La carica di Brignone: "Ora sotto con Cortina". Il super-g è tutto azzurro grazie anche a Bassino e Curtoni

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La carica di Brignone: "Ora sotto con Cortina". Il super-g è tutto azzurro grazie anche a Bassino e Curtoni

La festa per il secondo, terzo e quarto posto di gara-2 a St. Anton, con la sola Gut-Behrami ad impedire un'altra tripletta storica. Da Lake Louise, l'Italdonne non scende dal podio tra discesa, super-g e gigante. Curtoni, che cede il pettorale rosso proprio a Brignone, delusa ma con la testa già a Cortina, dove ci saranno due discese (ora è ufficiale) e il ritorno di Goggia.

Ad un passo dal trionfo totale, uscendo da St. Anton con un primo, un secondo, un terzo e un quarto posto nei due super-g andati in scena sulle nevi dell'Arlberg.

Dopo il trionfo di sabato a firma Federica Brignone, l'Italdonne si è confermata oggi con un risultato di squadra che conferma tutta la qualità del miglior gruppo di sempre per la nazionale femminile, con la stessa valdostana, seconda per 15 centesimi solo a Lara Gut-behrami, una Bassino che ritrova il podio anche in super-g (a due anni di distanza dall'ultima volta, proprio sulla “Karl Schranz”) e Curtoni che deve accontentarsi della quarta piazza, ma rimane in piena corsa per giocarsi il grande sogno della sfera di cristallo nella sua specialità preferita.

Basti pensare che le donne azzurre sono sempre sul podio, slalom a parte (ahinoi, rimane da anni la nota dolente), dal primo super-g stagionale di Lake Louise, l'unico senza una top 3 italiana, in poi.

E oggi mancava pure Sofia Goggia, che tornerà a Cortina con l'obiettivo fissato in particolare sulle due discese: sì, perchè come già era evidente da venerdì, una volta annunciata la cancellazione della discesa prevista a St. Anton, “anticipando” uno dei due super-g previsti invece sull'Olympia delle Tofane, oggi la FIS ha ufficializzato la variazione del programma per il trittico sulle nevi italiane.

Mercoledì e giovedì prove, venerdì la prima discesa (al posto del super-g), sabato la “gara regina” e domenica un solo super-g a chiudere, laddove trionfò 12 mesi fa Elena Curtoni.

E Federica Brignone, commentando a fisi.org il piazzamento odierno, ha parlato proprio della voglia di cogliere il suo primo podio a Cortina, lei che non ha mai avuto un gran feeling con quella località, ma che arriverà nella conca ampezzana di nuovo col pettorale rosso, avendo conquistato la leadership di super-g con 17 punti di vantaggio su Gut-Behrami e 19 rispetto a Curtoni: “Nella parte finale non sono riuscita a spingere come avrei voluto o almeno quanto avevo fatto nella gara di ieri – l'attenta analisi della fuoriclasse di La Salle, al podio numero 52 (uno in più di Kostner, ndr) - Ho fatto ancora un errore all'Icefall, non avevo troppa velocità dopo il salto.

Anche nella parte finale la neve era più morbida e non sono riuscita a fare bene velocità, ad aggredirla, ma rimane un ottimo fine settimana: sono molto soddisfatta e ora arrivano cinque gare casalinghe in sei giorni tra Cortina, dove non sono mai riuscita a salire sul podio e diciamo che sarebbe un obiettivo, e Kronplatz. Sono leader della classifica di specialità, mancano ancora troppe gare però per parlarne. Voglio continuare a sciare così e so che se riesco a farlo come in gara-1 posso togliermi tante soddisfazioni.

Marta Bassino ha colto il terzo podio della carriera in super-g, il sesto in stagione. E pensare che la cuneese è stata tutt'altro che fortunata coi pettorali di partenza, visto che sabato il n° 2 era stato complicato da gestire e oggi il 18 altrettanto ma per un motivo differente, ovvero la qualità della neve che stava cedendo nella parte finale della Karl Schranz. “Questa è una delle mie piste preferite, è tecnica ma è sempre un supergigante da interpretare, con passaggi in cui bisogna usare bene la testa – spiega, sempre tramite l'ufficio stampa FISI, la 26enne di Borgo San Dalmazzo - Sono molto contenta di essere tornata sul podio nella specialità, al traguardo mi sono sorpresa perché non mi era parso di aver sciato così bene.

Sentivo la neve molle con lo sci che non scivolava sempre bene. Siamo una squadra forte che lavora nella direzione giusta, la polivalenza è ciò che cerco da sempre: io parto dal gigante, ma so che ho sempre possibilità di fare bene in velocità, soprattutto in super-g. Sono convinta che la velocità aiuta il gigante e viceversa, per me è importante portare avanti bene tutto. Vedremo il da farsi per le prossime gare, per gestire bene il tutto insieme ai miei allenatori”. Verosimile che Marta sacrifichi le discese di Cortina per fare bene in super-g e soprattutto nei due giganti sulla “Erta”, dove difenderà il pettorale rosso dall'assalto di Shiffrin e Gut-Behrami.

Anche oggi ho sbagliato in fondo – il commento di un'amareggiata Elena Curtoni ai microfoni di Rai Sport – So che la sciata c'è, ma è un peccato e non sono contenta del mio bilancio qui a St. Anton. Non vedo l'ora di correre a Cortina per riprendermi... quello che devo”.

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