La notte di Petra a "casa Shiffrin": 30 centri in CdM per una Vlhova chirurgica. "Ci voleva..."

Quarto slalom e... due a due.

Vlhova vs Shiffrin, sempre loro a dominare in questa specialità, a maggior ragione se non c'è Wendy Holdener (infortunata) e Lena Duerr esce quasi subito nella prima manche. Tanto che nella notte di Courchevel, il distacco della terza classificata è di oltre due secondi dalla slovacca vincitrice, con Katharina Truppe che approfitta anche dell'errore della compagna di squadra Liensberger.

Sono 30 timbri in Coppa del Mondo per una Vlhova davvero bravissima: nella prima manche, sul tracciato del suo tecnico Mauro Pini, Petra aveva sbagliato qualcosina e si trovava a 17 centesimi da Shiffrin, nella seconda non ha concesso nulla, rischiando probabilmente qualcosa in più della statunitense che, dal canto suo, aveva bisogno di questi 80 pt per scappare di nuovo nella generale. Allenatasi per cinque giorni allo ski center dell'Oasi Zegna di Bielmonte, la campionessa olimpica di slalom è davvero felice per essere tornata a vincere una quarantina di giorni dopo gara-1 a Levi, prima di quella beffa tremenda del mancato bis in Finlandia: “Sì, è una vittoria molto importante – le parole di Vlhova ai microfoni FIS nell'immediato post gara – Mi sento bene, ero in fiducia perchè stavo sciando ad un certo livello nell'ultima settimana di allenamenti.

E' bello tornare alla vittoria, avevo tanta voglia di farlo e ho lavorato duro col mio team, che ringrazio ancora una volta, da Mauro (Pini, ndr) a tutti i ragazzi con me. Oggi ce l'abbiamo fatta. La sfida continua con Mikaela? Penso sia molto buono questo duello per il nostro sport, ci spingiamo a vicenda e io voglio essere sempre davanti a lei, così com viceversa”.

Shiffrin, che oggi ha centrato il podio numero 145 in 260 gare di coppa, non ha scritto 8 nella casella dei successi nella sua “casa” preferita, Courchevel (che rimane alla pari di Levi), ma comunque sorride perchè questo piazzamento significa riallungare in maniera decisa su Federica Brignone (con Vlhova che rimane oltre i 200 pt di ritardo), seconda nella overall a -143 da Mikaela. “Petra oggi è stata più forte – il commento della fuoriclasse del Colorado nell'intervista concessa ad Eurosport – Mi ero allenata in velocità nelle ultime settimane, non era facile resettare dopo l'uscita nel super-g in Val d'Isère e sono molto contenta della prestazione. Sappiamo quanto sia difficile battere un'atleta formidabile come Petra, ma sono soddisfatta di come ho sciato”.

E Katharina Truppe, al quarto podio che le mancava da poco più di un anno, quando fu ancora terza a Killington (la 27enne austriaca ha un poker di piazzamenti sempre sul gradino più basso), è davvero sorpresa: “Una situazione un po' pazza per me – ha commentato ad Eurosport – Le cose non stavano andando bene, pensando alle ultime gare non credevo più di tanto a questo risultato, anche se ero nervosa come quando sei lì davanti.

Arrivata al traguardo ero già contenta della top five, il podio è qualcosa di favoloso”.