I primi due slalom di Coppa del Mondo hanno dato indicazioni importanti, con la croata di nuovo ad un passo dal primo trionfo, seconda in gara-2 dietro a Shiffrin.
Lo stesso Armand Marchant ha commentato, a mezzo social, di “aver visto la miglior Petra di sempre”.
La protagonista assoluta, in termini di performance, della doppia di Levi che ha inaugurato la stagione dello slalom femminile è stata certamente Petra Vlhova, anche se in termini di punti ha raccolto di più Mikaela Shiffrin, così come la stessa Lena Duerr che è l'unica ad aver colto due podi nelle gare finlandesi dello scorso week-end, e Leona Popovic che è stata fenomenale nella 2^ manche del bis, quella che è costata la seconda vittoria alla campionessa olimpica in carica di specialità.
L'inforcata sul muro, quando ormai tutto sembrava apparecchiato per la doppietta, è stata uno shock per tutti visto come stava dominando la slovacca, anche se è proprio questa la classica situazione che ci fa sempre dire come lo slalom sia differente da tutte le altre specialità perchè l'errore sotto questa forma è sempre dietro l'angolo. Mauro Pini, alla terza stagione da guida tecnica di Vlhova, ha lasciato un messaggio significativo sui social per passare sopra a quanto successo e proiettarsi già verso le due gare tecniche di Killington (25-26 novembre). “Se accetti di performare a quel livello, devi accettare anche l'imprevisto – le parole dell'allenatore svizzero - Orgoglioso di te Petra: su la testa, questo è lo sport”.
Chi ha fatto paura nella manche decisiva dello slalom numero 2, quello di domenica, è stata come detto Leona Popovic: al di là del miglior tempo (davanti a Martina Peterlini), la neo 26enne croata (ha festeggiato gli anni ieri) è stata solidissima non solo sul piano, ma anche sul ripido della Levi Black, per rimontare tre posizioni e arrivare davvero vicina anche a Mikaela Shiffrin. Sono mancati 18 centesimi per il primo trionfo in CdM: è il secondo podio in carriera, tutti ottenuti nelle ultime tre gare, visto che Popovic fu seconda alle finali di Soldeu, dietro a Vlhova, e decima in gara-1 a Levi.
Leona ha fatto meglio della giovanissima connazionale Zrinka Ljutic: forse ci si attendeva qualcosa in più dalla fenomenale classe 2005, ma in ogni caso la doppia top ten è tutt'altro che male ed è fondamentale per lei trovare continuità e magari avvicinare la top 7 nella WCSL, dove troviamo solidissima proprio la compagna Popovic.
Chi si trova nel primo sotto gruppo di partenza e dalle quali ci si attendeva ben di più a Levi sono due nomi in particolare (anche se la stessa Paula Moltzan non ha certo vissuto un bel week-end): Wendy Holdener e Anna Swenn Larsson.
L'elvetica ha terminato dodicesima e poi ottava, ma davvero troppo lontana dalle grandi rivali, la svedese addirittura 19esima e non qualificata in gara-2, nella quale partiva col pettorale n° 1 e sul tracciato disegnato dal tecnico della sua nazionale. “Avevo aspettative molto più alte – ha confessato l'ex vice campionessa del mondo 2019 - Ho avuto una buona pre season, ma ho iniziato a dubitare sulla mia condizione la scorsa settimana.
Mi sentivo nervosa, rigida e insicura. Tutto quello che non volevo provare prima della gara: ora inizia una nuova settimana di allenamento, sono pronta a combattere e tornare alle mie basi, per fortuna ho tante belle persone intorno che mi supportano in queste montagne russe di un viaggio”.
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Plan de Corones | 33/34 | 5-30 cm |
Gabiet | 10/11 | 0-40 cm |
Folgarida | 17/17 | 20-65 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Breuil-Cervinia | 13/15 | 25-100 cm |
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