF Asja Zenere

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Super-G Femminile Replaced: 15.03.2025 La Thuile (ITA)

1° Pos.AICHER Emma

GER

2° Pos.GOGGIA Sofia

ITA

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Meteo permettendo vista la situazione sulla 3-Franco Berthod, venerdì (ore 11.00) sarà tempo di gara-2 che potrebbe già chiudere i conti per la classifica generale di CdM, ma vede Federica Brignone all'attacco pure del pettorale rosso, con 45 pt da recuperare alla detentrice del trofeo. Numero 3 per Pirovano prima di Vonn, Goggia pesca il 10.