Finalmente un segnale azzurro con la qualificazione di Anita Gulli, la donna da "night race"

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Finalmente un segnale azzurro con la qualificazione di Anita Gulli, la donna da "night race"

Un anno dopo Flachau, la torinese torna nelle trenta inventandosi una gran manche nel tempio di Schladming. Fuori le altre azzurre, che salutano di fatto le Olimpiadi: le parole di Lara Della Mea, al rientro.

Un piccolo segnale azzurro, nel mare di difficoltà che la nazionale femminile di slalom sta affrontando, ancor di più in questa stagione.

Lo regala Anita Gulli, capace di una bellissima prima manche sulla Planai, per uno slalom di Schladming che, nella 2^ manche al via alle ore 20.45, vedrà almeno la 23enne torinese protagonista, ripartendo dal 21° tempo ottenuto, partendo col pettorale 53 (anche se la pista era davvero preparata in maniera eccezionale, come dimostra anche Pohjolainen 14esima col n° 54).

La donna da “night race”, visto che per Anita è il secondo pass ottenuto a livello di Coppa del Mondo, un anno dopo quello nella gara sotto le luci dei riflettori di Flachau (fu 28esima sbagliando molto nella 2^ manche), sostituita appunto per l'occasione da Schladming.

Per le altre italiane al via, da Rossetti a Mathiou, da Tschurtschenthaler a Della Mea, zero punti nei primi sette slalom stagionali e la possibilità di una convocazione olimpica ormai impossibile. Proprio la tarvisiana, 33esima ed esclusa per pochi centesimi, ha parlato dopo la sua prova ai microfoni di Rai Sport. “La gara è molto bella, la pista anche e io sto bene, ma oggi non sono riuscita ad esprimermi al massimo – ha spiegato Lara, al rientro dopo aver saltato domenica scorsa l'appuntamento di Kranjska Gora – Le Olimpiadi? Per me è stata una rincorsa, sono arrivata a Levi con una settimana di allenamento (dopo l'infortunio al crociato di 11 mesi fa ai Mondiali di Cortina, ndr), poi mi sono sentita sempre meglio e sono contenta di questo”.

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